Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sindrome che si instaura in seguito a una lesione trasversa di una metà del midollo spinale. I l quadro clinico è costituito da paralisi e perdita della sensibilità profonda del lato del corpo omolaterale alla lesione e perdita percezione del dolore e del calore sulla parte del corpo controlaterale.
Tecnica di indagine diagnostica che consente la visualizzazione diretta della trachea e dell'albero bronchiale. Si esegui tramite un broncoscopio flessibile a fibre ottiche. Durante l'esame è anche possibile l'esecuzione di prelievi bioptici polmonari, con aspirazione delle secrezioni per l'esame citologico e colturale. Particolarmente indicata nella diagnostica delle neoplasie del polmone; si utilizza anche in terapia per la rimozione di corpi estranei e l'instillazione di medicamenti.
Secrezione di grandi quantità di muco bronchiale che si osserva, ad esempio, in pazienti con bronchite cronica.
Tecnica radiologica che esamina l’albero bronchiale. Si effettua tramite l’introduzione nella trachea di un mezzo di contrasto radiologico che, defluendo nei bronchi, permette di visualizzare le diramazioni più distali, con più risoluzione rispetto alla broncoscopia. L’esame è utile per evidenziare infezioni, lesioni dei bronchi terminali, emorragie, malformazioni dei bronchi o tumori.
Farmaci utilizzati per agevolare la respirazione nelle patologie da ostruzione cronica delle vie respiratorie, quali bronchite cronica, asma e enfisema. Tra i broncodilatatori ci sono i beta2-agonisti e gli anticolinergici. I primi utilizzati per il trattamento dell’asma, i secondi dell’enfisema e della bronchite cronica.
Sostanze la cui azione fa contrarre la muscolatura liscia bronchiale e quindi provoca una riduzione del lume dei bronchi. Sono per questo controindicati nei soggetti con patologie broncopolmonari. Tra i broncocostrittori ci sono gli alcaloidi della segale cornuta, l'istamina, la serotonina, l'acetilcolina e le sostanze colinergiche, tra cui vari insetticidi organofosforici, e i farmaci betabloccanti.
Raccolta delle secrezioni bronchiali a scopo terapeutico e/o diagnostico che viene eseguita introducendo con il broncoscopio un sottile tubo metallico connesso con un aspiratore ad aria o ad acqua. Dall'analisi del secreto bronchiale si possono evidenziare eventuali processi patologici a carico della mucosa.
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