Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Ciascuno dei due condotti dell'apparato genitale femminile che mettono in comunicazione le ovaie con l'utero, consentendo il passaggio dell'uovo (detti salpingi o tube uterine).
O oocito, elemento cellulare germinale femminile, che nell'ovogenesi rappresenta una fase di transizione tra l'ovogonio e la cellula uovo (vedi anche uovo).
processo che porta alla formazione del gamete femminile, cioè della cellula uovo. I gameti sono caratterizzati da un numero di cromosomi corrispondente alla metà del numero normale (46 per la specie umana); si formano attraverso un tipo particolare di divisione cellulare, detto meiosi (vedi gametogenesi). La meiosi inizia prima della nascita, con la formazione di centinaia di migliaia di ovociti di primo ordine, che rimangono inattivi nelle ovaie fino alla pubertà. Con il raggiungimento della maturità sessuale, ogni mese una di queste cellule completa la divisione meiotica, dando origine all'ovocito di secondo ordine, che viene liberato con l'ovulazione.
Cellula germinale femminile immatura, dalla quale deriveranno, in seguito all'ovogenesi, prima gli ovociti e poi l'uovo.
E' presente nell’ovaio fetale e, in seguito a numerose divisioni mitotiche, si differenzia per accrescimento in ovocito primario, accumulando progressivamente nel citoplasma materiali nutritivi.
Espulsione della cellula uovo dall'ovaio. Nella donna in età fertile, ogni mese, sotto l'influsso delle gonadotropine ipofisarie (FSH e LH), in una delle due ovaie avviene la maturazione di un uovo. L'uovo circondato da altre cellule e avvolto da una capsula costituisce il follicolo. Al 14° giorno di un ciclo mestruale di 28 giorni, il follicolo esplode rilasciando l'uovo, che si immette nell'adiacente tuba di Falloppio. In alcune donne al momento dell'ovulazione compaiono dolori di intensità variabile.
Farmaco antibiotico con lo stesso spettro d'azione della penicillina, ma con minore attività. Impiegato nelle infezioni da stafilococchi penicillasi-produttori, in quanto è beta lattamasi-resistente. Le preparazioni orali vanno somministrate preferibilmente lontano dai pasti. Può determinare aumento delle transaminasi o neurotossicità.
Farmaco antistaminico anti-H1, impiegato con buoni risultati nell'orticaria e nella rinite allergica. Presenta effetti collaterali e precauzioni d'uso degli altri antistaminici.
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