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In genetica, viene definita eterozigosi, in contrapposizione all'omozigosi, la condizione genetica di una cellula o di un organismo in cui è presente una coppia di alleli diversi per un dato gene; gli alleli occupano gli stessi loci sui cromosomi omologhi corrispondenti.
Generalmente gli alleli possono essere dominanti, indicati solitamente da lettere maiuscole, oppure recessivi, indicati da lettere minuscole. L'individuo diploide eterozigote sarà quindi del tipo Aa. Il fenotipo dell'individuo eterozigote è determinato dall'allele dominante, per cui è fenotipicamente uguale all'omozigote dominante.
Essendo ciascun individuo composto da cellule contenenti tutte lo stesso patrimonio genetico, l'eterozigosi si riferisce sia all'individuo nel complesso sia alle cellule che lo compongono. Gregor Mendel indicava gli individui eterozigoti con il termine ibrido.
Detto di persona che prova attrazione per individui del sesso opposto con i quali desidera e ha rapporti sessuali. L' eterosessualita è l'unica forma di sessualità efficace a scopo riproduttivo. Per questo, è considerata normale dal punto di vista biologico.
Assunzione che il mondo sia e debba essere esclusivamente eterosessuale. Si dà per scontato che ogni essere umano nasca eterosessuale.
Disturbo che investe la motilità oculare con deviazione dell'asse visivo. Viene eliminata attraverso la fissazione dell'oggetto. Viene inteso come strabismo latente. Al contrario dello strabismo manifesto e visibile, l'immagine visiva si mantiene fusa nel campo visivo, ma attraverso un costante sforzo dei muscoli oculari che può portare ad affaticamento e a mal di testa. Questo difetto è spesso associato ad una sensazione di pressione al globo oculare, soprattutto quando entrambi gli occhi si spostano lateralmente. E' dovuto a una leggera anormalità dei muscoli oculari o del nervo oculomotore. L'eteroforia può essere corretta mediante l'uso di una lente prismatica, ma in casi gravi la terapia è chirurguca. Se non corretta, può portare ad ambliopia.
Cromosoma sessuale opposto ad autosoma.
Scoloramento dell'iride dell'occhio causato da atrofia del pigmento, per cui l'iride si presenta chiara, blu acqua, generalmente da un lato solo. Quando si ha una quantità di melanina diversa all’interno dell’iride dei due occhi, può verificarsi il caso di eterocromia.
L'eterocromia non è una caratteristica solamente umana, ma si ritrova spesso nel 5% di alcuni animali come il cane, il gatto (particolarmente nella varietà Van kedi del Turco Van), il cavallo. L’eterocromia tra esseri umani riguarda meno dell'1% delle persone. In genere rappresenta una semplice curiosità cromatica di origine genetica, altre volte può avere origine da traumi o da malattie oculari come la sindrome di Waardenburg o la Ciclite eterocromica di Fuchs.
Farmaco disinfettante dall'azione anestetica e narcotica. Se inalato dopo un breve periodo di ebbrezza, provoca perdita di coscienza seguita da narcosi. Usato un tempo per le anestesie operatorie, oggi è impiegato in modo piu limitato e associato ad altre sostanze. viene usato anche per le anestesie locali dal momento che spruzzato in superficie evapora rapidamente raffreddando fortemente la cute e creando anestesia. Inalato o ingerito provoca fenomeni di ebbrezza simili all'alcol. E' anche possibile l' instaurarsi di dipendenza da etere etilico 8eterismo usato a scopo stupefacente).
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