Immagine
 Informazione medica libera per una salute senza condizionamenti... di Admin
Vogliamo creare uno strumento aperto a tutti che consenta a ognuno di noi, di qualunque estrazione sociale e grado d'istruzione, di qualunque tendenza politica e religiosa, di accedervi liberamente esprimendo le proprie considerazioni.

Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
 
 
Di riccardo (del 04/12/2013 @ 12:22:41, in Lettera P, visto n. 1126 volte)
Vasto ed eterogeneo gruppo di patologie neuromotorie precoci che hanno in comune un disturbo motorio di origine cerebrale, esito di un danno al sistema nervoso centrale verificatosi in un periodo che va da quello prenatale a 6 mesi dopo la nascita. La frequenza nella popolazione è molto alta (2-7 per mille). Caratteristiche sono la precocità della sintomatologia, più o meno grave, e la non progressività della lesione. Le cause sono molteplici e possono dare quadri con sintomatologia di accompagnamento molto diversi. Tra questi ricordiamo: ipoglicemia; ipocalcemia e ipomagnesiemia; iposodiemia con iperpotassiemia; ipopotassiemia con ipersodiemia; alterazioni dell'equilibrio acido-base; ipotiroidismo. Anche i neonati di madre tossicodipendente possono rientrare in questo quadro patologico. La diagnosi si basa sull'esame obiettivo neurologico e su esami strumentali: radiografia del cranio e del bacino; esame oftalmoscopico e, appena possibile, una valutazione del campo visivo; elettroencefalogramma, TAC per valutare sede ed entità della lesione. Possono essere associati accertamenti specifici in relazione al sospetto clinico: angiografia cerebrale; misurazione dei potenziali visivi evocati per valutare la funzionalità delle vie e dei centri visivi; esame audiometrico e misurazione dei potenziali acustici evocati per valutare vie e centri uditivi; elettromiografia; esami del sangue specifici e accertamenti genetici. La terapia consiste nel trattamento riabilitativo e parte dal presupposto che a livello del sistema nervoso centrale esistano possibilità di compenso o supplenza funzionale delle strutture nervose lese. A volte è molto difficile identificare precocemente il danno e sono necessarie più sedute osservative per giungere a una diagnosi di certezza. La riabilitazione nei primi anni di vita si basa su tecniche che facilitano le afferenze nervose: stimolazioni regolari sensitive e percettive, di movimento e postura, che determinano l'attivazione di circuiti neuronali necessari per un'attività motoria corretta. Queste tecniche si attuano secondo due metodi: uno (Bobath) agisce prevalentemente su midollo spinale, tronco, cervelletto; l'altro (Perfetti-Salvini) a livello della corteccia cerebrale.
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di riccardo (del 04/12/2013 @ 12:20:26, in Lettera P, visto n. 1078 volte)
Paralisi che colpisce tutto il territorio innervato dal nervo facciale, per cui manca la motilità volontaria di tutti i muscoli mimici dallo stesso lato della lesione (paralisi periferica, a differenza della paralisi centrale, in cui sono colpiti i muscoli facciali inferiori controlaterali, e restano integri i superiori). In realtà il freddo non sembra rappresentarne il fattore responsabile, ma tutt'al più un elemento scatenante. La paràlisi a frìgore evolve favorevolmente, soprattutto se la terapia è precoce, e guarisce in genere completamente in 2-8 settimane. La terapia farmacologica si avvale di cortisonici e antinfiammatori. Se dopo 15 giorni la guarigione non è avvenuta, si può ricorrere all'elettroterapia con corrente galvanica, ai massaggi e alla ginnastica facciale. È importante prevenire con l'uso di occhiali e con lacrime artificiali le complicazioni che potrebbero derivare dall'assenza di ammiccamento (congiuntivite, cheratite). La terapia chirurgica, se dopo 6-12 mesi non si è ottenuta una risposta soddisfacente, va riservata solo a casi particolarmente gravi.
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di riccardo (del 10/12/2013 @ 18:15:42, in Lettera P, visto n. 1155 volte)
Paralisi di uno o più muscoli della laringe. Si classifica come paralisi centrale o paralisi periferica (ricorrenziale) a seconda della sede in cui è presente la lesione neurologica determinante; paralisi unilaterale (emiplegia) o paralisi bilaterale (diplegia), se sono interessati i muscoli di una o entrambe le corde vocali; paralisi completa o incompleta, se i muscoli laringei sono interessati tutti o in parte. La sintomatologia consiste in disfonia e diplofonia nel caso di paralisi di una corda vocale e afonia o dispnea se si tratta di paralisi di entrambe le corde vocali. Le paralisi ricorrenziali, più frequenti a sinistra, sono perlopiù dovute a lesioni del nervo ricorrente da traumi accidentali o traumi chirurgici, compressione o stiramento, cause infiammatorie o tossiche, adenopatie tracheobronchiali da processi sistemici, infiammatori specifici, o tumorali. La terapia è in rapporto alla causa determinante.
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di riccardo (del 24/04/2014 @ 11:20:06, in Lettera P, visto n. 5566 volte)
L'oculomotore comune ha una componente estrinseca per l’innervazione dei muscoli oculari e una componente intrinseca di natura parasimpatica. I nuclei di origine del nervo oculomotore comune, uno per ogni muscolo, sono posti nel mesencefalo, in corrispondenza dei tubercoli quadrigemelli anteriori in posizione paramediana. I nuclei sono embricati tra di loro e andando dall’alto verso il basso si incontrano il nucleo per il muscolo elevatore della palpebra superiore, quello per il muscolo retto superiore, per il retto mediano, per il piccolo obliquo e per il retto inferiore. La componente intrinseca vede la sua origine nel nucleo parasimpatico di Edinger-Westphal, posto al di sopra dei nuclei motori: attraverso il ganglio ciliare, esso provvede all’innervazione dello sfintere della pupilla e dei corpi ciliari. Le fibre nervose del terzo paio hanno una distribuzione unilaterale. Le fibre efferenti del III paio hanno un decorso piuttosto lungo nel tronco encefalo e prendono contatti con diverse formazioni quali il fascicolo longitudinale mediale, il nucleo rosso, la substantia nigra e il peduncolo cerebellare. Il III paio fuoriesce dal tronco cerebrale collocato tra l’a. cerebrale posteriore e l’a. cerebellare superiore. Da questo punto l’oculomotore comune insieme al IV e al VI paio penetrano nel seno cavernoso, attraverso la parete laterale e stabiliscono contatti con l’arteria carotide interna e le prime due branche del trigemino. Il nucleo di origine del nervo trocleare si trova a livello della superficie dorsale del ponte, al di sotto dei nuclei dell’oculomotore comune; contrariamente a quello che succede per i nn. Oculomotore comune e abducente, le fibre del IV paio, dopo essersi dirette dorsalmente, si incrociano per uscire dal tronco controlateralmente fra i tubercoli quadrigemelli posteriori. Il nervo decorre poi all’interno della parete esterna del seno cavernoso, fuoriesce dalla fessura sferoidale e va a innervare il muscolo grande obliquo. Il nucleo di origine del nervo abducente è posto nel pavimento del IV ventricolo vicino alla linea mediana, nella porzione inferiore del ponte, circondato dalla fibre del n. faciale (ginocchio del n. faciale). Anche questo nervo, come il precedente, dopo essere uscito dal troncoencefalo penetra nel seno cavernoso in contatto con l’arteria carotide. Entra nell’orbita attraverso la fessura sfenoidale e innerva il muscolo retto esterno. Come abbiamo visto, i tre nervi oculomotori raggiungono attraverso la fessura orbitarla superiore la muscolatura estrinseca dell’occhio dopo aver superato lo spazio subaracnoideo della base del cranio e il seno cavernoso. I tre nervi oculomotori si collocano in corrispondenza della parete laterale del seno cavernoso, insieme alla prima e seconda branca del nervo trigemino della arteria carotide interna e di fibre oculosimpatiche originate dal ganglio cervicale superiore. Cenni di semiologia Il muscolo elevatore della palpebra determina il sollevamento della palpebra superiore. I muscoli retto superiore e inferiore provocano rispettivamente la rotazione verso l’alto e verso il basso del globo oculare, mentre il retto mediale e laterale ne determino il suo spostamento medialmente e verso l’esterno, rispettivamente. I iqui intervengono quando il globo oculare è in adduzione muscoli obIl muscolo obliquo inferiore o piccolo obliquo determina un movimento verso l’alto, mentre il muscolo obliquo superiore o grnde obliquo determina un arotazione verso il basso.. Nella posizione primaria dello squardo il m. retto superiore e il m. picolo obliquo fanno spostare il glo oculareiqio verso l’alto, mentre il m. retto inferiore ve il m. grande obliquo versi il basso. Lesioni del III paio. Lesione completa: ptosi palpebrale, impossibilità a ruotare il globo oculare verso l’interno, verso l’alto e verso il basso. Quando l’operatore solleverà passivamente la palpebra osserverà una deviazione dell’occhio verso l’esterno per l’azione del retto laterale e leggermente anche verso il basso per l’azione dell’obliquo superiore. La pupilla sarà midriatica , non reagente alla luce e all’accomodazione. Le lesioni complete si osservano in corso di lesioni tronculari, mentre le forme incomplete si possono osservare in corso di lesioni nucleari. Lesioni del IV paio determina una rotazione del globo oculare verso l’alto e verso l’interno (sguardo cosiddetto patetico) con diplopia verticale. Lesioni del VI paio comporta una deviazione del globo oculare verso l’interno, per prevalenza del retto daino con diplopia Etiologia Lesioni del III paio di nn. cranici possono osservarsi in corso di diabete mellito o di ischemie a carico del mesencefalo in posizione paramediana causate da trombosi o embolie di un’arteria penetrante originata dall’arteria cerebrale posteriore. Altre cause possibili possono essere metastasi o processi infiammatori (sclerosi multipla o ascessi cerebrali), o aneurismi della comunicante posteriore. Se contemporaneamente è presente un disturbo di coscienza si può ipotizzare un’ernia di parte del lobo temporale e in particolare dell’ippocampo e dell’uncus contro la porzione superiore del mesencefalo con compressione dei nuclei del III paio. La muscolatura oculare estrinseca può essere interessata da patologie non connesse con i nervi cranici quali la miastenia grave e la ptosi palpebrale è molto spesso il primo segno di tale patologia. o da miopatie di natura tiroidea (sia in corso di ipertiroidismo, che di ipotiroidismo), autoimmune. mitocondriale, o in corso di distrofia oculo-faringea o di distrofia miotonia. Il nervo oculomotore è un nucleo composito posto ventralmente all’acquedotto cerebrale, comprendente il nucleo accessorio (autonomo). Le fibre emergono sul lato mediale del peduncolo cerebrale. Il nervo decorre nella parte laterale del seno cavernoso e penetrano nell’orbita per la fessura orbitale superiore. Innerva tutti i muscoli dell’orbita, esclusi i muscoli retto, laterale ed obliquo superiore dell’occhio. Contiene inoltre le fibre della radice parasimpatica del ganglio ciliare, nel quale ganglio le fibre hanno interruzione sinaptica; le fibre postgangliari raggiungono l’occhio con i nervi ciliari brevi ed innervano i muscoli ciliari e sfintere della pupilla. Il ramo più piccolo superiore innerva il : muscolo retto superiore muscolo levatore palpebre superiore. Il ramo più grande inferiore innerva il: muscolo retto mediale muscolo retto inferiore muscolo obliquo inferiore. Il III° nervo craniale con le fibre motorie somatiche alimenta tutti i muscoli oculari esterni con l’eccezione del M. retto laterale e obliquo superiore. È responsabile del movimento del globo oculare in alto lateralmente e medialmente, mediale e sotto mediale. Invece per movimento laterale e sotto laterale sono responsabili altri nervi cranici (nervo IV° e VI°). Il nervo oculomotore alimenta anche il M. levatore palpebra superiore e fa alzare la palpebra. Visceromotoricamente, il III° nervo, con le fibre parasimpatiche, alimenta i muscoli lisci nell’interno dell’occhio. Innerva il muscolo ciliare che può, nel rilassamento nelle fibre Zonula, (che tengono la posizione della lente) sporgere di più la lente, rompendo il raggio di luce nel senso della accomodazione (vedere bene da vicino). In più alimenta il muscolo sfintere della pupilla che stringe l’apertura della pupilla. Il numero delle fibre muscolari, nei muscoli esterni dell’occhio che vengono nutriti da una fibra oculomotoria, sono molto limitati. In un assone, si stima che ci siano circa 3 fibre muscolari (da notare che nel muscolo quadricipide-femorale, una fibra nervosa del nervo femorale, innerva da 1000 a 10.000 fibre muscolari), per questo motivo si possono regolare molto sensibilmente la posizione del globo oculare permettendo la visione tridimensionale, senza vedere la doppia immagine. PARALISI DEL TERZO NERVO CRANICO Ipostenia parziale o completa dei muscoli innervati dal 3o nervo (oculomotore), con ptosi palpebrale, midriasi e deviazione laterale di un globo oculare nella posizione primaria dello sguardo. Quando il paziente tenta di ruotare l'occhio all'interno, questo si sposta lentamente solo fino alla linea mediana. Nell'occhio coinvolto, sono compromessi lo sguardo verso l'alto e quello verso il basso. Nel tentativo di guardare verso il basso, il muscolo obliquo superiore provoca l'intrarotazione dell'occhio. Le molteplici cause di paralisi del 3o nervo cranico comprendono le principali malattie del SNC. La scelta delle indagini diagnostiche deve pertanto basarsi sulle caratteristiche cliniche della paralisi. Le lesioni organiche intraorbitarie, causa di oftalmoplegia estrinseca e miopatie oculari, dovranno essere distinte dalle malattie del nervo cranico. Gli esoftalmi o gli enoftalmi, la storia di un trauma grave dell'orbita o un'orbita evidentemente infiammata, indicano una patologia, limitata all'orbita stessa, che potrà compromettere la motilità oculare. Le miopatie sono più difficili da diagnosticare, ma possono essere dedotte dalla presenza di paralisi parziale del 3o nervo. Nelle miopatie, la pupilla è sempre indenne. Il deficit completo delle fibre parasimpatiche (che provoca pupille dilatate non reagenti) è fortemente indicativo di compressione del nervo oculomotore. Le cause più comuni sono rappresentate da aneurismi (specialmente quelli dell'arteria comunicante posteriore), da traumi e da lesioni espansive intracraniche. La paralisi dell'oculomotore in un paziente che manifesta una progressiva compromissione della vigilanza, indica un'ernia transtentoriale e quindi una condizione clinica da trattare urgentemente. Se la pupilla è completamente risparmiata, ma tutti gli altri muscoli innervati dal 3o nervo sono compromessi (p. es., paresi diabetica del 3o nervo), la causa è probabilmente dovuta a un processo ischemico del nervo oculomotore o del mesencefalo, molto più raramente un processo demielinizzante. Circa il 5% degli aneurismi della comunicante posteriore, che provoca la paralisi dell'oculomotore, risparmia tuttavia la pupilla. Quando sono associate a cefalea grave o ad alterazioni della coscienza, le paralisi del 3o sono le più indicative di patologie gravi. È necessario un esame approfondito mediante TAC o RMN. La puntura lombare viene riservata ai casi di sospetta emorragia subaracnoidea, qualora la TAC non dimostri sanguinamento. L'angiografia cerebrale dovrà essere eseguita qualora si sospetti un aneurisma come causa di emorragia subaracnoidea, nei casi in cui la pupilla è colpita in modo evidente, in assenza di traumi cranici provocanti fratture craniche. __________________ Lesioni del n. trocleare sono state descritte in corso di accidenti cerebrovascolari o di placche di demielinizzazione del tronco-encefalo. Interessamento del VI paio sono presenti in corso di ipertensione endocranica (a causa del lungo decorso intracranico extracerebrale), di lesioni infiammatorie o fratture della base cranio o in corso di tumori dell’angolo ponto-cerebellare Aneurismi intracavernosi, trombosi e infezioni del seno cavernoso possono dare un quadro di oftalmoplegia dolorosa più o meno completa, come la sindrome di Tolosa-Hunt, oftalmoplegia dolorosa, da infiammazione del seno cavernoso.
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di riccardo (del 04/12/2013 @ 12:18:20, in Lettera P, visto n. 1040 volte)
Perdita completa della capacità di contrazione (contrattilità) di uno o più muscoli, per lesione delle vie nervose motrici a vari livelli, dalla corteccia cerebrale fino al motoneurone periferico, per miopatie, o per malattie generali (per esempio, carenza di potassio). A seconda della sede della lesione nervosa si distinguono una paràlisi centrale, dovuta a lesione encefalica o del midollo spinale, e una paràlisi periferica dovuta a lesione dei motoneuroni midollari e periferici (vedi paraplegia). Dal punto di vista sintomatologico la paràlisi si presenta sotto due forme: una spastica e una flaccida. La paràlisi spastica presenta aumento del tono muscolare e dei riflessi tendinei e la comparsa di riflessi patologici quali il segno di Babinski (vedi Babinski, segno di). La paràlisi flaccida, invece, presenta sintomi quali perdita del tono muscolare, mancanza dei normali riflessi profondi a livello muscolare, e, in seguito, atrofia muscolare. Dal punto di vista clinico se ne distinguono molte varietà: paràlisi agitante (vedi Parkinson, morbo di); paràlisi ascendente di Landry (vedi mielite ascendente); paràlisi pseudobulbare; paràlisi bulbare progressiva, variante clinica della malattia del neurone motore, o sclerosi laterale amiotrofica. La paràlisi bulbare progressiva, caratterizzata da paràlisi e atrofia dei muscoli della lingua, facciali inferiori, masticatori, faringei, con disartria e disturbi della deglutizione, è dovuta a degenerazione dei nuclei motori dei nervi cranici, prevalentemente del bulbo spinale. La morte interviene entro due o tre anni, spesso per complicazioni cardiorespiratorie. Si ricordano inoltre: paràlisi idiopatica (vedi paralisi a frigore); paràlisi generale progressiva (vedi neurosifilide); paràlisi laringee; paralisi cerebrali infantili; paràlisi isteriche, in genere complete, con riflessi conservati, associate ad anestesia per tutte le forme di sensibilità, e caratterizzate da indifferenza del soggetto nei confronti del deficit motorio (in questo caso non è però dimostrabile una lesione nervosa, ma sono in gioco cause nevrotiche).
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di medicina (del 12/09/2007 @ 15:20:28, in Lettera P, visto n. 1427 volte)
Componente del sistema nervoso autonomo vegetativo che, insieme al sistema ortosimpatico, regola le funzioni dei singoli organi e l’omeostasi dell’intero organismo. Il sistema parasimpàtico ha i propri centri nervosi nell’encefalo (mesencefalo e rombencefalo) e nel tratto sacrale del midollo spinale, per cui è anche chiamato sistema autonomo craniosacrale (vedi anche nervoso, sistema). Tale sistema riduce la frequenza respiratoria, aumenta la secrezione acida gastrica e la peristalsi intestinale; alla sua costituzione partecipa principalmente il nervo vago.
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Di dr.ssa Anna Carderi (del 26/11/2013 @ 16:47:21, in Lettera P, visto n. 1046 volte)
Disturbi del sonno che non comportano il risveglio, come incubi notturni, sonnambulismo, sindrome delle apnee notturne, roncopatia (russamento).
Articolo (p)Link Commenti Commenti (0)  Storico Storico  Stampa Stampa
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142 143 144 145 146 147 148 149 150 151 152 153 154 155 156 157 158 159 160 161 162 163 164 165 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215 216 217 218 219 220 221 222 223 224 225 226 227 228 229 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 240 241 242 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 256 257 258 259 260 261 262 263 264 265 266 267 268 269 270 271 272 273 274 275 276 277 278 279 280 281 282 283 284 285 286 287 288 289 290 291 292 293 294 295 296 297 298 299 300 301 302 303 304 305 306 307 308 309 310 311 312 313 314 315 316 317 318 319 320 321 322 323 324 325 326 327 328 329 330 331 332 333 334 335 336 337 338 339 340 341 342 343 344 345 346 347 348 349 350 351 352 353 354 355 356 357 358 359 360 361 362 363 364 365 366 367 368 369 370 371 372 373 374 375 376 377 378 379 380 381 382 383 384 385 386 387 388 389 390 391 392 393 394 395 396 397 398 399 400 401 402 403 404 405 406 407 408 409 410 411 412 413 414 415 416 417 418 419 420 421 422 423 424 425 426 427 428 429 430 431 432 433 434 435 436 437 438 439 440 441 442 443 444 445 446 447 448 449 450 451 452 453 454 455 456 457 458 459 460 461 462 463 464 465 466 467 468 469 470 471 472 473 474 475 476 477 478 479 480 481 482 483 484 485 486 487 488 489 490 491 492 493 494 495 496 497 498 499 500 501 502 503 504 505 506 507 508 509 510 511 512 513 514 515 516 517 518 519 520 521 522 523 524 525 526 527 528 529 530 531 532 533 534 535 536 537 538 539 540 541 542 543 544 545 546 547 548 549 550 551 552 553 554 555 556 557 558 559 560 561 562 563 564 565 566 567 568 569 570 571 572 573 574 575 576 577 578 579 580 581 582 583 584 585 586 587 588 589 590 591 592 593 594 595 596 597 598 599 600 601 602 603 604 605 606 607 608 609 610 611 612 613 614 615 616 617 618 619 620 621 622 623 624 625 626 627 628 629 630 631 632 633 634 635 636 637 638 639 640 641 642 643 644 645 646 647 648 649 650 651 652 653 654 655 656 657 658 659 660 661 662 663 664 665 666 667 668 669 670 671 672 673 674 675 676 677 678 679 680 681 682 683 684 685 686 687 688 689 690 691 692 693 694 695 696 697 698 699 700 701 702 703 704 705 706 707 708 709 710 711 712 713 714 715 716 717 718 719 720 721 722 723 724 725 726 727 728 729 730 731 732 733 734 735 736 737 738 739 740 741 742 743 744 745 746 747 748 749 750 751 752 753 754 755 756 757 758 759 760 761 762 763 764 765 766 767 768 769 770 771 772 773 774 775 776 777 778 779 780 781 782 783 784 785 786 787 788 789 790 791 792 793 794 795 796 797 798 799 800 801 802 803 804 805 806 807 808 809 810 811 812 813 814 815 816 817 818 819 820 821 822 823 824 825 826 827 828 829 830 831 832 833 834 835 836 837 838 839 840 841 842 843 844 845 846 847 848 849 850 851 852 853 854 855 856 857 858 859 860 861
Cerca per parola chiave
 



Titolo
Lettera A (360)
Lettera B (241)
Lettera C (507)
Lettera D (256)
Lettera E (440)
Lettera F (170)
Lettera G (180)
Lettera H (56)
Lettera I (188)
Lettera J (5)
Lettera K (30)
Lettera L (399)
Lettera M (1056)
Lettera N (283)
Lettera O (349)
Lettera P (347)
Lettera Q (51)
Lettera R (339)
Lettera S (246)
Lettera T (314)
Lettera U (92)
Lettera V (43)
Lettera W (28)
Lettera X (15)
Lettera Y (2)
Lettera Z (28)

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
x monica se hai face...
07/03/2011 @ 14:51:33
Di filocell
X FILOCELL se clicci...
07/03/2011 @ 14:42:31
Di monica
x monica il messaggi...
07/03/2011 @ 13:25:51
Di filocell


< settembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
           

Titolo
Enciclopedia (1)

Le fotografie più cliccate