Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Insieme delle indagini che si usano per accertare l’esistenza di malattie fetali. Le tecniche possono essere divise in dirette ed indirette. Quelle dirette o invasive sono l’amniocentesi, la biopsia dei villi coriali (villocentesi o CVS) e la funicolocentesi (o cordocentesi), che consentono di ottenere cellule del feto da analizzare in termini biochimici e genetici. Le tecniche indirette sono non invasive, come il tritest e il duotest, e consentono di individuare le gravidanze con rischio aumentato per patologie malformative e vengono anche definite come indagini di screening per anomalie fetali. Si basano sul dosaggio di marcatori sierici materni, su valutazioni delle ecografie e dei i fattori di rischio materni. Le tecniche dirette, che comportano un rischio di aborto, seppur piccolo, vengono indicate quando l'età materna sia superiore ai 35 anni, quando vi siano figli precedenti con anomalie cromosomiche, o genitori con riarrangiamenti cromosomici o familiarità per malattie genetiche o malattie metaboliche, o ancora quando vengano rilevate anomalie del feto all’esame ecografico o test di screening risulti positivo.
Individuazione del processo patologico in corso che causa i sintomi che si presentano nel malato. Il medico arriva alla diagnosi attraverso l'osservazione, l'anamnesi e l'ausilio di analisi strumentali e di laboratorio.
Trasmissione di un carattere fenotipico codificato da un gene che si trova sul cromosoma X che viene trasmesso dalla madre alla prole maschile.
Dispositivo che s’introduce nella cavità uterina e che esercita, con la sua presenza, un effetto contraccettivo. Consiste in un cappuccio di gomma flessibile con bordo arrotolato che la donna inserisce attraverso la vagina sul collo dell'utero prima del rapporto. Va tenuto in sede per almeno otto ore dopo il termine del rapporto. Impedisce il passaggio degli spermatozooi nel canale cervicale.
Struttura muscolo-tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale. Ha la forma di una cupola e si dispone trasversalmente rispetto all'asse principale del corpo. Il diaframma presenta orifizi attraverso i quali passano l'aorta, insieme al dotto toracico e ai nervi splancnici, l'esofago e la vena cava inferiore. Il diaframma è un muscolo involontario, innervato dal nervo frenico, ma può anche essere attivato in modo volontario; è importante per movimenti inspiratori ed espiratori, nella defecazione e durante il parto.
Sostanza che aumenta la sudorazione. Sono farmaci diaforetici, ad esempio, tutti gli antipiretici ad azione centrale.
Vedi iperidrosi.
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