Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Vedi Acido Desossiribonucleico.
Gemelli nati dalla due diverse cellule uovo fecondate da due spermatozoi distinti. Tali gemelli hanno la stessa relazione genetica che si ha tra fratelli e sorelle.
La presenza dei diverticoli nel tratto digerente viene chiamata diverticolosi, interessa più del 50% della popolazione oltre i 60 anni ma non da alcun disturbo e non è considerata una malattia.
La diverticolite è una patologia, più o meno grave, caratterizzata dall'infiammazione di uno o più diverticoli. Questa provoca dolore addominale, febbre, nausea e vomito (insieme o isolati). La complicazione più temibile si verifica se un diverticolo si perfora e subentra il rischio peritonite, che richiede l'intervento chirurgico d'urgenza.
Per migliorare il transito delle feci e ridurre l'infiammazione durante la fase acuta è sconsigliabile una dieta ricca di fibre. Tra gli alimenti vanno preferiti pasta, riso, pane, uova, carne, prosciutto, patate, yogurt, tè, orzo e tisane. Meglio cuocere i cibi a vapore, al forno o lessarli.
La maggior parte dei casi di diverticolite è localizzata al colon (in particolare discendente e sigma). La malattia può presentarsi in forma acuta con forti dolori addominali, nausea e febbre e può richiedere una resezione d'urgenza della sede interessata, con o senza anastomosi. La rottura della parete intestinale in seguito a diverticolite (perforazione) porta a gravi complicanze, prima fra tutte la peritonite, con il riempimento della cavità peritoneale di colonie batteriche che aumentano seriamente il rischio di sepsi.
La diverticolite è accompagnata da sintomi come nausea, febbre, vomito, diarrea, dolore all'addome, evidenziato nelle analisi del sangue da alti valori di proteina C reattiva. Se la febbre è alta intermittente e associata a brividi, ha le caratteristiche di una febbre settica, e probabilmente è settica l'origine della diverticolite.
Una infiammazione acuta di uno o più diverticoli per lo più accompagnata da una piccola perforazione limitata al tessuto circostante, che si manifesta con dolore improvviso e acuto, localizzato preferibilmente nella parte inferiore sinistra dell'addome (per questo viene anche chiamata "appendicite sinistra"), accompagnato da febbre, nausea, stitichezza acuta che può progredire fino all’occlusione intestinale e all’aumento dei globuli bianchi
La terapia consiste nella somministrazione prolungata di un forte antibiotico, per eliminare il batterio che causa l'infiammazione. Gli antibiotici più recenti in uso agiscono ad ampio raggio, contro un elevato numero dei circa 250 principali ceppi batterici noti in letteratura scientifica, per cui non si rende necessario un esame dell'intestino e delle feci per identificare il batterio e un antibiotico mirato. Meno consigliato è l'uso di FANS e corticosteroidi che possono causare una perforazione in prossimità del diverticolo.
I diverticoli sono formazioni cave a forma di sacco, anormale e poste in comunicazione con l’apparato digerente. In pratica sulla parete del tratto digestivo si formano come dei sacchetti estroflessi, che rimangono collegati ad esso attraverso una stretta apertura, chiamata colletto. Presenti soprattutto sulla parete nell'ultimo tratto del colon ( detto sigma) possono più raramente manifestarsi anche nell'esofago e nello stomaco.Il diverticolo di Meckel è una malformazione congenita che ha origine dall'intestino tenue e viene di solito scoperta casualmente perché, se non provoca complicazioni nei bambini più piccoli (per esempio, emorragia, occlusione, perforazione), rimane per lo più asintomatica per tutta la vita. Questo diverticolo è stato descritto per la prima volta nel 1809 da Meckel ed è stato identificato come un residuo del canale onfalomesenterico. Nell'embrione questo canale mette in comunicazione il sacco vitellino con l'abbozzo dell'intestino primitivo. Normalmente il canale si oblitera e viene rapidamente riassorbito, mentre in alcuni casi persiste in tutto o in parte. Si tratta di un diverticolo vero congenito (cioé sono rappresentate tutte le tuniche della parete intestinale) ed è localizzato nella porzione terminale del tenue entro circa 90 cm dalla valvola ileo-ciecale con una disposizione antimesenterica e con un impiano a 90° sull'ansa del tenue. In un 10% dei casi viene repertato anche in posizione più prossimale. Se non si infiammano causando la diverticolite sono asintomatici e non detestano problemi.La loro presenza, chiamata diverticolosi, interessa più del 50% della popolazione oltre i 60 anni ma non da alcun disturbo, tant'è che la maggior parte della popolazione colpita da diverticolosi spesso non si accorge della malattia.
Farmaci che aumentano la diuresi.
Eliminazione dell'urina dall'organismo. Nell'arco della giornata l'urina emessa può variare tra i 1000 e i 1500 ml. In condizioni patologiche la diuresi può risultare alterata, si parla di oliguria, nel caso in cui si producano meno di 1000 ml di urina e di polinuria quando si superino i 2000 ml. Quando la diuresi è completamente soppressa si parla di anuria.
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