Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Detto anche esame clinico, è esame condotto dal medico sul paziente dopo aver raccolto l'anamnesi. Viene definito obiettivo poiché si riferisce alla ricerca di segni obiettivi che differiscono dai sintomi soggettivi riferiti dal paziente indicativi di uno stato morboso. Costituisce il primo passo per formulare la diagnosi ed impostare una terapia.
Detta anche autopsia, è l'esame medico-legale eseguito sul cadavere per accertare le cause di decesso nei casi di morte violenta o di origine incerta. Si basa su un esame esterno e nella successiva dissezione del corpo per mettere in evidenza i segni caratteristici di ogni causa di morte. L'analisi viene eseguita all'interno dei reparti di anatomia patologica o di medicina legale da un medico coadiuvato dal tecnico forense.
Esistono tre livelli di autopsia: quella completa, con cui vengono esaminate tutte le cavità del corpo, compresa la testa; limitata, che in genere esclude la testa;
selettiva, nella quale vengono presi in esame soltanto organi specifici.
In psicoanalisi rappresenta la più antica delle tre istanze dell'apparato psichico freudiano insieme a Super-Io ed Io. Sede delle pulsioni, il suo funzionamento viene regolato dal principio del piacere che gli impone la soddisfazione immediata dei desideri. L'Es, infatti, conterrebbe le spinte pulsionali di carattere erotico (Eros),ed auto-distruttive (Thanatos). Rappresenta quindi l'istanza intrapsichica più arcaica della nostra mente ed è definito anche inconscio (a differenza dell'Io che è parzialmente inconscio ma comprende anche gran parte degli elementi consci). Secondo Freud, tra gli istinti primari e tra le fonti primarie di energia psichica, si trova quello sessuale.
Bisogna però precisare che l'Es, nella metapsicologia legata alla teoria strutturale, non è inferiore all'Io, e ha una capacità di ritenzione dei ricordi molto sviluppata ed è nelle condizioni di immagazzinare un gran numero di ricordi rimossi (soprattutto durante l'infanzia).
Proprio per questo, secondo Freud, dalla sua attività possono essere causate nevrosi, ossia disturbi che hanno origine dal conflitto tra elementi coscienti (Io) e ricordi che il Super Io non vorrebbe rievocare.
Detta anche dentizione, è il processo di sviluppo e collocazione dei denti nel cavo orale degli animali vertebrati.
I denti formati in modo parziale nel corso dell'odontogenesi crescono in verticale sviluppando le proprie radici in virtù del processo di cementogenesi, fino a comparire in arcata. nello stesso tempo cresce anche l'osso alveolare, sul quale è impiantato ogni dente, contribuendo al suo sollevamento verso la superficie della cavità orale; in modo contrario, la cresta alveolare sovrastante i germi dentali si abbassa, e favorisce la fuoriuscita del dente. La dentizione ha termine con il combaciamento degli antagonisti e la completa maturazione del dente.
Nell’uomo, come negli altri mammiferi, vengono distinti due tipi di dentizione, una primaria, detta decidua, e una secondaria, definita permanente.
Comparsa rapida e improvvisa sulla cute di lesioni di varia morfologia, come bolla macchia eritema, e dimensione che possono interessare in parte o in nodo diffuso la superficie della pelle. Caratterizza le malattie esantematiche infantili, di alcune forme di psoriasi eruttiva e numerose reazioni allergiche a farmaci e ad alimenti.
Eliminazione rumorosa tramite la bocca di gas contenuti nello stomaco. Di norma avviene alla fine della fase digestiva gastrica ma si verifica anche in presenza di dispepsia, di ernia iatale, di aerofagia, di reflusso esofageo dovuto alla contrazione della muscolatura della parete addominale, insieme a un rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore.
Detta anche Yersinia pestis, è un microorganismo che fa parte della famiglia Enterobacteriaceae bacillo gram-negativo asporigeno aerobio mobile o immobile. E' patogeno per mammiferi (tra cui l'uomo) e alcune specie di uccelli. Provoca la peste e si tratta di una zoonosi (di topi, ratti, scoiattoli, conigli, lepri, marmotte..) trasmessa attraverso le pulci (le quali rigurgitano il contenuto batterico al pasto successivo). L'animale risulta pestigeno e pestifero. Se il batterio viene inoculato dalla pulce all'interno dell'organismo umano, i monociti e i granulociti polimorfonucleati (neutrofili)fagocitano il bacillo. Solo i neutrofili sono nelle condizioni di degradare il batterio, che invece vive all'interno dei monociti dove sviluppa degli antigeni (frazione I, antigene V, antigene W) i quali gli danno un certo potere antifagocitario. A determinare il potere patogeno del batterio potrebbe essere anche la tossina murina.L'incubazione è di 2-7 giorni e vengono distinte tre forme: peste bubbonica, provocata dalla proliferazione nei linfonodi con conseguente necrosi. Se non curata, evolve in setticemia e può talvolta diventare polmonite secondaria;
peste polmonare, trasmessa tramite le vie aeree. E' una forma di una polmonite primaria che porta al decesso in meno di 4 giorni; peste setticemica, tipologia più rara ma resa letale dall'infezione generata nel sangue dopo la puntura del parassita.
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