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Le papule perlacee della corona del glande (pearly penile papules) sono angiofibromi genitali, che si presentano sotto forma di piccole formazioni emisferiche o filiformi (papille), disposti in più file, intorno alla corona del glande. Le papule perlacee genitali sono un fenomeno fisiologico di comune riscontro sia nell'uomo (es. glande, prepuzio, solco balanoprepuziale, frenulo, etc) che nella donna (papillomatosi vestibolare fisiologica). Alla penoscopia presentano un pattern vascolare differente dai condilomi, in quanto manca la tipica punteggiatura vascolare delle infezioni da HPV papillomavirus. Contrariamente ai condilomi, le papule perlacee non richiedono particolari terapie, in quanto manifestazioni benigne, fisiologiche e non di natura infettiva.
I parabeni sono composti organici talora utilizzati come conservanti nella formulazione dei dermocosmetici, per la loro azione antimicrobica. Da un punto di vista chimico, sono degli esteri dell'acido paraidrossibenzoico. Alcuni parabeni sintetici possono scatenare negli individui predisposti importanti eczemi da contatto e per questo motivo sono state create intere linee di cosmetici e creme senza parabeni e altri conservanti potenzialmente nocivi alla pelle e all'ambiente.
Evacuazione, mediante puntura chirurgica, di cavità naturali dell'organismo invase da liquido o materiale purulento per cause patologiche. Si pratica sull'addome nei versamenti endoperitoneali di varia natura, sul pericardio (pericardiocentesi) nelle pericarditi essudative, sulla cornea a scopo decompressivo nel glaucoma, sul timpano per drenare la secrezione all'interno della cassa timpanica in caso di otite media catarrale trasudativa, sul torace (meglio detta toracentesi) nei casi di punture diagnostiche o evacuative della cavità pleurica in corso di patologie pleuro-polmonari (pleuriti, emotoraci, empiemi pleurici ecc.).
Farmaci
Acetamol, Efferalgan, Levadol, Paracetamolo, Puernol, Tachipirina Flashtab.
Indicazioni
Il paracetamolo viene utilizzato per la terapia sintomatica dei dolori e della febbre, in particolare per il trattamento di nevralgie, artralgie, cefalee, dolori muscolari, post traumatici e tendinei, dismenorrea, borsiti.
Controindicazioni
Controindicato nei casi di ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Interazioni
Può interagire con altri farmaci inducendo mono-amminossigenasi epatiche (cimetedina, rinfapicina, antiepilettici come carbamazepina, fenobarbital, glutimide), con gli anticoagulanti orali, con i test per l'uricemia (con il metodo dell'acido fosfotungstico), con i test per la glicemia (metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi), con il cloramfenicolo.
Alterazione dermatologica per cui le cellule dello strato corneo conservano il loro nucleo, mentre scompare lo strato granuloso: la pelle diventa così squamosa.
Fenomeno per il quale si percepisce meglio la voce in ambiente rumoroso, piuttosto che silenzioso (paracusìa di Willis). Prende il nome di paracusìa disarmonica il fenomeno per il quale uno stesso suono è percepito nei due orecchi con diversa altezza.
Farmaco liquido trasparente, incolore, inodore, oleoso, insolubile in acqua che agisce come lubrificante delle feci rendendole di consistenza molle.
Deve essere usato con cautela nei pazienti anziani e nei bambini.
È preferibile l'assunzione a stomaco vuoto, perché si ha un'efficacia più spiccata e lo svuotamento gastrico avviene più lentamente. Per migliorarne il sapore si può miscelare a spremute di frutta o a bicarbonato.
Se usato per lungo tempo può determinare difficoltà di assorbimento vitaminico e diminuzione del tono dello sfintere anale.
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