Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Il salame è un prodotto ottenuto insaccando nelle budella grasse del suino carne (principalmente suina e bovina, ma anche equina e ovina), con l’aggiunta di sale, spezie, aromi a seconda del tipo di salame e opportunamente stagionato per un periodo di tempo variabile, anche parecchi mesi. Il bollo metallico che accompagna il salame in vendita porta il nome della ditta produttrice e una sigla che identifica il tipo di carne (S sono suina, SB suina e bovina, ecc…). Esistono vari tipi di salami, tra i quali i più noti sono il salame di Milano, il salame Brianza, Felino, salame di Napoli, salame di Fabriano, ungherese, nostrano. L’apporto calorico varia a seconda del tipo, da un minimo di circa 360 calorie a un massimo di 410 (ungherese).
Il cacciatorino invece è un salame stagionato di piccole dimensioni (100-200 g) ottenuto con un impasto in pari quantità di carne suina e bovina (35%) e di grasso (30%). In alcuni salami viene anche aggiunta la polvere di latte (in misura non superiore al 4%) per evitare un eccessivo essiccamento della carne e la conseguente perdita di peso e morbidezza alla fine della stagionatura. Il salame è il tipico rappresentante della grande famiglia alimentare dei salumi.
Ved. anche Salumi.
INFO AL. - Salame Milano Carboidrati: 1,5; proteine: 26,7; grassi: 30,9; acqua: 35; calorie: 390.
Intervento (chiamato anche emodiluizione) tramite cui viene sottratta all'organismo una quantità più o meno grande di sangue. Viene eseguito nei casi di edema polmonare acuto da scompenso cardiocircolatorio, di crisi di ipertensione arteriosa, in soggetti affetti da policitemia vera. Le indicazioni sono numerose e influenzano l'entità del prelievo, da valutare preventivamente basandosi sulle condizioni generali del malato, come lo stato di nutrizione e di sanguificazione, la costituzione somatica ecc.
Farmaco derivato dall'associazione di un sulfamidico (sulfapiridina) e di un antinfiammatorio (acido salicilico), utilizzato nel trattamento della colite ulcerosa e della enterite segmentaria. Si concentra selettivamente nel connettivo della sottomucosa intestinale, dove svolge l'effetto antinfiammatorio, con miglioramento delle lesioni ulcerative della mucosa.
Farmaci
Broncovaleas, Salbufax, Salbutard, Ventmax, Ventolin, Volmax.
Indicazioni
Trattamento delle ostruzioni reversibili delle vie respiratorie quali asma bronchiale, bronchiti croniche ed enfisema.
Controindicazioni
Controindicato durante la gravidanza e nei casi di ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Interazioni
Sono note le interazioni con beta-bloccanti non selettivi come ad esempio il propranololo.
Il Salbutamolo è un principio attivo beta 2 agonista selettivo utilizzato in maniera specifica contro alcune malattie respiratorie, in particolare l'asma e altre patologie che occludono le vie respiratorie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Si usa anche in neonatologia nei casi di parti prematuri. Può provocare alcuni effetti indesiderati come tremore, cefalea, tachicardia e crampi.
Il cloruro di sodio è il nome chimico del composto che chiamiamo generalmente sale da cucina e viene usato per esaltare il sapore dei cibi oppure per conservare alcuni generi alimentari Esistono varie fonti di sale: quello più ricco di cloruro di sodio (99,5%) è il sale di salgemma, che viene estratto trivellando i giacimenti sotterranei di vaste zone, un tempo sommerse dal mare.
Il sale marino invece è ottenuto per evaporazione di acqua di mare, e spesso è addizionato a prodotti per evitare l’assorbimento eccessivo di umidità e un'eccessiva agglomerazione. Esistono poi altri sali particolari, come quelli definiti iposodici (ove il cloruro di sodio non può superare il 35%) e asodici (tra il 20 e il 30%) spesso indicati con il termine sali dietetici, in riferimento al ridotto contenuto di sodio. Esiste poi un tipo di sale da cucina a cui è aggiunto lo iodio come integrazione alimentare, generalmente in misura non superiore a 3 mg per 100 g di sale
Farmaci derivati dell'acido salicilico; sono: l'acido acetilsalicilico, l'acetilsalicilato di lisina, il diflunisal. Vengono utilizzati per i loro effetti analgesici, antipiretici e antinfiammatori, per alleviare un dolore di lieve e media entità e di qualsiasi origine. Sono anche utilizzati nei reumatismi degenerativi, nella febbre reumatica, nei reumatismi connettivali. Debbono essere impiegati con prudenza in soggetti in trattamento anticoagulante. Nel caso di intervento chirurgico o di estrazione dentaria devono essere sospesi almeno otto giorni prima. Possono provocare anoressia, nausea, ulcere, perdita di sangue occulta nel tratto digerente. Incrementano gli effetti degli anticoagulanti orali, dei sulfamidici, degli antidiabetici orali, delle penicilline. Vanno assunti a stomaco pieno o con latte o antiacidi, mai insieme ad alcolici.
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