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E' l'insieme delle masse muscolari striate e dei tessuti che vi aderiscono (grasso, frattaglie, vasi sanguigni e linfatici, nervi) degli animali da macello e da cortile e della selvaggina. Il muscolo si compone di fasci grossolani di fibre, ciascuno dei quali è avvolto da un involucro di tessuto connettivo: più le fibre sono brevi, più la carne è tenera e digeribile. Il tessuto muscolare è in stretto rapporto con il tessuto connettivo, che è di colore biancastro ed è costituito da collagene e fibre elastiche; il tessuto adiposo è formato da cellule in cui sono depositati in abbondanza grassi neutri (trigliceridi) e lipidi complessi. Il colore dei muscoli è dovuto al contenuto di mioglobina, proteina contenente ferro, analoga all'emoglobina del sangue.
Farmaci capaci di ostacolare o di rimuovere il ristagno di gas nel tubo digerente. Agiscono con vari meccanismi: aumento della motilità intestinale (anice, finocchio); adsorbimento dei gas (carbone vegetale e animale, caolino); rallentamento della produzione di gas (antisettici, disinfettanti intestinali).
Insieme dei cromosomi che per numero e morfologia sono caratteristici di una specie. Nell’uomo il cariòtipo di tutte le cellule somatiche comprende 46 cromosomi.
Generalmente quando l'ovulo è fecondato l'embrione acquisisce 23 cromosomi dalla madre e 23 dal padre.
Vedi mitosi.
La carie è una degenerazione del tessuto duro del dente causata dall'attacco di acidi che provocano la demineralizzazione del dente. Agiscono direttamente oppure favoriti dall'azione di batteri ad azione cariogena. Questi ultimi operano in due modi: possono aderire direttamente allo smalto per modificarne la struttura chimica in modo da favorire l'attecchimento di altri microrganismi della placca dentale oppure possono produrre direttamente gli acidi che attaccano e distruggono la parte dura del dente. La presenza dei batteri non è l'unico fattore determinante l'insorgenza della carie. Sono necessari infatti altre due condizioni: 1) un'insufficiente rimozione della placca batterica e dei residui degli alimenti, causata da una scarsa igiene orale o da particolari configurazioni dei denti che presentano zone difficilmente raggiungibili dallo spazzolino; 2) la presenza di un alto tasso di zuccheri nella cavità orale. Solo in presenza di zuccheri infatti i batteri sono in grado di esplicare la loro produzione di acidi.
La prevenzione consiste nella corretta igiene orale, le cui regole sono semplici ma efficaci: la pulizia dei denti dopo ogni pasto (al massimo entro 20 minuti) con un uso corretto dello spazzolino (movimento verticale dalla gengiva alla parte terminale del dente), l'uso del filo interdentale, la sostituzione periodica dello spazzolino, le visite dentistiche ogni 4-6 mesi. Può risultare utile a livello di prevenzione un'integrazione a base di fluoro prima che il processo di mineralizzazione dei denti sia completato (generalmente entro i dodici anni) e l'eliminazione dalla dieta di alimenti in cui gli zuccheri sono in grado di permanere più a lungo nella cavità orale e di attaccarsi più facilmente ai denti, come le caramelle, le gomme da masticare o i cioccolatini.
Mancata o deficiente assunzione di principi nutritivi. La carenza nutritiva è detta primitiva quando risulta insufficiente la quota alimentare globale; è detta secondaria quando gli alimenti introdotti sono teoricamente sufficienti, ma si determinano talune condizioni (aumentata richiesta da parte dell'organismo di alcuni principi alimentari; aumentata eliminazione degli stessi attraverso le vie urinarie; turbe digestive; malattie del tratto gastrointestinale; vomito, diarrea, dispepsia; malattie endocrine) per cui risulta insufficiente l'apporto di qualche sostanza essenziale. In relazione alla mancanza di singoli elementi alimentari (proteine, carboidrati, grassi) le carenze nutritive si distinguono in protidica, glicidica e lipidica. La terapia tende soprattutto a equilibrare l'apporto alimentare sia attraverso un aumento quantitativo e qualitativo degli alimenti sia utilizzando preparati farmaceutici che contengano proteine, carboidrati e grassi. Se la carenza nutritiva è conseguente a una malattia si deve eliminare quest'ultima.
Sporgenza a forma di cresta.
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