Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Processo infiammatorio della tunica intima delle arterie. Il morbo di Bürger, o tromboangioite obliterante agli stadi iniziali e l'endoarterite obliterante luetica delle arterie cerebrali sono tra le forme più diffuse.
Resezione della tunica all'interno di un vaso arterioso nel durante un intervento chirurgico che ha lo scopo di rimuovere un embolo o un trombo che lo ostruiscano. Tipico utilizzo di questa tecnica chirurgica viene fatto, per esempio, per la disostruzione dei vasi sovraortici (arterie carotidi e arterie vertebrali), per ripristinare un corretto flusso sanguigno cerebrale.
Patologie la cui manifestazione avviene all'interno di una popolazione con un numero di casi più o meno costante nel tempo. Una malattia è quindi endemica quando l'agente che l'ha causata può diffondersi in una popolazione geograficamente circoscritta, che risulta, allo stesso tempo, recettiva nei confronti della malattia. Anche le malattie infettive possono essere endemiche dal momento che, raggiunto il numero massimo di malati nel giro di qualche settimana o mese, la parte di popolazione sfuggita all'evento morboso può esserne colpita a sua volta. Tipiche malattie endemiche sono ad esempio il gozzo in alcune regioni di montagna, la talassemia nel bacino del Mediterraneo e il colera in India.
Disturbo psicosomatico tipico dell'infanzia, che consiste nell'incontinenza delle feci per difetto nel controllo degli sfinteri. Le cause possono essere anatomiche: ragadi anali; stenosi anale;stenosi post-chirurgica di ano o retto; defecazione dolorosa da qualsiasi causa; megacolon agangliare o morbo di Hirschsprung; rallentamento della motilità intestinale;cause alimentari; carenza di fibre alimentari nella dieta; dieta troppo ricca di latte o proteine; scarsa assunzione di acqua.
Possono esserci anche cause psicologiche come: addestramento all'uso del vasino e toilette eccessivamente aggressivo oppure permissivo; ansia e paura od idiosincrasia del vasino e della toilette; conflitto emotivo con i genitori sull'alimentazione, il mangiare, l'abbigliamento); associazione con abusi sessuali in età pediatrica.L'encopresi rappresneta quindi una manifestazione ben precisa, quella di defecare in luoghi inaccettabili e prevale durante il giorno. Presenta una forma primaria (quando il soggetto, tipicamente un bambino, non hai mai acquisito il controllo fecale) ed in una secondaria, che compare in età successiva.
Il sospetto diagnostico è clinico ed è basato in particolare su una anamnesi dettagliata ed un esame clinico attento, soprattutto dell'area genitale e perineale. A completamento è utile effettuare una radiografia addominale, soprattutto se vi è un forte sospetto di stipsi ma l'esame clinico e l'esplorazione rettale non depongono in tal senso.L'encopresi può essere prevenuta attraverso un'alimentazione corretta e l'individuazione precoce del problema, fecendo attenzione alla riduzione del numero di defecazioni, alla presenza di feci di grosse dimensioni e alla comparsa di imbrattamento fecale sugli indumenti.
E' utile ricercare lo svezzamento dal pannolino dopo i 3 anni e trattare precocemente la dermatite da pannolino ed ogni tipo di ragade anale eventualmente concomitante.
Tumore molto frequente, costituito da proliferazione cartilaginea che si sviluppa prevalentemente all'interno di un osso (encondroma interno) o più di rado all'esterno (encondroma esterno). Frequenti localizzazioni si verificano alle metafisi prossimali di omero e di femore, così come alle ossa tubulari della mano (prime falangi e metacarpi). A livello radiografico appare come un'area di osteolisi con limiti netti rispetto alla corticale. In genere presentano un'evoluzione è benigna, ma è possibile la degenerazione maligna a condrosarcoma nei casi in cui la calcificazione è più intensa. Il trattamento è chirurgico e prevede lo svuotamento e lo stipamento della cavità con innesti ossei.
Denominazione con cui si indicano in modo generico le affezioni che colpiscono l'encefalo infantile e sono caratterizzate da deficit neurologici specifici associati a ritardo cognitivo-relazionale.
Conosciuta anche come "mucca pazza" o BSE dal suo acronimo in lingua inglese, è una malattia degenerativa e trasmissibile che colpisce il sistema nervoso centrale e porta alla progressiva paralisi motoria. Fa parte del gruppo delle malattie da prioni, caratterizzate da progressivo accumulo di proteine prioniche all'interno dei neuroni: il corrispettivo umano della BSE è la malattia di Creutzfeld-Jacobs. La BSE è una malattia confinata al bestiame; negli anni '90 però si sono verificati casi umani di encefalopatia provocati da una variante della BSE, trasmessa da carne infetta. La mobilitazione scientifica e le misure di igiene veterinaria hanno consentito una drastica riduzione della malattia tra il bestiame (in Gran Bretagna nel 1992 si erano verificati oltre 30.000 casi di BSE, a fronte di soli 1500 nel 2000). I casi umani documentati di BSE sono stati complessivamente 92, di cui 88 in Gran Bretagna, 3 in Francia e uno in Irlanda. La grande diffusione dei prioni responsabili della BSE è dipesa dall'introduzione di mangimi a base di carcasse animali contenenti tessuto nervoso di animali ammalati.
I primi sintomi, di carattere neurologico, si presentano con modifiche del comportamento, ansietà e aggressività, e successiva perdita dell'appetito, della montata lattea, dell'equilibrio.
La presenza di vacuoli nella sezione di tessuto infetto, simili a microscopici "buchi" nella materia grigia, fa assumere alla sezione in esame, il caratteristico aspetto spugna, tipico di questa malattia.
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