Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaci
Aerodiol, Armonil, Climara, Dermestril, Epiestrol, Esclima, Estraderm, Estradiolo, Estroclim, Gelestra, Menorest, Sprediol. Systen, Vagifem, Zerella.
Indicazioni
L'estradiolo è un farmaco indicato come terapia estrogenica sostitutiva in pazienti affette da menopausa naturale o indotta da interventi chirurgici non legati a patologia carcinomatosa. In particolare i sintomi vasomotori come vampate di calore, sudorazioni e condizioni atrofiche (vaginiti, vulviti, uretriti, trigonite) provocate da carente produzione estrogenica endogena. Usato anche per curare la perdita ossea postmenopausale.
Controindicazioni
È controindicato in caso di gravi disturbi della funzionalità epatica, gravi malattie cardiache e a carico dell'apparato renale, emorragia vaginali, processi tromboembolici in atto o pregressi, endometriosi, tumore uterino, mammario od ovarico. Da evitarne l'uso in caso di gravidanza e durante il periodo dell'allattamento.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con barbiturici, corticosteroidi,idantoinici, primidone, topiramato, rifampicina, etotoina, corticosteroidi e agenti vasocostrittori inalati per via nasale.
Esame che verifica la sensibilità della cornea dell'occhio. Viene eseguito utilizzando l'estesiometro, apparecchio che contiene un filo di nylon, il quale viene appoggiato sulla cornea. La misura della sensibilità della cornea è data dalla pressione che si deve esercitare affinché il filo si pieghi e determini la sensazione soggettiva.
Recettore sensibile agli stimoli che provengono dall'ambiente esterno e capace di trasmetterli ai centri nervosi che si occupano di elaborarli e di integrarli e provvedono alla risposta.
Muscolo all'origine dell'estensione di un arto o di un suo segmento.
Farmaco del gruppo delle benzodiazepine, è un composto sviluppato dalla Upjohn negli anni settanta. Più specificamente è considerata una triazolo-benzodiazepina. Come tutti i farmaci di questa classe, esercita i suoi effetti terapeutici in virtù alle sue proprietà di agonista del recettore delle benzodiazepine. Possiede attività ansiolitiche, anticonvulsivanti, sedative e debolmente miorilassanti. Per quato, è impiegabile per il trattamento di forme di insonnia a breve termine.
Trattandosi di un farmaco ipnotico-sedativo, si dimostra efficace anche nell'aumentare il tempo di sonno e nel ridurre i risvegli durante la notte. Se combinato con trattamenti non farmacologici per la gestione del sonno fornisce miglioramenti di lungo periodo nella qualità del sonno anche dopo l'interruzione della terapia farmacologica.
L'estazolam a volte viene usato anche come induttore del sonno in ambito preoperatorio. Le sue proprietà ansiolitiche, inoltre, dovute alla sua emivita relativamente lunga, possono avere utilità nel trattamento di forme di insonnia associate ad ansia.
Il giorno successivo all'assunzione si verifica con molta frequenta il cosiddetto effetto sbornia, che altera e riduce le prestazioni fisiche e mentali.
Altri effetti collaterali sono: sonnolenza, vertigini, ipocinesia, confusione mentale, tremore, depressione, diplopia, debolezza muscolare, affaticamento, disartria, stipsi, nausea, ittero, ritenzione o incontinenza urinaria, alterazione della libido, ipotensione e anormale coordinamento. Molto più raramente può verificarsi ansia paradossa.I l farmaco è controindicato in caso di ipersensibilità individuale nota al principio attivo oppure ad uno. degli eccipienti La controindicazione riguarda anche la miastenia grave e lo stato di gravidanza, in particolare nel primo trimestre e durante l'allattamento al seno. Controindicazioni relative costituite dall'insufficienza cardiaca, respiratoria, renale ed epatica, e dalla presenza contemporanea di comorbiditàcome ad esempio disturbi psichiatrici, aterosclerosi, dipendenza da alcool o da sostanze psicoattive).
Prodotto dell'essudato. Passaggio attraverso le pareti dei capillari dei costituenti del sangue che costituisconol'essudato.
Materiale liquido che durante i processi infiammatori viene raccolto negli spazi interstiziali dei tessuti, all'interno del connettivo lasso o nelle cavità sierose pleura peritoneo pericardio. La formazione di essudato consegue all'aumento di permeabilità dei capillari sanguigni nel tessuto infiammato per cui frazioni variabili di plasma possono uscire dai vasi accumulandosi nei tessuti. Oltre alle proteine del plasma nell'essudato si trovano cellule di provenienza ematica,granulociti neutrofili ed eosinofili, linfociti, plasmacellule macrofagi globuli rossi e sostanze che provengono dalla distruzione o dall'attività metabolica del tessuto infiammato. In base alla composizione, l' essudato può essere sieroso, catarrale, fibrinoso, purulento, siero-emorragico ecc. La formazione di essudato ha la tendenza a circoscrivere il processo morboso, inibisce la diffusione dei microrganismi, blocca con meccanismo immunitario l'azione di eventuali antigeni dannosi e neutralizza l'iperacidità del tessuto infiammato.
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