Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:16:08, in Lettera U, visto n. 2876 volte)
Fuoriuscita di sangue dall’uretra. Questo deflusso può accompagnare i primi momenti della minzione.
Le cause di uretroraggia possono essere diverse, quali traumi, processi infiammatori, calcoli, tumori o altri processi patologici dell’uretra.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:25:17, in Lettera U, visto n. 1504 volte)
Indagine diagnostica eseguita tramite uretrocistoscopio, strumento molto sottile, che permette di visualizzare l’uretra e le sue formazioni interne al fine di individuare la presenza di varie lesioni (per esempio stenosi).
L’esame va effettuato in anestesia.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:37:34, in Lettera U, visto n. 1570 volte)
Procedura di incisione del canale uretrale effettuata in presenza di ostacoli che ostruiscono il deflusso dell’urina. L’operazione si può effettuare a freddo, laser a cielo aperto. Al momento, la più usata è la endoscopica con laser Holmium per quei pazienti cui è stata accertata continuità del canale uretrale. I pazienti in cui si abbia il sospetto di una discontinuità del canale uretrale vanno trattati con la chirurgia a cielo aperto. In fase post operatoria è necessario mantenere un catetere uretrale per circa 4 settimane al fine di scongiurare formazioni di fistole.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:50:22, in Lettera U, visto n. 1648 volte)
Presenza di acido urico nel sangue. Quando questa sostanza viene prodotta in eccesso o non viene eliminata (per lo più per via renale), tende ad accumularsi nel sangue e nei tessuti provocando manifestazioni morbose come la gotta, quando i cristalli di acido urico si depositano nel liquido o nelle articolazioni, tofi quando c’è un accumulo nei tessuti molli, calcoli renali o nefropatia uratica quando avvengono precipitazione dell’acido nelle vie urinarie o nel tessuto renale.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:56:48, in Lettera U, visto n. 5648 volte)
Gli uricosurici sono farmaci utilizzati nella terapia della gotta che inibiscono il riassorbimento degli urati, favorendone l’eliminazione e diminuendo i livelli ematici. Tra i più comuni: probenecid, sulfinpirazione, isobromidione. Questi farmaci sono spesso accompaganti da effetti collaterali quali cefalea e nausea. E’ consigliabile che il paziente beva molta acqua per ridurre al minimo la possibilità di formazione di calcoli.
Di bob (del 13/01/2012 @ 11:26:48, in Lettera U, visto n. 1717 volte)
Quantità di acido urico e di urati contenuti nell’urina. L’acido urico viene filtrato dai glomeruli renali e viene riassorbito a livello del tubulo prossimale. Nelle urine è presente solo il 10% di quello che raggiunge il rene.
Il riassorbimento avviene insieme a quello del sodio, per cui in caso di ipovolemia si riduce l’escrezione sia di sodio che di acido urico. L’ingestione di cibi di origine animale, contenenti grandi quantità di basi puriniche, comporta un innalzamento del livello ematico di acido urico il cui eccesso, viene riversato nell’urina. In questo caso il contenuto di acido urico nelle urine può aumentare, cosicché gli urati precipitano gradualmente nell’urina. La precipitazione degli urati può avvenire in tali sedi sotto forma di sedimento, ovvero di cristalli detti renella pratica, o di franchi calcoli renali. Questo fenomeno si manifesta più facilmente a pH acido.
Di bob (del 13/01/2012 @ 14:57:25, in Lettera U, visto n. 1280 volte)
Elevata eliminazione tramite sudore di urea e altre sostanze contenute nelle urine. Si riscontra in caso di uremia, durante il quale le sostanze tossiche non eliminate dall’urina, vengono in parte eliminate attraverso il sudore.
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