Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
In generale, è l'accumulo di sostanze solide, liquide o gassose all'interno di organi, apparati, tessuti ecc. nei quali sono contenute normalmente.
Aumento della massa acquosa all'interno dell'organismo. I sintomi sono edemi agli arti inferiori e in regione sacrale, oppure versamenti peritoneali o pleurici. È provocata dall'alterazione dell'equilibrio idroelettrolitico a causa di patologie renali, cardiache o metaboliche.
È l'aumento del riassorbimento di acqua e sali a livello del rene, precisamente del tubulo contorto distale e dell'ansa di Henle. Tale ritenzione si verifica come risposta alla diminuzione della pressione di perfusione del rene.
Anomalia del testicolo, il quale non si trova nella collocazione naturale nello scroto, bensì nell'inguine o addirittura nell'addome. Viene trattata con terapia chirurgica.
È la presenza di urina nella vescica o nelle vie urinarie superiori dovuta all'incapacità delle stesse di svuotarsi. Si può verificare in caso di vescica neurologica: la vescica progressivamente si sfianca (si formano i diverticoli), si instaura il reflusso di urina dalla vescica all'uretere e viene progressivamente compromessa la funzionalità renale. Il ristagno dell'urina può anche provocare infezioni, a volte gravi. La ritenzione urinaria può anche riscontrarsi dopo interventi a carico che abbiano coinvolto la vescica. In questi casi però la problematica si risolve spontaneamente in 2-3 giorni.
Regolare e armonica sequenza di cicli cardiaci qualitativamente normali; viene verificato con l'ascoltazione dei battiti cardiaci, con la palpazione dei polsi (radiale, carotideo ecc.) o con l'elettrocardiogramma. In base al punto di origine dell'impulso cardiaco, si può parlare di ritmo cardìaco sinusale, che parte dal nodo del seno; ritmo cardìaco giunzionale alto, di origine atriale, vicino al nodo atrioventricolare; ritmo cardìaco giunzionale o nodale inferiore, che origina dalla giunzione nodo-hissiana; ritmo cardìaco sottogiunzionale, che parte dal fascio di His o da una delle sue branche; ritmo cardìaco idioventricolare, originante dalle fibre di Purkinje.
Ritmo biologico giornaliero, caratterizzato cioè da una periodicità di 24 ore. In sincronia col ritmo circadiano vengono regolati molti dei fenomeni che avvengono nell’organismo quali il ritmo cardiaco, le secrezioni ormonali, la pressione sanguigna o l’escrezione renale.
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