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I condilomi acuminati sono delle verruche anogenitali causate dall’infezione da papillomavirus umano (HPV), virus a DNA, appartenente alla famiglia dei papovavirus, il cui unico ospite è l’uomo. E’ la malattia sessualmente trasmessa più frequente nei paesi occidentali, con una incidenza dell’1% circa nella popolazione sessualmente attiva, soprattutto tra i 16 e 25 anni.
Sono stati identificati, ad oggi, più di 100 tipi di HPV, nel 90% dei casi a basso potere oncogeno (sottotipi 6 e 11) mentre altri (sottotipi 16 e 18) sono ad elevato potere oncogeno e vanno osservati attentamente vista la loro associazione con neoplasie genitali femminili (neoplasia intraepiteliale cervicale e carcinoma invasivo della cervice).
Clinicamente i condilomi si presentano come piccole papule di colorito roseo biancastro in superficie, di consistenza molle, a superficie verrucosa, rilevate sul piano cutaneo, singole o raggruppate, talora voluminose con aspetto a cavolfiore. Accanto a queste forme evidenti, vi sono anche piccoli elementi piatti (cosiddette forme subcliniche) che possono essere messi in evidenza con il test all’acido acetico al 5%.
Nell’uomo i condilomi si localizzano al glande, al bordo prepuziale, al meato uretrale, al solco balanoprepuziale; nella donna alla vulva (grandi e piccole labbra con particolare predilezione per la parete posteriore del vestibolo vaginale), ed anche (come elementi piatti) alla vagina ed alla cervice. Per entrambi i sessi è frequente la localizzazione perianale, non necessariamente legata a rapporti sessuali di tipo anale.
La possibilità di contrarre tale patologia da un partner infetto è di circa il 60%. L’incubazione può variare dalle 2 settimane agli 8 mesi (in media 3 mesi). Per l’uomo è agevole l’osservazione della regione genitale, nella donna la situazione anatomica ne rende difficile l’esame, perciò spesso i condilomi vengono diagnosticati in ritardo nel sesso femminile.
Vista la modalità di contagio, i soggetti affetti da condilomi acuminati dovrebbero essere valutati con tests sierologici e microbiologici per altre patologie trasmesse sessualmente, talora asintomatiche, raccogliendo altresì una accurata anamnesi sessuale e genitourinaria, finalizzata anche alla ricerca dei o delle partners (contact tracing).
La terapia si avvale di trattamenti topici con azione necrotica diretta sul condiloma (podofillotossina), con azione non diretta sul virus attraverso l’attivazione della risposta immunitaria locale (imiquimod), oppure di metodiche quali la diatermocoagulazione, la crioterapia, la laserterapia.
Quali trattamenti sono disponibili?Se le verruche sono molto piccole e sono localizzate solo sulla pelle intorno all'ano, possono essere trattate con medicazioni, applicate direttamente sulla superficie delle verruche. Questo metodo, anche se relativamente semplice, deve essere eseguito con gran cura e precisione da un medico per prevenire il danno alla pelle normale circostante le verruche. Di solito richiede diverse applicazioni a vari intervalli nell'arco di diverse settimane. Un'altra forma di trattamento consiste nella distruzione più rapida delle verruche con l'uso di un cauterio elettrico, la rimozione chirurgica o una combinazione dei due. Anche la chirurgia laser può essere usata, ma non ha nessun vantaggio rispetto agli altri trattamenti. Queste procedure danno risultati immediati ma devono essere applicate usando o un anestetico locale, ad esempio novocaina, o un'anestesia generale o spinale, dipende sul numero e dalla posizione delle verruche da trattare. Le verruche all'interno del canale anale di solito non sono trattabili con medicazioni, e nella maggior parte richiedono un trattamento con cauterizzazione o la rimozione chirurgica.
La maggior parte delle persone lamenta un lieve disagio per alcuni giorni dopo il trattamento, l'uso di antalgici può essere utile. In base all'estensione della malattia alcune persone ritornano al lavoro il giorno successivo, mentre altri possono rimanere fermi per diversi giorni.
Anche con la cauterizzazione o l'escissione chirurgica che distruggono immediatamente le verruche esistenti, molti pazienti svilupperanno nuove verruche in seguito. Questo accade perché il virus che causa le verruche può vivere nascosto nei tessuti che appaiono normali anche per sei o più mesi prima che una nuova verruca si sviluppi. Le nuove verruche si svilupperanno spesso dal virus che era presente nei tessuti, ma queste non possono essere considerate ricorrenze delle verruche già trattate. Quando nuove verruche si sviluppano queste di solito possono essere trattate nell'ufficio del medico, usando sia una soluzione chimica o la procedura col cauterio elettrico. Questi trattamenti vengono compiuti ogni poche settimane inizialmente, poi meno frequentemente quando le nuove verruche nuove divengono più piccole e meno numerose. Qualche volta le nuove verruche si sviluppano così rapidamente che un trattamento ambulatoriale sarebbe fastidioso. In queste situazioni un secondo o anche un terzo intervento chirurgico può essere necessario.
Un controllo è necessario per alcuni mesi dopo che l'ultima verruca è stata osservata, per essere certi che più nessuna verruca cresca dai virus viventi nelle cellule della pelle.
Cosa può essere fatto per prevenire una nuova infezione da verruche?· In alcuni casi le verruche possono ripetersi, anche dopo una completa rimozione dal virus che spesso persiste in uno stato inattivo nei tessuti del corpo Continua osservazione per diversi mesi dopo che l'ultima verruca è stato vista per migliorare la possibilità che sia le verruche ed il virus che le causano sia stati eliminati. · Astensione da contatto sessuale con individui che hanno verruche anali (o genitali). Siccome molti individui possono essere inconsapevoli di avere le verruche, l'astinenza sessuale o limitare il contatto sessuale ad una relazione ridurrà l'esposizione potenziale al virus contagioso che causa queste verruche. · Per precauzione i partner sessuali dovrebbero essere controllati anche se non hanno sintomi. · Continua osservazione per diversi mesi dopo che l'ultima verruca è stato vista per migliorare la possibilità che sia le verruche ed il virus che le causano sia stati eliminati. · Astensione da contatto sessuale con individui che hanno verruche anali (o genitali). Siccome molti individui possono essere inconsapevoli di avere le verruche, l'astinenza sessuale o limitare il contatto sessuale ad una relazione ridurrà l'esposizione potenziale al virus contagioso che causa queste verruche. · Per precauzione i partner sessuali dovrebbero essere controllati anche se non hanno sintomi.
Di Admin (del 03/09/2013 @ 20:50:23, in Lettera C, visto n. 4424 volte)
concha bullosa è una anomalia dello sviluppo del turbinato medio: si presenta come una dilatazione della parte anteriore della lamina del cornetto medio (turbinato medio); questa dilatazione, contenente aria e tappezzata da mucosa respiratoria, si comporta come un seno paranasale accessorio
Polisierosite parossistica familiare.
Colpisce la pleura, il pericardio e il peritoneo.Può manifestarsi a seguito di infezione reumatica.
Corrente psicologica, fondata da J. B. Watson nel 1913 col nome di behaviorismo (dall'inglese behaviour, condotta), che ha per oggetto di studio il comportamento analizzato attraverso l'osservazione delle reazioni a stimoli dati.
Ci sono migliaia di cibi, ma tutti possono essere descritti secondo una visione comune.
Ogni cibo ha degli scarti: la parte edibile è quella che effettivamente mangiamo. Ogni cibo ci dà energia. L'energia fornita da un cibo è espressa dalle sue calorie.
Ogni cibo può essere descritto biologicamente secondo la sua composizione in acqua, carboidrati, proteine, grassi e fibre. Ogni cibo può essere descritto chimicamente secondo la sua composizione in elementi e composti chimici (carbonio, idrogeno ecc.).
La visione mista di un cibo (biologico-chimica) è quella che lo descrive secondo:
carboidrati
proteine
grassi
fibre
acqua
minerali (potassio, sodio, ferro ecc.)
vitamine
I carboidrati (detti anche glicìdi o glucìdi) sono gli zuccheri. Sono la forma di energia impiegata dal corpo in attività di medio-alta intensità. Sono presenti nel sangue (glucosio), nel fegato e nei muscoli (sotto forma di glicogeno). La quantità di carboidrati immagazzinati (circa 500 g) non è grande, basta al massimo per una corsa di 30 km. Le fibre sono carboidrati che, non essendo digeriti, non sono importanti dal punto di vista calorico. Un g di carboidrati apporta 4 calorie.
Esempi di carboidrati sono: glucosio (il cui livello nel sangue è detto glicemia), fruttosio (frutta)
saccarosio (barbabietola da zucchero), galattosio (latte), amido (vegetali come la patata), glicogeno (muscoli e fegato).
I grassi (o lipidi) sono il substrato energetico per attività di bassa-media intensità. Il corpo può immagazzinare energia sotto forma di grasso praticamente senza limiti (anche in un individuo magro l'energia immagazzinata nel grasso è almeno 15-20 volte quella immagazzinata sotto forma di carboidrati). I lipidi si divido in semplici e composti. I lipidi semplici sono i trigliceridi, unione di glicerolo + acidi grassi. I lipidi composti sono trigliceridi legati ad altri composti.
A seconda della loro struttura chimica gli acidi grassi si possono dividere in: saturi a catena lunga (LCT), saturi a catena media (MCT), insaturi e idrogenati. Gli acidi grassi insaturi si suddividono in monoinsaturi e polinsaturi. La saturazione dipende da quanti legami (doppi) di carbonio possono rompersi per legarsi a un atomo di idrogeno. Grassi saturi: nessun legame doppio di carbonio, monoinsaturi uno, polinsaturi due o più. L'idrogenazione è un processo chimico con cui si ottiene un grasso saturo a partire da un grasso insaturo.
Le proteine sono componenti fondamentali di tutti i processi biologici. A differenza di carboidrati e grassi, svolgono solo una marginale funzione energetica (anche se 1 g di proteine = 4 calorie). Sono fondamentali per lo sviluppo muscolare. Sono costituite da aminoacidi. Esistono oltre 300 aminoacidi, ma otto sono detti essenziali perché devono essere assunti con l'alimentazione (l'organismo non sa costruirli a partire da altre sostanze): leucina, isoleucina, valina (questi tre sono detti anche "ramificati" per la loro struttura), triptofano, fenilalanina, lisina, treonina, metionina. Per i bambini sono essenziali anche arginina e istidina. Sono presenti in: carne e pesce, latte e derivati (formaggi), uova, leguminose, frutta secca.
I micronutrienti sono rappresentati da minerali e vitamine. Una dieta equilibrata assicura il corretto apporto di minerali. Per accertare una carenza minerale basta un esame del sangue. Esami alternativi (come il mineralogramma) non sono scientificamente significativi.
Le vitamine sono sostanze che agiscono da coenzimi, cioè in appoggio all'azione degli enzimi per rendere possibili le reazioni chimiche della vita. A parte la vitamina D, non sono sintetizzabili dall'uomo e devono perciò essere introdotte con la dieta. Le piante invece le producono normalmente e sono la risorsa vitaminica del regno animale. Ogni vitamina ha una particolare struttura e alcune di esse (A, D, niacina e acido folico) vengono attivate da altre sostanze dette provitamine. Le vitamine si suddividono in idrosolubili (solubili in acqua) e in liposolubili (solubili nei grassi corporei, la A, la D, la E e la K).
Il termine colposcopia deriva dal greco kolpos (vagina) e skopeo (osservazione). Si tratta di un' indagine diagnostica di II° livello che consiste nel visionare a forte ingrandimento i genitali femminili (vulva, perineo, vagina, cervice uterina) servendosi di un particolare microscopio: il colposcopio. L'esame è indolore, non è invasivo né traumatico, non serve anestesia ed il tempo impiegato è quello di una visita ginecologica: 10, 15 minuti. Durante l'esame si utilizzano delle soluzioni come l'acido acetico e la soluzione di lugol che a contatto con le mucose genitali evidenziano al meglio eventuali lesioni. L'esame,inoltre, può tranquillamente essere prescritto in gravidanza. Il fine di questo esame è quello di effettuare una diagnosi precisa delle patologie del tratto genitale inferiore per eseguire una adeguata scelta terapeutica.
La vulvoscopia consiste in una "colposcopia" dei genitali esterni. Tale ispezione è parte integrante dell'esame colposcopico e ne condivide indicazioni ed utilità.
La penoscopia, peniscopia o episcopia è anch'essa una indagine effettuabile con il colposcopio. Consiste nella osservazione dei genitali maschili e trova la sua indicazione soprattutto nel caso di malattie sessualmente trasmesse o M.T.S come Herpes genitalis, Condilomi o infezione da HPV, Mollusco contagioso ecc. Questo consentirà un' eradicazione completa della patologia infettiva di coppia.
Il colostro è un liquido giallo sieroso che viene secreto dalle mammelle materne nel corso della gravidanza e nei primi giorni successivi al parto. È ricco di immunoglobuline di classe A e composto principalmente da acqua, leucociti, proteine (fra le quali anche agenti immunologici), grassi e carboidrati.
Il colostro è il mezzo attraverso il quale la madre trasmette le proprie difese immunitarie al figlio, che ne sarà protetto durante i primi mesi di vita, prima che sviluppi il proprio sistema immunitario.
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