Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
malattia virale acuta contagiosa, che colpisce solitamente i soggetti di età compresa tra i cinque e i quindici anni, ma che non è infrequente anche negli adulti. Provoca in genere ingrossamento doloroso delle ghiandole salivari, più spesso delle parotidi. Conferisce immunità permanente; la frequenza è massima nel tardo inverno e all'inizio della primavera. La durata del periodo d'incubazione è molto varia (5-35 giorni). Il periodo prodromico è caratterizzato da vomito, cefalea, febbre. Inizia poi la tumefazione dolente di una delle parotidi; dopo non più di due o tre giorni può essere coinvolta anche l'altra. Talvolta possono essere interessate anche le ghiandole sottolinguali e sottomascellari. Altri sintomi sono: febbre, dolore alla masticazione e alla deglutizione, che crea difficoltà nell'alimentazione. La parotite epidèmica dura in media 10-15 giorni. Il periodo di infettività va da 7 giorni prima a 10 giorni dopo la scomparsa della tumefazione. Nell'infanzia può complicarsi con pancreatite, meningoencefalite, encefalite; nella pubertà e nell'età adulta sono frequenti le infiammazioni delle gonadi (epididimite, orchite), che possono portare alla sterilità. La terapia è sintomatica e si avvale di analgesici, antipiretici, impacchi caldo-umidi sulla tumefazione accompagnati dall'uso di creme a base di ialuronidasi, dieta liquida povera di grassi. Esistono, per la profilassi, sia il vaccino (vedi antiparotite, vaccinazione) sia le immunoglobuline specifiche (queste ultime peraltro di scarsa utilità).
I cinque organi percettivi che ci permettono di prendere contatto con l'ambiente esterno: vista, udito, olfatto, tatto e gusto.
Pratica terapeutica naturale, che utilizza estratti ghiandolari e tessuti omologhi, diluiti e dinamizzati come i rimedi omeopatici; differisce dall'opoterapia, che impiega gli stessi principi attivi, ma in quantità pesabili (dosi ponderali). L'organoterapìa si propone di agire sulle ghiandole e sui tessuti del corpo umano per riequilibrarne il funzionamento perturbato, stimolandoli o frenandoli secondo regole precise. Uno dei principi basilari dell'organoterapìa sostiene che l'organo malato è sensibile al suo omologo sano: dunque per agire su un certo organo si debbono somministrare estratti diluiti e dinamizzati di questo stesso organo (per esempio, per curare l'intestino si somministrano estratti di intestino). Un altro principio è basato sulla proprietà trifasica del medicamento omeopatico, secondo la quale esso esercita un'azione eccitatrice, o frenatrice o regolatrice, a seconda delle diluizioni. Le diluizioni 4-5 CH sono stimolatrici; le diluizioni 9-15 CH sono inibenti; mentre le diluizioni 7 CH sono regolatrici. I prelievi d'organi sono realizzati su animali (bue, montone o suino) riconosciuti sani; dagli organi viene preparata la tintura madre e da qui le successive diluizioni, secondo il metodo centesimale hahnemaniano. Queste vengono somministrate in genere per via orale, o in supposte per via rettale.
Pratica utilizzata nell'ambito dei giochi di ruolo di tipo BDSM, ovvero di dominazione e sottomissione, consistente nell'effettuazione, da parte del soggetto dominante, di una prolungata e ripetuta stimolazione sessuale - legata per lo più alla masturbazione - durante il periodo di refrattarietà e di scarsa eccitabilità conseguente al raggiungimento dell'orgasmo, con l'obiettivo di forzare nel tempo più breve possibile una nuova fase di eccitazione e conseguire uno o più orgasmi in rapida successione. La particolarità di questa pratica consiste nel fatto che il soggetto sottomesso, pur essendo disponibile sessualmente, può tuttavia avvertire quasi come dolorosa o fastidiosa la stimolazione sessuale effettuata nei suoi confronti dal partner dominante, nel periodo refrattario, e tuttavia la subisce ugualmente, fino a essere condotto nuovamente all'eccitazione e all'orgasmo in condizione di totale passività e subordinazione.
E' un complesso di reazioni neuro-muscolari involontarie, di breve durata, che corrisponde al culmine dell'eccitazione sessuale conseguente alla stimolazione fisica e psicologica delle zone erogene e degli organi sessuali.
Rappresenta la fase culminante del ciclo sessuale.
Segue al plateau, cioè al momento del massimo eccitamento.
È caratterizzato da una sensazione estremamente piacevole e intensa, concentrata nell'area genitale ma coinvolgente tutto l'organismo, con aumento della frequenza del respiro e dei battiti cardiaci, arrossamento cutaneo e contrazioni muscolari; per verificarsi, necessita anche dell'integrità delle vie nervose.
L'orgasmo ha caratteristiche diverse nei due sessi.
Nell'uomo l'orgasmo è quasi sempre legato all'eiaculazione è una sensazione brevissima (pochi secondi), ed è seguito dal periodo refrattario, in cui non si può verificare un'altra erezione.
Durante l'orgasmo si verificano in rapida successione contrazioni ritmiche della prostata, dell'uretra e dei muscoli situati alla base del pene, che servono a espellere il seme durante l'eiaculazione. Il processo di eiaculazione ha una durata che varia dai 3 ai 10 secondi e provoca generalmente una sensazione di piacere intenso. L'apice dell'orgasmo dura comunque in media 3 secondi.
All'eiaculazione segue un periodo refrattario, durante il quale l'uomo non ha la possibilità di avere un ulteriore orgasmo, ma anzi può provare fastidio se i suoi genitali vengono stimolati. Tale periodo può variare da poche decine di secondi a diverse ore, a seconda dell'età e di altri fattori individuali.
Nella donna l'orgasmo è un evento meno automatico e più complesso, strettamente legato al tipo e all'intensità della stimolazione ricevuta, e al coinvolgimento psicoemotivo. È determinato dalla stimolazione diretta della clitoride. Secondo alcuni autori esistono un orgasmo clitorideo e uno vaginale, mentre secondo altri anche l'orgasmo vaginale è da ricollegarsi alla stimolazione indiretta della clitoride. Poiché per la donna non esiste il periodo refrattario, se essa è stimolata adeguatamente può sperimentare orgasmi multipli, i cui limiti saranno determinati solo dalla stanchezza fisica.
In alcune donne l'orgasmo sarebbe accompagnato dall'espulsione di fluido (cosiddetta eiaculazione femminile), secreto dalle ghiandole di Skene localizzate in prossimità del meato uretrale. In altre donne tali ghiandole sono atrofiche e questo spiegherebbe l'assenza nel loro caso di tale fenomeno.
Il tipo e i tempi di stimolazione necessari alla maggior parte delle donne per raggiungere l'orgasmo sono diversi e di solito più lunghi di quelli dell'uomo.
Indica l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso, di sesso opposto o entrambi in età adulta.
Il termine fa inoltre riferimento ad un senso d'identità sociale che la persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei comportamenti che ne derivano e dell'appartenenza ad una comunità di persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale.
Se il soggetto si sente attratto dal sesso opposto si dirà che ha un orientamento eterosessuale; se è attratto da persone del proprio sesso si parlerà di orientamento omosessuale; se è attratto da partner dell'uno e dell'altro sesso, l'individuo si dirà bisessuale.
In alcuni casi viene considerata un orientamento sessuale anche l'asessualità, ovvero la scarsa o nulla attrazione verso persone del sesso opposto o dello stesso sesso; o ancora, semplice mancanza di orientamento sessuale.
La percezione del proprio orientamento sessuale comincia generalmente a definirsi tra la media infanzia e la prima adolescenza, ma varia enormemente da persona a persona ed è indipendente dall'attività sessuale vera e propria: ad esempio, un individuo può identificarsi come eterosessuale, bisessuale o omosessuale anche prima di avere avuto rapporti sessuali, e viceversa.
L'orientamento sessuale non è frutto di una scelta, non esiste alcuna evidenza che esso possa essere modificato artificialmente tramite le cosiddette "terapie riparative".
L'Origanum vulgare (famiglia Labiate), è una erba perenne comune in tutt'Italia.
Nella medicina si usano le sommità fiorite che contengono un olio essenziale fortemente antisettico. E' un buon digestivo, antispasmodico e disinfettante. Si usano l'infuso o l'olio essenziale nelle atonie digestive, negli spasmi, nelle tossi stizzose, negli stati di ansia e irritabilità.
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