Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Infiammazione dell'uretra a decorso acuto o cronico dovuta a vari agenti patogeni gonococchi, colibacilli, stafilococchi, micoplasmi, clamidie.
I microrganismi si localizzano nell'uretra provenendo dall'esterno per via ascendente o dalla vescica nel corso di cistiti acute o croniche. Le forme cliniche più importanti vengono classificate in base all'agente causale. L'uretrite blenorragica o gonococcica e sostenuta da Neisseria gonorrhoeae si manifesta con prurito, dolore, bruciore all'emissione dell'urina, nella quale si trovano sangue e pus. Dopo 3-4 settimane l'infezione si propaga all'uretra posteriore e alla vescica provocando un uretrocistite e cronicizzandosi.
Possibile complicazione nell'uomo è l'infezione della prostata, dell'epididimo e del testicolo.
Nella donna si riscontrano infezioni della vulva, della vagina, della cervice uterina, dell'utero, dell ovaio e dell'ano.
L'uretrite erpetica, da virus erpetico, si accompagna di solito all'herpes genitalis. L'uretrite traumatica è dovuta, invece, a traumi locali e si manifesta con dolori e fuoriuscita di sangue. Può complicarsi a causa di infezioni da parte di microrganismi locali; lascia spesso cicatrici retraenti con chiusura del canale uretrale.
Le uretriti asettiche sono caratterizzate dall'assenza di agenti patogeni e da secrezione mucosa.
Diverticolo dell'uretra presente sin dalla nascita. Il termine indica anche la sporgenza dell'uretra dilatata nella vagina sotto forma di una cupola della grandezza di una noce.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:12:38, in Lettera U, visto n. 1623 volte)
Esame radiologico contrastografico che permette di visualizzare il canale uretrale. Si può eseguire per via discendente (pielografia), oppure ascendente tramite catetere. Durante l’esame, solitamente, si indaga anche la vescica, iniettando un mezzo di contrasto nell’uretra al fine di opacizzarla insieme alla vescica stessa, ed effettuare un controllo radiologico. Questo esame consente di scoprire un tumore, localizzare un restringimento dell’uretra, individuare un riflusso anormale dell’urina verso l’utere.
Importanti le precauzioni d'asepsi al fine di evitare un qualsiasi rischio di infenzione.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:16:08, in Lettera U, visto n. 2521 volte)
Fuoriuscita di sangue dall’uretra. Questo deflusso può accompagnare i primi momenti della minzione.
Le cause di uretroraggia possono essere diverse, quali traumi, processi infiammatori, calcoli, tumori o altri processi patologici dell’uretra.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:25:17, in Lettera U, visto n. 1176 volte)
Indagine diagnostica eseguita tramite uretrocistoscopio, strumento molto sottile, che permette di visualizzare l’uretra e le sue formazioni interne al fine di individuare la presenza di varie lesioni (per esempio stenosi).
L’esame va effettuato in anestesia.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:37:34, in Lettera U, visto n. 1246 volte)
Procedura di incisione del canale uretrale effettuata in presenza di ostacoli che ostruiscono il deflusso dell’urina. L’operazione si può effettuare a freddo, laser a cielo aperto. Al momento, la più usata è la endoscopica con laser Holmium per quei pazienti cui è stata accertata continuità del canale uretrale. I pazienti in cui si abbia il sospetto di una discontinuità del canale uretrale vanno trattati con la chirurgia a cielo aperto. In fase post operatoria è necessario mantenere un catetere uretrale per circa 4 settimane al fine di scongiurare formazioni di fistole.
Di Admin (del 12/01/2012 @ 15:50:22, in Lettera U, visto n. 1313 volte)
Presenza di acido urico nel sangue. Quando questa sostanza viene prodotta in eccesso o non viene eliminata (per lo più per via renale), tende ad accumularsi nel sangue e nei tessuti provocando manifestazioni morbose come la gotta, quando i cristalli di acido urico si depositano nel liquido o nelle articolazioni, tofi quando c’è un accumulo nei tessuti molli, calcoli renali o nefropatia uratica quando avvengono precipitazione dell’acido nelle vie urinarie o nel tessuto renale.
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