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Di Admin (del 11/01/2012 @ 13:50:56, in Lettera U, visto n. 2537 volte)
Malattia rara che si manifesta soprattutto sui bambini e gli adulti più giovani. Si caratterizza per la comparsa di paule cheratotiche infiammatorie sul viso, seguite da cicatrici, atrofia e alopecia. La patologia si estende sulle guance, sul terzo laterale delle sopracciglia e occasionalmente sulle regioni adiacenti della testa, orecchie, fronte e superficie estensoria degli arti. La sintomatologia regredisce con gli anni. I pazienti dovrebbero evitare di esporsi al sole senza protezione dai raggi UV.
Detto anche cubito, è un osso lungo che con il radio forma lo scheletro dell'avambraccio. In essa si possono distinguere un corpo e due estremità. Il corpo, o diafisi, ha forma prismatico-triangolare; l'estremità prossimale, o epifisi, presenta un'incisura delimitata da due apofisi (olecrano e coronoide) su cui si articola, nel gomito, l'omero; l'altra epifisi distale si articola invece con l'estremità inferiore del radio (articolazione radio-ulnare) e con l'osso piramidale del carpo (articolazione del polso, o radiocarpica).
Vaso che decorre lungo il bordo interno dell'avambraccio; nasce un centimetro sotto il gomito e decorre profondamente sotto i muscoli epitrocleari accompagnata dal nervo mediano. Giunta in prossimità del polso si superficializza, passando poi fra l'osso pisiforme e l'osso uncinato del carpo. Infine, davanti al retinacolo dei flessori, si unisce con il ramo palmare superficiale dell'arteria radiale creando così l'arcata palmare superficiale.
E'il ramo terminale mediale dell'arteria brachiale, posta a sua volta in continuità con ascellare e succlavia. Queste arterie continuano tutte l'una a pieno canale nell'altra coprendo un tratto che comprende parte del torace, spalla e arto superiore.
Vaso che decorre lungo la parte interna dell'avambraccio.
Struttura di tessuti o cellule delle dimensioni inferiori a 0,15 micron osservabile solo al microscopio elettronico con dettagli di dimensioni che vanno da quelle tipiche del dominio atomico-molecolare alle dimensioni minime osservabili con un microscopio ottico.
Tecnica non invasiva che usa onde sonore ad alta frequenza per fornire un'immagine bidimensionale del tessuto corporeo.
Tecnica invasiva che usa onde sonore ad alta frequenza per fornire un'immagine sia del lumen del vaso sia della struttura della parete del vaso. Essa fornisce una misura precisa dell'area del lumen nonchè della dimensione e della distribuzione della placca arteriosclerotica, dal momento che visualizza l'intera parete del vaso.
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