Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sigla di Enzyme-linked Immuno-sorbent Assay (prova di immunoassorbimento tramite anticorpi enzimadipendenti). Si tratta di un esame di laboratorio eseguito per mezzo di un reagente immunologico, che si fissa alla sostanza da testare, e viene marcato a sua volta con enzima. Gli enzimi più utilizzati sono la perossidasi e la fosfatasi, e la loro concentrazione nel sangue viene misurata in seguito attraverso metodo fotometrico, con valutazione dell'azione dell'enzima presente sul substrato corrispondente. Viene impiegato anche per individuare infezioni virali ricercando gli anticorpi specifici. Esistono diverse varianti del test ELISA, differenziate in base al componente che si vuole rilevare. Nel test diretto viene determinata la presenza dell'antigene, in quello indiretto, la presenza di anticorpi contro l'antigene. Il saggio può essere competitivo o non competitivo. L'ELISA non competitivo diretto viene effettuato secondo diverse metodiche: semplice e sandwich ELISA.
Nel metodo semplice l'antigene viene assorbito sulla placca e rilevato con un anticorpo marcato da un enzima. Nel metodo a sandwich l'anticorpo impiegato per catturare l'antigene è assorbito sulla placca. Gli anticorpi assorbiti successivamente sono esposti al fluido che potrebbe contenere l'antigene ed un secondo anticorpo, marcato, viene aggiunto per rilevare che l'antigene è stato catturato. In quest'ultimo caso, gli epitopi sull'antigene dei due anticorpi devono essere completamente distinti senza alcuna sovraposizione.
Metodo terapeutico che utilizza l'azione dei raggi solari, che si esplica soprattutto a livello cutaneo facilitando la trasformazione della vitamina D nella forma attiva (D3). I raggi solari possiedono altre importanti funzioni come quella battericida, cicatrizzante, analgesica, eccitante del metabolismo e stimolante per le condizioni generali. Non esistono intolleranze a questo tipo di trattamento purché i tempi e i modi di esposizione siano adattati a ogni singolo caso; inoltre non bisogna mai arrivare a provocare malessere, ipertermia, cefalea, insonnia, inappetenza, astenia.
Orifizio circolare, per metà di costituzione ossea e metà membranoso, che si trova nell'orecchio interno, attraverso il quale comunicano direttamente le due scale, quella vestibolare e quella timpanica.La funzione principale dell'elicotrema è quella di tenere in equilibrio la pressione della perilinfa contenuta nelle due scale. A questo livello le cellule dell'organo del Corti percepiscono le frequenze sonore più basse.
Detto di un muscolo che con la propria contrazione eleva un organo o un arto (muscolo elevatore della mandibola o massetere, della palpebra superiore, della scapola, del labbro inferiore).
Ginseng siberiano la cui radice possiede un'azione tonica, anti-stress e di rafforzamento del sistema immunitario. Costituisce uno dei tonici più usati e richiesti nel mondo, tanto che il prodotto autentico può essere difficile da ottenere. In erboristeria, la radice di eleuterococco viene utilizzata in forma di gocce o compresse. Si dimostra utile e affidabile nei casi di astenia fisica o psichica, nell'ipotensione, nella attività sportiva, previene l'insorgenza delle malattie,ed è indicato nei periodi di ridotta capacità di rendimento, di concentrazione e di attenzione, stimola il metabolismo e aiuta nelle spasmofilie. Stimola l'attività dei globuli bianchi e in base a studi recenti, aiuta a migliorare la resistenza al freddo e allo sforzo; può essere assunto senza rischi in convalescenza e nella preparazione agli esami.
A dosi eccessive, potrebbe determinare cefalea, tensione e insonnia.
Metodo fisioterapico utilizza impulsi elettrici per fornire stimoli eccitomotori su nervi o muscoli. Può indurre effetti sedativi nella terapia delle nevralgie e artralgie, ed effetti termici nella cura dei dolori articolari e artrosici.
L'elettroterapia può sfruttare la corrente continua o la corrente alternata.
I trattamenti elettroterapici che si avvalgono della corrente continua prendono il nome di galvanizzazione e ionoforesi(applicazione di correnti continue di pochi mA/cm2 al fine di veicolare dei farmaci per via cutanea), mentre i trattamenti elettroterapici in corrente alternata sono suddivisi in:
corrente alternata a bassa frequenza: utilizzo di correnti diadinamiche, elettrolipolisi e TENS; corrente alternata a media frequenza: utilizzo di correnti interferenziali, medie frequenze modulate, correnti di Traebert e treni d'impulsi; corrente alternata ad alta frequenza: correnti rettangolari, correnti triangolari, corrente faradica e correnti di Kotz.
Dett anche terapia elettroconvulsivante, è una forma di terapia delle malattie nervose e mentali basata sull'impiego di corrente elettrica per generare crisi convulsive. L'elettroshock, sperimentato per la prima volta da Cerletti e Bini nel 1938, consiste nell'applicazione al cranio di una corrente elettrica alternata di breve durata, e conseguenti perdita di coscienza e spasmo muscolare a cui fa seguito una breve fase di rilassamento muscolare e quindi una caratteristica crisi convulsiva generalizzata. L'esatto meccanismo di azione non è ben conosciuto. Per evitare alcuni disturbi (come la lussazione della mandibola e le fratture ossee) viene eseguito in anestesia generale. Disturbi della memoria possono essere permanenti dopo le applicazioni. L'elettroshock è indicato soprattutto per depressioni gravi, arresti psicomotori, schizofrenia. Il suo utilizzo, molto diffuso subito dopo la sua introduzione, è stato notevolmente ridotto grazie all'avvento dei trattamenti psicofarmacologici, e al giorno d'oggi è riservato ai casi di depressione senile o di depressione endogena con grave blocco psicomotorio.
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