Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Disturbo sensoriale consistente nella percezione di suoni e rumori (generalmente soffi, fischi e ronzii) in assenza di stimoli sonori esterni, provocati da un'alterazione periferica interna o esterna che può essere congenita o acquisita. Purtroppo la cura degli acufeni non è cosa facile, anzi spesso ottiene scarsi risultati. I motivi sono da ricercare nella difficoltà di determinarne l'esatta causa, nell'irreversibilità del processo che li ha provocati, nell'assenza di farmaci veramente efficaci. Su molti farmaci esistono pareri discordi fra gli stessi specialisti, a riprova dell'estrema diversificazione del fenomeno. Esistono molti studi condotti su numeri limitati di pazienti che sembrano significativi, ma ripetuti su altri campioni non danno gli stessi risultati. Fra le cure impiegate si possono ricordare gli antidepressivi, i tranquillanti, la vinpocetina e la vincamina (per il miglioramento della microcircolazione), la betaistina (disponibile in Europa, ma non ancora approvata dalla FDA americana) e fra i rimedi naturali il gingko. Altre terapie (vasodilatatori, diuretici, antistaminici) sembrano di minore efficacia e spesso in contraddizione fra di loro
Complesso proteico formato dall'actina e dalla miosina che fornisce ai muscoli le proprietà contrattili.
Malattia infettiva causata da actinomiceti, ospiti abituali della bocca. In condizioni particolari possono virulentarsi e produrre la malattia, della quale si conoscono due forme, una umana e una bovina.
Proteina presente nel muscolo che insieme con la miosina determina le contrazioni.
Abbreviazione dell'inglese adrenocorticotropic hormon, ormone adrenocorticotropo o adrenocorticotropina. Si tratta di un ormone elaborato dal lobo anteriore dell'ipofisi in grado di stimolare la parte corticale della ghiandola surrenale a generare i suoi ormoni, tra cui il cortisone. Gli è stato riconosciuto un effetto antinfiammatorio.
sigla dell'ormone adrenocorticotropcio (o adrenocorticotropina, o corticotropina), prodotto da cellule dell’ipofisi anteriore (adenoipofisi).
L’ACTH stimola principalmente la secrezione di cortisolo dalla corteccia surrenale e, in misura minore, quella di aldosterone; La sua produzione è controllata dallo stesso cortisolo e dal CRF (Corticotropin Releasing Factor). La concentrazione plasmatica di ACTH è massima nelle prime ore del mattino (ore 8) e minima alle 24. Gli stress gravi, l’ipoglicemia, gli interventi chirurgici, i traumi fisici e psichici stimolano la secrezione di ACTH in quanto l’organismo necessita, in tali condizioni, di elevate concentrazioni di cortisolo. Aumenti patologici si hanno in caso di morbo di Cushing (adenoma dell’ipofisi producente ACTH), nella sindrome di Cushing, di morbo di Addison, di tumori maligni, particolarmente polmonari, che producano ACTH (sindromi paraneoplastiche).
Dolore vascolare localizzato negli arti.
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