Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Necrosi prodotta da strumenti a estremità incandescente sui tessuti organici. Nella pratica chirurgica, la cauterizzazione è stata sostituita dalla diatermocoagulazione.
Uso terapeutico di sostanze caustiche per distruggere escrescenze cutanee (verruche ecc.); anche la lesione causata da sostanze caustiche.
In caso di emorragia nasale (epistassi) ricorrente, causata dalla rottura di un piccolo vaso arterioso, si effettua una diatermocoagulazione, mediante ansa galvanica a punta smussata o a bottoncino; quando l'emorragia proviene da un fine reticolo venoso, si ricorre alla causticazione chimica, mediante acido tricloroacetico o nitrato d'argento.
Nevralgia caratterizzata da un dolore bruciante, continuo, spesso mal localizzabile, che compare in genere per lesioni traumatiche incomplete dei nervi mediano, ulnare o sciatico. Il dolore è spontaneo, accentuato da stimoli lievi, anche emotivi, e accompagnato da alterazioni cutanee (cute arrossata, umida, sottile), ossee (osteoporosi) e muscolari (atrofia e fibrosi). La causalgìa è attribuita all'irritazione contemporanea delle fibre sensitive e di quelle vegetative. La terapia è chirurgica (decorticazione della rete simpatica), o con trattamento endovenoso regionale con guanetidina o fenossibenzamina. Vedi terapia del dolore.
In linguaggio medico lo stesso che eziologia.
Formazione anatomica a forma di coda (per esempio, lobo caudato, nucleo caudato).
Filo sterile chirurgico ottenuto per torcitura di strisce di collagene prelevate dall'intestino di mammiferi ed essiccate. Si usa per le suture interne delle ferite, perché viene demolito dagli enzimi presenti nei tessuti e assorbito completamente.
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