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Forma di psoriasi che interessa tutto il corpo e si manifeta con arrossamento e desquamazione della pelle spesso associati a prurito intenso oppure a una sensazione di dolore.
Malattia che si manifesta con un eritema generalizzato e persistente, accompagnato da una piu o meno intensa desquamazione della pelle. Investa quasi tutti i distretti cutanei oltre alle mucose, in particolar modo quelle orali. La patologia puo manifestarsi nello stesso paziente ora con un aspetto soprattutto secco con desquamazione abbondante continua e con riduzione delle secrezioni sebacee e della sudorazione ora con un iniziale componente eritemato-essudativa seguito da desquamazione. Attualmente l'eritrodermia è considerata come l'evoluzione secondaria di una già presente dermatosi, psoriasi, eczema lichen ruber planus pemfigo, dermatosi da farmaci piodermite ecc. . In genere si manifestano prurito di intensita variabile e sensazione di bruciore. Anche gli annessi cutanei possono subire alterazioni, unghie ispessite, fragili, perdita di capelli e peli, alopecia, atrofia delle ghiandole sebacee e sudoripare. I sintomi generali sono astenia, dimagramento e gravi squilibri della regolazione termica, ipotermia o ipertermia . La malattia evolve in un arco di tempo molto lungo e il decorso è spesso complicato da processi infettivi. La terapia consiste nella somministrazione di antistaminici e cortisonici.
Detta anche sindrome di Gaisbock, o policitemia relativa ed eritrocitosi spuria, è una malattia che colpisce solitamente gli uomini sedentari e forti mangiatori. E' caratterizzata da sintomi come ipertensione arteriosa grave, rilevante poliglobulia, congestione della mucosa gastrica con ipercloridria, iperglicemia, ipercolesterolemia, iperproteinemia iperuricemia. La fine della malattia si ha dopo qualche anno a causa di sopravvenuta insufficienza cardiaca o incidenti vascolari cerebrali. Costituisce una falsa poliglobulia da emoconcentrazione.
Aumento dei globuli rossi nel sangue rispetto ai valori normali. Vengono distinte una eritrocitosi relativa causata da perdita di volume plasmatico, grave disidratazione, ustioni che non costituisce un aumento reale della massa eritrocitaria e una eritrocitosi assoluta caratterizzata da un aumento assoluto della massa eritrocitaria. Quest' ultima forma è causata da policitemia vera o malattia di Vaquez-Osler e quella secondaria a tumori secernenti,eritropoietina, emangioma cerebellare, ipernefroma, situazioni di ipossiemia cronica, altitudine elevata, malattie polmonari croniche, eccesso di carbossiemoglobina fumatori . L' iperviscosità ematica con ridotta cessione di ossigeno dà origine a rischio trombotico e possibili lesioni ischemiche diffuse. Se l'ematocrito risulta maggiore del 55 è possibile dover ricorrere ai salassi.
Detto anche eritrocita o emazia o globulo rosso, è una cellula che circola nel sangue sprovvista di nucleo a forma di disco biconcavo e formata costituita per il 35 circa da emoglobina. La funzione principale dell'eritrocito è trasportare l' ossigeno dai polmoni ai tessuti. L' eritrocito è formato nel midollo osseo grazie al processo dell'eritropoiesi. Il numero degli eritrociti nel sangue varia di norma da circa 3 5 a circa 5-6 milioni per mm3 con larghe variazioni nei due sessi.
Anemia emolitica del neonato provocata dal passaggio nel sangue fetale di anticorpi materni formatisi per incompatibilità del gruppo sanguigno tra madre e feto tramite la placenta. Può colpire il feto di madre Rh negativa e padre Rh positivo nel caso il feto sia Rh positivo. Costituisce un esempio tipico di reazione di ipersensibilità di secondo tipo.La presenza in circolo di eritroblasti, l'ittero, l'anemia, l'idrope neonatale, l'ingrossamento del fegato e della milza sono segni caratteristici della patologia.
Precursore del globulo rosso ancora fornito di nucleo presente nel midollo osseo. Rappresenta la prima cellula della serie rossa in grado di sintetizzare l'emoglobina. In seguito a varie divisioni e maturazioni, L'eritroblasto espelle il nucleo e diviene reticolocito.
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