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In medicina, somministrazione di un vaccino in un organismo che ha subito una prima vaccinazione contro lo stesso agente patogeno, con il fine di mantenere un buon livello di anticorpi e una efficace difesa contro la malattia.
Olio che proviene dalla spremitura dei semi di Ricinus communis, che, depurato della parte velenosa costituita dalle fitotossine ricina e ricinina (che provocano, se ingerite, un'intossicazione molto grave con gastroenterite emorragica, nefrite, anemia emolitica, steatosi epatica), viene utilizzato come moderato lassativo, dal momento che inibisce l'assorbimento di liquidi e di sodio (funzione antiassorbente) e favorisce la secrezione di liquidi nell'intestino crasso (azione secretagoga) rendendo le feci liquide.
Piccolo microrganismo coccoide o coccobacillare, dalle dimensioni poco maggiori dei grandi virus; è caratterizzato da uno forte polimorfismo e può presentarsi in forme isolate o in brevi catenelle. Altra caratteristica fondamentaledelle rickettsie è quella di vivere nell'intestino di artropodi ematofagi, per i quali generalmente non sono patogene; la specie umana e altri animali possono invece ammalarsi in seguito alla puntura degli insetti vettori come ad esempio le zecche), che costituiscono il serbatoio naturale della malattia. La loro posizione tassonomica non è ancora certa, in quanto la loro incapacità di crescere su terreni acellulari e le loro dimensioni le rendono affini ai virus; mentre la divisione per fissione binaria, la non filtrabilità, il possesso di un piccolo corredo enzimatico, la sensibilità ad alcuni antibiotici, la presenza della parete cellulare e di ambedue gli acidi nucleici le rendono classificabili come batteri.
Gruppo di malattie infettive causate da microrganismi parassiti apparteneneti alla famiglia delle Rickettsiae. Le malattie provocate da questi microrganismi sono molte, alcune di esse però sono strettamente limitate a determinate zone geografiche. Si possono dividere in tre gruppi: gruppo delle febbri esantematiche; gruppo delle febbri tifoidi; altre varietà. Sono tutte caratterizzate da interessamento polmonare. Le più frequenti sono le febbri tifoidi (causate da Rickettsia prowazekii), la febbre Q (R. burnetii) e la febbre delle trincee (R. quintana). La diagnosi viene effettuata mediante test sierologici dei quali il più noto è la reazione di Weil-Felix. La terapia si basa sull'uso di antibiotici (tetraciclina, cloramfenicolo e fluorochinoloni).
Detto di febbre o malattia caratterizzata da comparsa periodica, dopo periodi di normalità.
Nervo laringeo inferiore, che dal torace risale fino a raggiungere la laringe.
Farmaci in grado di migliorare le condizioni generali dell'organismo stanco e debilitato. In realtà la terapia ricostituente dovrebbe mirare a curare le cause che hanno determinato la debilitazione organica e funzionale. Si parla pertanto di terapia antianemica, quando si assumono ferro o vitamina B12; di terapia antidecalcificante, quando si utilizzano calcio e fosforo nel rallentato sviluppo scheletrico. Si impiegano le vitamine (la cui somministrazione, peraltro, risulta efficace solo quando sia riscontrata una effettiva carenza), gli oligoelementi e molte altre sostanze, che in alcuni casi possono dare anche un vantaggio immediato; ma, perché vi sia una reale e duratura efficacia, è necessario ricercare la causa o le cause che hanno generato un'insufficienza organica, in modo da individuare il ricostituente più idoneo.
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