Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Processo infiammatorio che investe i seni dell'etmoide. L'etmoidite acuta è tipica dei bambini e dei lattanti mentre nell' adulto è mascherata dal predominare della sintomatologia dei seni frontale, mascellare o sfenoidale. L'etmoidite acuta infantile è spesso una delle complicazioni delle riniti influenzali o scarlattinose e a volte anche delle riniti acute. Insorge con edema della palpebra superiore e inferiore e chemosi congiuntivale mentre sono scarsi o assenti i sintomi nasali. Regredisce in breve tempo attraverso terapia antibiotica. L'etmoidite cronica poliposa rappresenta una complicazione frequente delle riniti allergiche e provoca l'ispessimento della mucosa delle cellule etmoidali che si estroflette a formare i polipi. Il trattamento richiesto è chirurgico e radicale, con l' asportazione dei polipi insieme alla loro base d impianto.
Osso impari e mediano che partecipa alla formazione della base del cranio, dei turbinati e delle fosse nasali. Presenta una forma irregolare ed è formato da due lamine: una mediana verticale e una orizzontale incrociata superiormente con la prima nonche da due masse a forma di parallelepipedo staccate dalla lamina orizzontale. Quest'ultima è chiamata anche membrana cribrosa o lamina cribriforme e prende il nome da una serie di piccoli fori attraversati da rami del nervo olfattorio. Anche le due masse laterali presentano escavazioni anfrattuose, i seni etmoidali detti anche cellule labirintiche etmoidali che comunicano con le fosse nasali. La natura porosa e fragile rende l'osso etmoide particolarmente esposto alle frattura, la cui causa più ricorrente è l'applicazione al naso di una forza verso l'alto. La frattura dell'etmoide può produrre frammenti ossei che penetrando nella lamina cribrosa possono causare perdita di liquido cefalorachidiano nella cavità nasale.La frattura dell'etmoide può anche troncare il nervo olfattivo causando anosmia ossia la perdita del senso dell'olfatto. un altro effetto collaterale è la dell'abilità di percepire i sapori, poiché fortemente basata sull'olfatto.
Farmaco ansiolitico appartenente alla categoria delle benzodiazepine. E' una tieno-triazolo-benzodiazepina dall'azione ansiolitica e ipnotica. Il meccanismo con il quale agisce è rappresentato dalla facilitazione della trasmissione neuronale inibitoria mediata dall’acido gamma-aminobutirrico (GABA). E' assorbito rapidamente se somministrato per via orale. E' indicata negli stati d’ansia, nell’ansia somatizzata e nei disturbi del sonno. Gli effetti collaterali sono gli stessi di tutte le benzodiazepine. In modo occasionale possono comparire, se il dosaggio non è tollerato dal paziente, confusione, tremori e tachicardia. E' controindicato in caso di miastenia e deve essere somministrato con cautela in presenza di glaucoma ad angolo chiuso e nell’insufficienza respiratoria acuta.
Detta anche eziopatogenesi, è la disciplina che studia le cause, l'eziologia e i processi patologici che provocano una malattia. L'eziopatogenesi può essere di diversi tipi: certa(determinabile con esattezza); multifattoriale (che può essere ricondotta a diversi fattori), incerta, sconosciuta o misconosciuta.
Detta anche eziologia, è la disciplina che studia i fattori implicati nella causa di diverse malattie e dei loro possibili rapporti di interdipendenza.
Mentre alcune volte la condizione morbosa ha una sola causa che può essere ereditaria, infettiva ecc.), più spesso le cause per le quali un individuo si ammala sono molteplici e vengono distinte in determinanti e coadiuvanti (o favorenti).
E' detta disposizione la generica suscettibilità di un organismo a contrarre determinate malattie. Quando invece è presente un’abnorme tendenza dell’organismo a contrarre una malattia,si parla di predisposizione e di esposizione quando l’organismo stesso può risentire più facilmente di uno stimolo dannoso.
La patogenesi ossia lo studio del meccanismo d’azione delle cause morbose, è connessa all'eziologia.
La diagnosi eseguita in base all'eziologia precisa l’agente causale di una malattia; Per rimuovere o combattere la causa di uno stato morboso, si ricorre invece alla terapia eziologica.
Farmaci
Egogyn 30, Evanor D, Loette, Microgynon, Miranova, Novogyn, Trigynon, Trinordiol.
Indicazioni
Prevenzione del concepimento.
Controindicazioni
Controindicato in caso di gravidanza e in soggetti con disturbi cardiovascolari, cerebrovascolari, tromboflebiti, processi tromboembolici, in atto o pregressi, grave ipertensione, grave insufficienza epatica, ittero colestatico, displasie mammarie, neoplasie estrogeno dipendenti, iperplasia endometriale, metrorragia di natura non accertata, porfiria, dislipidemia.
Interazioni
Sono conosciute le interazione con farmaci inibitori degli enzimi microsomiali (indinavir, fluconazolo), pirimidone, fenitoina, barbiturici, carbamazepina, rifampicina, ampicillina, tetracicline, griseofulvina, Hypericum perforatum, acido ascorbico.
Farmaci
Arianna, Fedra, Ginoden, Harmonet, Milvane, Minese, Minulet, Triminulet.
Indicazioni
Prevenzione del concepimento.
Controindicazioni
Controindicato in caso di gravidanza e in soggetti con disturbi cardiovascolari, cerebrovascolari, tromboflebiti, processi tromboembolici, in atto o pregressi, grave ipertensione, grave insufficienza epatica, ittero colestatico, displasie mammarie, neoplasie estrogeno-dipendenti, iperplasia endometriale, metrorragia di natura non accertata, porfiria, dislipidemia.
Interazioni
Sono conosciute le interazione con farmaci inibitori degli enzimi microsomiali (indinavir, fluconazolo), pirimidone, fenitoina, barbiturici, carbamezapina, rifampicina, ampicillina, tetracicline, griseofulvina, Hypericum perforatum, acido ascorbico.
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