Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Parte centrale del dorso lungo la quale si trova la colonna vertebrale.
In psicoanalisi si descrive con questo termine un meccanismo difensivo messo in atto da un soggetto che, a causa di situazioni difficili, tenta di tornare ad una fase precedente di sviluppo e di crescita. In medicina, si parla di regressione di una malattia quando si ha diminuzione di intensità del processo patologico, cioè il malato tende alla guarigione. Il termine viene usato anche in ambito genetico per descrivere un fenomeno per cui il valore medio con sui si riscontra un certo carattere della progenie di genitori selezionati per quel carattere (per esempio, altezza) regredisce verso la media originale della popolazione da cui i genitori provengono.
Intervento terapeutico con l'intento di ripristinare il patrimonio idrico dell’organismo che si mette in atto in seguito a tutte quelle condizioni in cui si sia instaurata una sindromi di disidratazione. Si tratta di introdurre per endovena abbondanti quantità di soluzione fisiologica glucosata o di plasma, di albumina o di altre soluzioni.
È una regione del cervello costituita da un ventaglio di fibre nella capsula interna, tra talamo e corteccia.
Vie nervose che conducono vari tipi di sensibilità dal midollo spinale e dal bulbo verso il talamo.
Riattaccamento, attraverso intervento chirurgico, di una parte totalmente recisa dall'organismo,come ad esempio di una mano troncata, di un arto. Il problema che si offre al chirurgo è innanzitutto quello del riallacciamento vascolare, specie delle arterie che convogliano il sangue alla periferia; poi va assicurato il deflusso di ritorno del sangue, con ricostruzione delle vene; terzo elemento fondamentale è la ricostruzione dell'integrità dei tronchi nervosi: l'innervazione infatti porta non solo stimoli di movimento e terminazioni sensitive ma anche stimoli trofici, cioè di nutrimento, senza i quali si presenterebbe un'atrofia dei tessuti riattaccati. Problemi secondari per la sopravvivenza della parte, ma comunque di fondamentale importanza per il recupero del suo uso, sono la ricostruzione dell'apparato di sostegno (combaciamento dei monconi ossei o delle articolazioni), quella della possibilità di movimento (sutura di muscoli e tendini) e quella della copertura del campo operatorio con un tessuto di protezione (sutura della cute o copertura con lembi cutanei prelevati in altre parti dell'organismo stesso). Di conseguenza, il reimpianto ha buone probabilità di successo solo per lesioni nette, tipicamente da taglio, e recenti, avvenute da non oltre mezz'ora e solo raramente di più, quanto più l'amputazione si trova lontana dall'estremità.
Processo infettivo che si presenta in un soggetto che ha già superato la stessa malattia infettiva. Accade quando l'immunità acquisita nella prima infezione non è protettiva, oppure perché esistono diversi ceppi dello stesso microrganismo (come ad esempio l'influenza) o perché l'immunità acquisita non basta a proteggere dalla malattia qualora il parassita sia un organismo complesso.
|