Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
(o megaloeritema epidemico), malattia infettiva causata probabilmente da un virus della famiglia dei Parvovirus. Colpisce soggetti di età compresa fra i 3 e gli 8 anni, che si contagiano per via diretta da altri individui affetti. L’incubazione, che dura due settimane, è seguita da lieve rialzo termico e insorgenza di un esantema a farfalla (naso e zigomi) con cute calda al tatto. Dopo poche ore l’arrossamento si estende anche alla radice degli arti e al tronco, e compare un esantema rosso-bluastro. Scompare entro una settimana senza complicazioni.
lemma usato per indicare la febbre intermittente che si manifesta ogni cinque giorni
fa riferimento ad una donna che ha partorito cinque figli vivi
Si tratta di un antibiotico naturale, del gruppo delle streptogramine, che blocca la sintesi proteica. È efficacie nei confronti dei batteri Gram-positivi come ad esempio lo Streptococcus pneumoniae, mentre è batteriostatico(ritarda o inibisce lo sviluppo dei batteri) solo verso gli enterococchi.
anche detto quoziente GOT/GPT.
anche detto quoziente GOT/GPT.
È una malattia virale a dovuta a virus neurotropo, ad esito letale, trasmessa all'uomo mediante la saliva degli animali infetti domestici (cani, gatti, ecc.) o più facilmente selvatici. L'incubazione può durare da 15 giorni a 3-4 mesi a seconda della vastità della ferita e della sua localizzazione (più o meno vicina ai centri nervosi). I primi sintomi si avvertono dopo 2-8 giorni con formicolii, dolori, iperestesia e anestesia in sede di morsicatura e poi depressione psichica con insonnia, malumore, malinconia, apatia a cui segue un cosiddetto periodo d'eccitazione con cefalee, grande irrequietezza, spasmi dolorosi, deglutizione con senso di strozzamento anche alla vista dell'acqua (idrofobia) poi spasmi dei muscoli respiratori e arti, con forte arsura, salivazione, fotofobia, delirio, convulsioni e paralisi muscolare che conduce a una prognosi infausta. La terapia immediata è la vaccinazione con siero antirabbia e immunoglobuline umane specifiche. Non esistono cure specifiche ma soltanto sintomatologiche (sedativi, oppiacei, miorilassanti) per alleviare le sofferenze. Nei casi sospetti in animali domestici, questi non vanno soppressi ma tenuti in osservazione per 5-10 giorni e se non manifestano segni di rabbia non si deve procedere alla vaccinazione. Nel caso si abbia la morte dell'animale è indispensabile eseguire la vaccinazione antirabbica per i soggetti che abbiano subito morsicature e la testa dell'animale infetto deve essere inviata ai laboratori preposti per l'accertamento diagnostico.È obbligatoria la denuncia alle autorità.
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