Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaci
NomAntepsin, Citogel, Crafilm, Escudo, Gastogel, Ipagastril, Sucrager, Sucralfato, Sucralfin, Sucramal, Sucrate, Sucroril, Sugar, Sugast, Suril, Ulcrast, Zenodian.
Indicazioni
Trattamento dell'ulcera peptica e delle forme infiammatorie della mucosa gastrica. In corso di terapia con farmaci gastrolesivi (FANS, steroidi, ecc.) viene usato come gastroprotettivo.
Controindicazioni
Controindicato nei casi di ipersensibilità accertata verso i componenti del prodotto.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con chinolonici, farmaci antinfiammatori non steroidei, idantoinici, ormoni tiroidei e penicillina
Le salse e i sughi possono essere preparati o acquistati in comode confezioni già pronte. In entrambi i casi occorre notare che in genere modificano ampiamente le caratteristiche nutrizionali dei cibi cui si accompagnano. È pertanto importante conoscere gli ingredienti di base; infatti il contenuto calorico di una salsa dipende dai grassi presenti in essa: olio, burro e grassi animali (tuorlo d'uova, formaggio, salumi).
Ved. anche Pasta.
Bagna cauda - È un piatto tipico della cucina piemontese. Il nome è composto dai termini piemontesi bagna (salsa o sugo) e cauda (calda); questa salsa va infatti consumata caldissima. Gli ingredienti sono aglio (che viene immerso per un’ora nel latte per facilitarne la digestione), acciughe dissalate e diliscate a pezzetti e olio d’oliva. Il composto viene cotto a fuoco lento e, una volta pronto, viene portato caldo in tavola. I commensali dispongono di un pentolino (che manterrà calda la bagna cauda nel corso del pasto), in cui immergono ortaggi e verdure preparati in precedenza.
Besciamella - La besciamella è una salsa che prende il nome dal suo inventore, Louis de Béchamel, cuoco di Luigi XV. Per la preparazione della besciamella si utilizzano una parte di burro, una parte di farina, dieci parti di latte, con aggiunta di sale e noce moscata, perciò è meno calorica rispetto ad altre preparazioni simili, come la maionese (100 g di besciamella danno 172 calorie circa, contro le 655 della maionese).
Amatriciana - L’amatriciana è una salsa utilizzata come condimento per la pasta. È nata ad Amatrice (Rieti), dall’eredità di una salsa preesistente, la gricia, alla quale venne aggiunto il pomodoro; gli altri ingredienti sono il guanciale di suino, il peperoncino, l’olio, il sale e il pepe.
Carbonara - L’origine di questa salsa per condire la pasta è controversa; alcuni la attribuiscono ai carbonari umbri nel diciannovesimo secolo, altri al nobile napoletano Ippolito Cavalcanti che ne pubblicò la ricetta in un suo libro. Gli ingredienti di questa celebre salsa sono il guanciale di suino, l’olio, le uova, il formaggio (pecorino o parmigiano).
Pesto - Salsa tipica della cucina ligure, il pesto ha origini molto antiche. La prima “codifica” ufficiale risale al 1800, quando incontriamo un “battuto o sapore all’aglio”, la cui composizione è così definita: uno spicchio d’aglio, basilico, formaggio sardo e parmigiano, il tutto pestato con poco burro e infine diluito con olio. La preparazione odierna prevede l’utilizzo di sale grosso, pinoli, basilico, aglio, olio, pecorino e parmigiano grattugiati. È uno dei sughi più calorici.
Ketchup - La salsa ketchup è una salsa piccante a base di passato di pomodoro, aceto, sale, zucchero e spezie (a volte viene utilizzato anche il peperoncino). Le prime ricette di ketchup risalgono alla fine del diciassettesimo secolo in Inghilterra (il nome era catchup e la ricetta ben diversa: acciughe, noci, funghi e fagioli). La ketchup attuale fu preparata per la prima volta a livello industriale da Heinz negli Stati Uniti, con la stessa ricetta utilizzata attualmente.
Ragù - Il ragù (termine italiano derivato dal francese ragout) indica una serie di preparazioni simili utilizzate per condire paste e risotti. La varietà di ragù serviti sulle tavole italiane è molto grande e varia da regione a regione. Forse il ragù più conosciuto è quello preparato secondo la ricetta emiliana (carne di manzo macinata, prosciutto o salsiccia, olio, burro, cipolla, carote, sedano, pomodoro, sale e pepe), ma ne esistono moltissime altre, come il ragù lucano (maiale, pomodori pelati, pancetta, lardo, pecorino prezzemolo, aglio, vino rosso, sale, pepe, noce moscata), il ragù di castrato (castrato, grasso di maiale, cipolla, carote, pelati, olio d'oliva, vino rosso, peperoncino, pepe e rosmarino), il ragù d’agnello, il ragù alla napoletana (manzo, pancetta o grasso di prosciutto, cipolle, prezzemolo, burro o margarina, olio d'oliva, vino rosso, concentrato di pomodoro, sale).
Farmaci
Imigran, Sumigrene.
Indicazioni
Trattamento dell'attacco acuto dell'emicrania con o senza aura e della cefalea a grappolo.
Controindicazioni
Controindicato nei soggetti con cardiopatia ischemica, ipertensione arteriosa e insufficienza epatica grave.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con farmaci a base di ergotamina.
Il superossido dismutasi (SOD) è un enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi.
La SOD ha un ruolo antiossidante chiave. L'importanza fisiologica delle SOD è visualizzabile dalle gravi patologie evidenti nei topi modificati geneticamente per mancare di questi enzimi. I topi mancanti della SOD2 muoiono pochi giorni dopo la nascita, a causa del forte stress ossidativo. Quelli cui manca la SOD1 sviluppano una gran varietà di patologie, tra cui il carcinoma epatocellulare, un'accelerazione della perdita di massa muscolare legata all'età, un'incidenza precoce della cataratta ed una speranza di vita minore. Quelli che mancano della SOD3 non mostrano nessun difetto evidente e hanno una normale aspettativa di vita.
Mutazioni della SOD1 sono state associate alla Sclerosi laterale amiotrofica familiare, mentre degli altri due tipi non risultano collegamenti con malattie umane.
La SOD viene utilizzata nei prodotti cosmetici per ridurre gli effetti dei radicali liberi sulla pelle.
La prugna, o susina, è il frutto di un'angiosperma (Prunus domestica) originaria dell'Asia, in particolare della zona del Caucaso e coltivata in Europa fin dall'anno 1000. Le diverse varietà di prugne non presentano differenze per quanto concerne la composizione nutritiva; il diverso colore della buccia (giallo, blu, rosso, verde) non indica differenze di maturazione, ma solo di varietà. Si tratta di un frutto che può essere acquistato fresco in estate e autunno, ma può anche essere consumato essiccato lungo tutto l'anno.
La susina è un frutto dal sapore lievemente acidulo (per la presenza di acido malico) con un discreto potere lassativo, grazie alla presenza di una sostanza, la difenil-isatina, che svolge una funzione stimolante a livello intestinale. Contiene una buona quantità di potassio e calcio e una discreta quantità di vitamine. Le prugne essiccate hanno una concentrazione di zuccheri e sali minerali e un apporto calorico superiori a quelli del frutto fresco, ma contengono meno vitamine.
INFO AL.
Prugna fresca
Carboidrati: 9,9; proteine: 0,5; grassi: 0,1; acqua: 87,5; calorie: 42.
Parte edibile: 89; calorie al lordo: 37.
Prugna essiccata
Carboidrati: 51,7; proteine: 2,2; grassi: 0,5; acqua: 29,3; calorie: 220
Parte edibile (senza nocciolo): 88; calorie al lordo: 194.
Sigla di triiodotironina. E'un ormone tiroideo, prodotto dalle cellule follicolari tiroidee in risposta all'ormone ipofisario TSH,insieme alla tiroxina.
Contiene tre atomi di iodio ed è presente nel flusso sanguigno con una concentrazione di 80/180 ng/dl di sangue. Nei tessuti periferici la tiroxina viene trasformata in triiodotironina.
La massima parte dell'ormone circolante (89%)deriva dalla trasformazione metabolica della tiroxina, o tetraiodotironina (T4), e rappresenta il 2÷5% dello iodio ormonale; la perdita di un atomo di iodio le conferisce una maggiore potenza biologica e infatti ha un’azione stimolante sul metabolismo molto più intensa di quella della tiroxina.
La L-tiroxina o tetraiodo-L-tironina (T4) è uno degli ormoni iodati prodotti dalle cellule tiroidee insieme alla 3,5,3'-triiodo-L-tironina (T3). Si usa riferirvisi anche come T4, in opposizione all'altro ormone tiroideo circolante - T3 (il numero indica il numero di atomi di iodio presenti), che è la forma più attiva dell'ormone, avendo un'affinità 10 volte maggiore per il recettore degli ormoni tiroidei. È sintetizzata nelle cellule follicolari della tiroide a partire da una grossa glicoproteina nota come tireoglobulina, accumulata nella colloide dei follicoli. Dopo la sintesi, è immessa nel circolo ematico assieme alla T3, dove viaggiano principalmente legate a proteine plasmatiche, che le proteggono dal metabolismo e dall'escrezione: la TBG (Thyroxine Binding Globulin) ne lega il 75%, il resto è legato all'albumina e alla prealbumina. Una piccola quota (circa lo 0,03% di T4 e lo 0,3% di T3) viaggia come ormone libero, le cosiddette fT4 e fT3 (f=free, cioè libere), che rappresentano la frazione fisiologicamente attiva, cioè capace di legarsi al proprio recettore.
La tiroxina è la più presente nel sangue, rappresentando il 90% del totale degli ormoni tiroidei, e la sua emivita è relativamente elevata (6 giorni) contro 1 giorno per T3. Tuttavia, viene convertita in parte in T3 per esplicare i suoi effetti. Gli ormoni tiroidei agiscono sul metabolismo corporeo in vari modi:
Aumentano il consumo di ossigeno e la produzione di calore (con aumento della temperatura corporea)
Stimolano la sintesi proteica e positivizzano il bilancio dell'azoto (indice di utilizzo delle proteine per la loro sintesi)
Aumentano la gluconeogenesi e la glicogenolisi
Stimolano la sintesi, la mobilizzazione e il catabolismo del colesterolo e dei lipidi in genere.
L’azione catabolica è prevalente
Gli ormoni tiroidei aumentano la velocità dei processi ossidativi cellulari e regolano il metabolismo della maggior parte dei tessuti. In generale, si ha un effetto prevalentemente anabolico a basse dosi, mentre a dosi elevate si ha un'azione catabolica. Questa azione bifasica è evidente nei confronti del metabolismo del glicogeno, delle proteine e dei lipidi.
Inoltre, T4 e T3 regolano l’attività del sistema adrenergico agendo sulla responsività dei tessuti periferici alle catecolamine. Un loro eccesso, come negli ipertiroidismi, causa un aumento della frequenza cardiaca e della contrattilità miocardica; un aumento della gittata pulsatoria e della gittata cardiaca; la diminuzione delle resistenze periferiche causata dalla vasodilatazione; un aumento del flusso sanguigno locale nella cute (con conseguente sudorazione e aumento della temperatura), nei muscoli, nel cuore e nell’encefalo. Questi cambiamenti sono il risultato di vari fattori: azione inotropa (aumento della forza di contrazione cardiaca) e cronotropa (aumento della frequenza cardiaca) positiva degli ormoni tiroidei, aumentata responsività all'azione delle catecolamine, aumentata richiesta periferica di ossigeno.
Nel corso della vita giovanile, la tiroxina e la sua forma più attiva T3, in collaborazione con l'GH (ossia l'ormone somatotropo, secreto dall'adenoipofisi) controllano l'accrescimento. Gli ormoni tiroidei sono indispensabili allo sviluppo dell’apparato scheletrico e alla maturazione di quello riproduttivo.
In ambito clinico, il dosaggio della frazione libera (quella non legata alle proteine di trasporto plasmatiche) della T4 e della T3 (fT4 e fT3), essendo la quota responsabile delle azioni sui tessuti, unita al dosaggio dell'ormone tireostimolante (TSH), permette la diagnosi della maggior parte delle malattie tiroidee.
A livello farmacologico, la Tiroxina è usata per la terapia sostitutiva nei pazienti con ipotiroidismo e cretinismo o per la soppressione del TSH nei pazienti con gozzo non tossico.
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