Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Vedi segno di Babinski.
Farmaci
Fenobarbitale sodico, Gardenale, Luminale Bracco, Luminalette.
Indicazioni
Seditavo generale nel trattamento dell'epilessia e in tutte quelle condizioni patologiche che richiedono una sedazione di lunga durata. Può essere usato come sedativo ipnotico.
Controindicazioni
Controindicato in caso di gravidanza e durante l'allattamento, allergia nota ai barbiturici, gravi malattie del miocardio e grave insufficienza epatica e renale.
Interazioni
Sono note le interazioni con farmaci che vengono metabolizzati al livello degli enzimi epatici come ad esempio gli antibiotici, gli anticoagulanti, gli steroidi surrenalici. Interagisce con alcool, antipsicotici e antistaminici.
Farmaci
Aurantin, Dintoina.
Indicazioni
Trattamento sedativo non ipnotico delle epilessie generalizzate primarie (escluso il piccolo male), crisi epilettiche parziali, nevralgia del trigemino, aritmia cardiaca.
Controindicazioni
Controindicato in caso di ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con anticoagulanti, cimetidina, cloramfenicolo, disulfuram, fenilbutazone, sulfafenazolo, isoniazide, corticosteroidi, barbiturici, antidepressivi triciclici, teofillina e carbamazepina, test al metopirone e dello iodio legato alle proteine.
Vedi difenilidantoina.
Composto di sintesi con azione simpaticomimetica, analogo all'adrenalina. Agisce direttamente sui recettori adrenergici, prevalentemente su quelli di tipo a. Non ha effetti sul sistema nervoso centrale, ha invece azione vasocostrittrice. Si utilizza nelle forme di insufficienza circolatoria, per via orale e parenterale. Localmente si usa come decongestionante nasale, come midriatico e vasocostrittore locale.
O oligofrenia fenilpiruvica, o PKU, è una malattia genetica rara, che viene trasmessa come un carattere autosomico recessivo. È caratterizzata dall’assenza dell’enzima fenilalanina-idrossilasi che trasforma la fenilalanina in tirosina. Di fronte all'incapacità di metabolizzare la fenilalanina, si ha accumulo dell'amminoacido nel sangue, nelle urine e nei tessuti che può provocare, dall'età neonatale alla pubertà, un mancato sviluppo del sistema nervoso centrale e di conseguenza un ritardo neuromotorio e psichico. Se la patologia è diagnosticata alla nascita e trattata tempestivamente non si manifesta nessun sintomo. Il trattamento consiste essenzialmente nella somministrazione di una dieta povera di fenilalanina. Tale regime alimentare va seguito continuativamente perché l’iperfenialaninemia causa deficit intellettivi nei bambini ma può dare alterazioni anche negli adulti.
Farmaco derivato sintetico del pirazolone, è un antireumatico, analgesico e antipiretico. L’azione antireumatica è simile a quella dell’aminofenazone, ma più intensa e duratura, mentre sono minori l’effetto analgesico e antipiretico. Appartenente alla classe dei FANS, è di uso oggi limitato alle spondiliti e alle artriti reumatoidi solo se non può essere sostituito da altre terapie meno tossiche. Ha rilevanti effetti collaterali a livello midollare, neurologico, cardiovascolare, gastrointestinale, genitourinario. Induce frequentemente reazioni allergiche con eruzioni cutanee.
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