Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 13/01/2012 @ 13:13:10, in Lettera U, visto n. 2165 volte)
Sostanza incolore che si forma nell’intestino per azione della flora batterica. La misurazione dell'urobilinogeno sierico o urinario è utile per valutare la funzione epatica e biliare. Un aumento dell'urobilinogeno si può verificare in caso di una maggiore produzione dello stesso (per esempio in caso di emolisi), in cui il fegato non riuscendo ad espellere tutto l'urobilinogeno fa si che questo torna dalla circolazione epatica nella bile; o in qualsiasi condizione che determini un'incapacità del fegato di rimuovere adeguatamente l'urobilinogeno dal circolo portale (come nel caso di epatite o cirrosi epatica). Questo dato non può essere valutato singolarmente ma deve essere inserito in una valutazione più ampia e complessa da parte di un medico.
Di bob (del 13/01/2012 @ 13:24:02, in Lettera U, visto n. 1004 volte)
Enzima presente nelle urine, prodotto dalle cellule renali, appartiene come la streptochinasi alla categoria degli attivatori del plasminogeno. L’urochinasi si lega a un recettore delle cellule tumorali e segue il distacco di queste cellule e la successiva formazione di metastasi.
Di bob (del 13/01/2012 @ 13:52:05, in Lettera U, visto n. 1066 volte)
Indagine diagnostica che prevede un prelievo di urina effettuato, preferibilmente, direttamente in vescica per evitare che l’urina venga contagiata da possibili germi presenti sul meato uretrale o sugli organi genitali esterni. In clinica, dopo un'accurata pulizia con acqua del meato esterno ed eliminando il primo getto, l’urina viene versata in appositi contenitori sterilizzati al fine di eliminare possibili contaminazioni del campione.
In fase di analisi le urine vengono seminate su terreni di coltura per avere la riproduzione di eventuali germi presenti.
L'urografia è un esame radiologico basato sul mezzo di contrasto che permette di esplorare l’apparato urinario.
L'indagine si basa sull'eliminazione di urina contenente mezzi di contrasto iodati che la rendono opaca e permettono quindi di rendere visibile le cavità naturali deputate alla sua eliminazione: bacinetto renale, uretere, vescica urinaria.
Prima di procedere con l’esame devo essere fatti alcuni esami clinici (es. elettrocardiogramma, azotemia, glicemia, creatininemia, protidogramma elettroforetico) ed è inoltre indispensabile svuotare l’intestino (purganti e climi il giorno prima).
E’ indicata una dieta a base di alimenti che non contengono scorie nei giorni precedenti l’esame ed è previsto un digiuno di almeno 8 ore prima dell’esame stesso.
Le controindicazioni previste si limitano ad un eccesso di azotemia, cardiopatie gravi o mieloma e a volte può verificarsi una reazione allergica (nausea, vomito, prurito, tosse, eruzioni cutanee) di lieve entità ai mezzi di contrasto utilizzati.
L'urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell'apparato genito-urinario, cioè reni, ureteri, vescica, prostata, organi genitali esterni. La storia dell'urologia ebbe sviluppo in tempi molto antichi nel Sud Italia e nella Magna Grecia, sembra che il primo urologo documentato su libri di medicina abbia eseguito il primo intervento in Sicilia.
Di bob (del 13/01/2012 @ 18:34:36, in Lettera U, visto n. 1172 volte)
Composti organici che si formano nel corso del processo di produzione dell’eme (composto chimico derivante dall'unione delle porfirine con ferro bivalente). La presenza di uroporfirine negli escreti riveste un significato patologico, mentre nella vita embrionale rappresenta il primo pigmento costituito come substrato fondamentale per la produzione di globuli rossi.
Di bob (del 16/01/2012 @ 15:09:16, in Lettera U, visto n. 798 volte)
Questa indicazione viene usata nei medicinali come unguenti, pomate e in quelle forme farmaceutiche da applicare alla pelle, mucosa orale ed eventualmente su abrasioni e ferite.
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