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O balantidiosi, è una patologia causata da un protozoo ciliato, il Balantidium coli. L'uomo si può infestare ingerendo le cisti del protozoo che, giunte nell’intestino, invadono la mucosa e la sottomucosa, dove possono stabilirsi senza alcuna manifestazione per il soggetto portatore. Quando i sintomi si manifestano sono: dolori addominali, diarrea alternata a stipsi, ulcera della mucosa. La presenza del parassita si evidenzia con l'analisi delle feci. La terapia è a base di antibiotici (tetracicline, metronidazolo).
Di Admin (del 05/01/2012 @ 13:42:42, in Lettera B, visto n. 1095 volte)
Malattia infettiva causata da Balantidium coli, un parassita monocellulare (protozoo ciliato) frequentamente presente nell’intestino del maiale.
Occasionalmente contagia l’uomo e nell’80% dei casi l’infezione è asintomatica. Alcuni pazienti, talvolta, possono manifestare dolori addominali, diarrea cronica e disturbi addominali e nei casi più gravi un’infezione acuta dell’intestino.
Raramente il batterio invade gli organi extra-intestinali, soprattutto i polmoni.
La terapia si basa sulla somministrazione di antibiotici (tetracicline, metronidazolo).
Il termine balanopostite viene utilizzato in dermatologia genitale per indicare i fenomeni infiammatori a carico di glande e prepuzio, sia di tipo infettivo (es. balanopostite da candida) che non infettivo (es. balanopostite psoriasica). In presenza di una balanopostite è importante evitare l'applicazione di creme steroidee, antibiotiche o antimicotiche, in attesa di una vera e propria diagnosi dermatologica. Qualora di sospetti una causa infettiva e le caratteristiche cliniche della balanopostite non sono patognomoniche, può essere utile un tampone per la ricerca dell'agente eziologico. In molti casi di balanopostite, si tratta di fenomeni infiammatori (es. balanopostite irritativa, balanopostite traumatica, eczema genitale, etc) in cui manca una vera e propria sovrinfezione microbica. In base al tipo di balanopostite, sarà programmata al momento della visita dermatologica, la terapia più adatta, variabile da paziente a paziente.
Processo infiammazione del e del prepuzio che può avere diverse cause, da quella traumatica a quella chimica all'infettiva. Generlamente l'agente causale è lo streptococco o lo stafilococco. L'infiammazione si presenta con chiazze rosse, erose in superficie, dalle quali trasuda un liquido sieroso o sieropurulento. La balanopostite candidosica è caratterizzata da prurito intenso e colpisce soprattutto chi soffre di diabete.
Infiammazione superficiale del glande. Può interessare anche il prepuzione e in tal caso si parla di balanopostite. Può presentarsi come un semplice eritema fino alla erosione oppure come lesioni papulo-pustole. La balanite può avere cause chimiche (balanite semplice), batteriche (Escherichia coli), candidosiche, traumatiche, da protozoi (balanite da Trichomonas) o allergiche. È favorita inoltre da anomalie anatomiche (fimosi), cattiva igiene, malattie come il diabete. La terapia varia in relazione alla causa scatenante.
Patologia che interessa i polmoni causata dall'inalazione di polvere di canne da zucchero trinciate. Provoca difficoltà respiratorie, tosse e febbre. Il processo infiammatorio si cronicizza ed evolve lentamente in fibrosi.
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