Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ostruzione delle cavità nasali, può essere parziale o totale. È un sintomo comune a molte malattie del naso tra le quali riniti, malformazioni congenite, ipertrofia dei turbinati, polipi o tumori.
Funzione essenziale di tutti gli esseri viventi che consente a ogni organismo di produrre altri individui della stessa specie, assicurandone in tal modo la conservazione dei caratteri. La riproduzione si attua attraverso l'unione delle due cellule germinali (gameti) provenienti da due individui di sesso opposto; la differenziazione tra l'organismo maschile e quello femminile è legata al diverso corredo genetico. Le gonadi maschili sono i testicoli, mentre quelle femminili le ovaie. Le vie di espulsione dei gameti (gonodotti) sobo chiamati ovidotti nelle femmine e dotti deferenti nei maschi. L'apparato della riproduzione è formato, nell'uomo, dai due testicoli, da un sistema di tubi e tubuli per l'emissione dello sperma (vie spermatiche) e dal pene; nella donna, dalle due ovaie, dall'utero e gli annessi uterini, e dalla vagina. Nella specie umana sono presenti due cromosomi portatori dei caratteri del sesso, denominati rispettivamente X e Y. Il soggetto che presenta la coppia di cromosomi XX è geneticamente femmina, quello che possiede XY è invece maschio. All'atto della nascita le gonadi, che sono la sede del processo della gametogenesi, vanno in uno stato di quiescenza nel quale rimangono fino alla pubertà. In tale periodo la produzione di gonadotropine da parte dell'ipofisi mette in atto una complessa sequenza di fenomeni neuroendocrini che provocano lo sviluppo funzionale delle gonadi. Nelle femmine in questa fase compaiono il processo ovulatorio, le mestruazioni, e i caratteri sessuali secondari femminili; nel maschio invece vengono stimolate la spermatogenesi e la produzione di ormoni sessuali da parte del testicolo e compaiono i caratteri sessuali secondari propri del sesso maschile. Vengono stabilite in tal modo, sia nel maschio sia nella femmina, le condizioni indispensabili per la capacità riproduttiva. Nella specie umana la funzione riproduttiva è limitata nel tempo: nella donna, infatti, i cicli mestruali si interrompono verso il 50° anno di vita con la menopausa, mentre nell'uomo la funzione sessuale è ridotta progressivamente con il procedere dell'età.
Quantità di sostanze basiche contenute nel plasma (soprattutto i bicarbonati) in grado di tamponare l'aumento dell'acidità del sangue; i bicarbonati plasmatici si uniscono ai radicali acidi neutralizzandoli e causando la formazione di anidride carbonica, poi eliminata attraverso la ventilazione polmonare. Nel linguaggio tecnico per riserva alcalina si intende "eccesso" o "deficit" di basi, per indicare rispettivamente le variazioni nei due sensi rispetto alla norma.
Il riso è una pianta erbacea annuale (Oryza sativa) proveniente dall'Asia occidentale, la cui coltivazione è praticata nelle regioni con clima temperato e caldo. Dopo il frumento è il cereale più diffuso. I frutti sono cariossidi, dure e oblunghe, cui aderiscono le glumette (cariosside rivestita). La prima risaia di cui si hanno notizie risale al 3500 a. C. (Thailandia), anche se in Indonesia ci sono reperti che attestano la coltivazione del riso almeno dal 7000 a. C.
Furono gli arabi a introdurlo nell'area mediterranea, mentre in Italia fu coltivato massicciamente dal Settecento in poi. La risicoltura italiana è praticata specialmente nella pianura padana (province di Milano, Novara, Pavia e Vercelli). Le varietà italiane più coltivate sono l'originario, il padano, il ribe, il Roma e il sant'Andrea, l'arborio, il baldo, il vialone nano e il Carnaroli; fra quelle straniere da ricordare il basmati, il patna, il thai-red e il Venere.
Il riso greggio (risone) viene raccolto da fine settembre a fine ottobre, viene essiccato e sbramato (viene tolta cioè la parte ruvida esterna, la lolla). Dal riso così ottenuto (integrale) si procede con la sbiancatura con la quale si tolgono la pula, il germe e il farinaccio, cioè gli strati più grassi facilmente ossidabili. Il riso brillato si ottiene terminando la lavorazione cospargendo il chicco con glucosio oleato che dà la classica brillantezza. Si arriva a scartare i chicchi macchiati utilizzando speciali cellule fotoelettriche.
Il riso parboiled è un tipo di riso trattato in modo da resistere maggiormente alla cottura. Più ricco di vitamine e sali minerali (che durante la lavorazione passano dagli strati esterni del chicco grezzo a quelli interni), durante la cottura assorbe una minore quantità di grassi e di acqua. Il parboiled è ottenuto con l'azione del vapore acqueo sotto pressione sul chicco che assume la caratteristica colorazione ambrata. Già i babilonesi e gli ittiti usavano il riso dopo averlo messo a bagno nell'acqua, avendo osservato una miglior conservazione e resistenza alla cottura.
Oggi, migliorando ulteriormente le tecniche, si ottengono anche chicchi di riso già conditi (al tartufo, ai funghi, al pomodoro ecc.). Il riso selvaggio è invece un cereale della famiglia delle Graminacee (detto anche riso degli indiani) tipico delle zone paludose dell'America settentrionale. Ha chicchi neri, lunghi 1,5 cm ca., viene raccolto a mano ed è tipico della cucina creola.
Riso o pasta? Nonostante la pasta sia il piatto italico per eccellenza, il riso non è da meno, anzi vanta alcune caratteristiche che possono farlo preferire. Innanzitutto è più digeribile poiché l'amido di riso ha granuli più piccoli di quello degli altri cereali ed è più ricco di amilosio.
Pur avendo un contenuto proteico inferiore alla pasta, il quadro delle proteine del riso è più completo; inoltre il riso può essere usato dai celiaci, non contenendo glutine. L'uso del riso parboiled è poi interessante perché in genere consente un risparmio calorico dovuto al minor assorbimento dei grassi.
INFO AL. - Carboidrati: 79; proteine: 7; grassi: 1; acqua: 13; calorie: 354.
Espressione mimica per manifestare divertimento e gioia. Può essere provocato anche dal solletico e manifestarsi anche in situazioni psicopatologiche prive di riscontri umoristici: ne è un esempio il riso spastico, che si scatena improvvisamente in modo esplosivo, in assenza di uno stimolo emozionale adeguato; si verifica in caso di lesione del sistema nervoso centrale (sindrome pseudobulbare, sclerosi a placche), ed è espressione di perdita di controllo corticale. È invece definito riso sardonico l'atteggiamento causato dallo spasmo dei muscoli facciali tipico del tetano.
In medicina, termine di uno stato patologico con il ripristino della normalità fisiologica dell'organismo.
Metodo diagnostico non invasivo ad immagini che utilizza impulsi a onde a radio-frequenza per produrre immagini stratificate o tridimensionali del corpo.
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