Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Deformità del piede, che fa sì che questo risulti flesso verso l'alto.
Parte posteriore del piede che si localizza a livello dell'osso calcaneale.Su di esso e sul metatarso si scarica il peso del corpo, sia in posizione eretta, sia durante la deambulazione.
Farmaco introdotto originariamente in terapia come ipnotico-sedativo, ormai fuori commercio poiché si è rivelato responsabile di anomalie gravi degli arti nel feto (amelia, emimelia, focomelia, micromelia), se somministrato alle gestanti nei primi mesi di gravidanza. Negli anni Sessanta si è reso responsabile di vere epidemie di focomelia.
Il taleggio prende il suo nome da una valle bergamasca, la Val Taleggio, zona in cui la produzione di questo formaggio risale al X secolo. Inizialmente era noto come stracchino, termine lombardo con cui venivano indicati diversi formaggi a pasta molle.
In seguito la produzione del taleggio si è diffusa nelle Prealpi lombarde e nel resto della Lombardia. Attualmente ha assunto la caratteristica forma rettangolare e viene consumato in tutta Italia ma anche all'estero. Il taleggio ha ottenuto il riconoscimento Doc nel 1988, in riferimento alla produzione di alcune province di tre regioni: Lombardia, Veneto e Piemonte.
Il taleggio è un formaggio grasso, a pasta molle e crosta lavata, prodotto con latte vaccino, di forma rettangolare. La crosta è sottile e morbida, di colore rosato e può presentare muffe grigie o verde chiaro. La lavorazione prevede il riscaldamento del latte a 35 °C e l'aggiunta di fermenti e caglio di vitello. La cagliata viene poi inserita in stampi metallici; seguono poi la stufatura, la salatura e la stagionatura.
Quest'ultima fase deve durare almeno trentacinque giorni. Il sapore del taleggio è dolce e delicato, ma diventa più piccante se viene prolungata la sua maturazione. Il suo contenuto calorico dipende dalla quantità di proteine che può variare da 18 a 26 g per 100 g, mentre il contenuto di grassi è stabile attorno ai 25 g.
INFO AL. – CIBO DINAMICO - Carboidrati: 0; proteine: 26; grassi: 26; acqua: 48; calorie: 352.
Malattia professionale dei polmoni (pneumoconiosi) dovuta all'inalazione prolungata di polveri di talco (silicato di magnesi), utilizzato nell'industria dei coloranti, della ceramica, della porcellana e in varie fasi del ciclo produttivo della carta. Si ritiene che i veri responsabili della talcosi siano l'asbesto o il quarzo, presenti come contaminanti, in quanto il talco puro è inerte. Il quadro clinico è dato da tosse, dispnea, scarso espettorato mucoso e insufficienza respiratoria restrittiva.
La malattia è inoltre correlata all'uso di eroina, nella quale il talco può essere utilizzato come adulterante per incrementarne il peso e il valore di mercato [2]. È uno dei molti rischi associati all'uso di eroina.
Terapia che sfrutta l'azione del clima marino e dell'acqua di mare. Il clima marino forte, caratterizzato da temperatura fresca, venti violenti, mare mosso e rumoroso per la presenza di scogli, e forte luminosità, agisce soprattutto come stimolante; il clima marino debole, caratterizzato da temperatura dell'aria e dell'acqua più mite, venti moderati, minore elettrizzazione dell'atmosfera, esercita invece un'azione sedativa e stimola gli scambi organici. La talassoterapìa può essere integrata nei singoli casi dall'elioterapia, dal bagno di mare, dal bagno di sabbia e, eventualmente, da cure come il bagno di acqua di mare riscaldata in vasca, docce, fanghi marini ecc.
La talassemia è una malattia degenerativa che comporta anemia, cioè un difetto di trasporto dell'ossigeno nel sangue. La sua diffusione nelle zone costiere spiega l'origine del nome: thálassa in greco significa appunto mare. In alcune zone, come in Sardegna ad esempio, la percentuale di portatori sani è superiore al 10%.
Vi sono diversi tipi di talassemia: la più diffusa in Africa è l'alfa talassemia, che comporta una sintesi ridotta di catene alfa, mentre nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo la forma più comune è la beta talassemia, in cui si registra al contrario una ridotta sintesi delle catene beta. Quest'ultima viene definita anche “anemia mediterranea”.
Le talassemie sono un gruppo eterogeneo di emopatie ereditarie recessive, caratterizzate dalla ridotta o assente sintesi dell'emoglobina.
L'emoglobina è una proteina che si trova all'interno dell'eritrocita a cui si lega l'ossigeno, che può venir così trasportato a tutto il corpo. È costituita da quattro sub-unità globulari, due unità dette alfa, codificate da 4 geni sul cromosoma 16, e due unità beta codificate da due geni beta sul cromosoma 11. Il numero di geni coinvolti e il livello della loro delezione definirà la variante talassemica.
Quale che sia l'alterazione, si ha una riduzione della sintesi dell'emoglobina A2B2, con conseguente anemia ipocromica, cioè con globuli rossi poco colorati.
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