Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Effetti nocivi sui tessuti viventi a causa di radiazioni ionizzanti. In particolar modo,i nuclei delle cellule somatiche e delle cellule gonadiche, una volta attraversati da radiazioni ionizzanti, presentano gravi alterazioni. In seguito, le cellule somatiche danneggiate possono anche morire, in caso contrario possono sopravvivere alterate senza trasmettere l'alterazione ai discendenti dell'individuo colpito; le cellule gonadiche, se sopravvivono alterate,sono invece in grado di trasmettere l'alterazione allo zigote e quindi alla discendenza del soggetto colpito.
Gruppo di sintomi attraverso i quali si manifesta il danno subito da organi e apparati del corpo in seguito all'esposizione a radiazioni ionizzanti attraverso una sola dose massiccia di breve durata (da pochi minuti a poche ore); il danno degli organi e degli apparati avviene insieme al blocco riproduttivo delle cellule maggiormente sensibili alle radiazioni. Secondo lo studio di vittime di bombardamenti atomici o di infortuni sul lavoro o di pazienti sottoposti a radioterapia, il susseguirsi degli eventi in seguito a una simile irradiazione può essere ripartita in quattro stadi: iniziale, di latenza, acuto, di recupero. Nonostante sia difficile codificare la risposta di ogni individuo a una certa quantità di radiazioni, è possibile sintetizzare in modo approssimativo un legame fra dose irradiata e sintomi clinici.
Atomi o molecole che vengono liberati nel corso di reazioni chimiche, contenti uno o più elettroni spaiati. Sono in grado di produrre lesioni alle membrane cellulari attraverso ossidando i costituenti lipidici. Sono responsabili dei processi di invecchiamento. Per difendersi dai radicali liberi l'organismo usa antiossidanti come le vitamine A ed E.
Il suo nome deriva da dal latino radicula, diminutivo di radice. Il radicchio è un tipo di cicoria rossa, di cui si conoscono due specie pregiate: il radicchio di Treviso, di forma allungata e dalle foglie molto carnose, e il radicchio di Chioggia, di forma globosa.
Termine generale che indica il tratto iniziale di qualche formazione anatomica che affonda nei tessuti circostanti, come ad esempio la radice del dente, del pelo, dell'unghia, etc...
Ognuno dei due fasci di fibre nervose, anteriore e posteriore, che sporgono dal sistema nervoso centrale e si congiungono formando un tronco nervoso.
Relativo alle radici nervose.
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