Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
La Neuropsicofisiologia, integra Neurologia, Psicologia, Fisiologia e Fisica ed nata in Italia a partire dagli anni '70, basata sulla Fisica dell'informazione, sulle differenze funzionali tra emisfero destro e sinistro del cervello e sulle funzioni superiori del cervello umano, fino alla definizione e presentazione alla comunità scientifica della "Teoria integrata delle lateralizzazione degli emisferi cerebrali", basata sugli sudi sugli emisferi cerebrali, che valsero il Nobel a R.Sperry nel 1981, (R. Sperry 1980) da Michele Trimarchi,nel 1982. L'obiettivo che ha portato alla nascita della Neuropsicofisiologia è stato quello di riportare a considerare la mente ed il cervello come una unità dinamica, per troppo tempo tenuti separati in ambito neurologico e psicologico e studiare le funzioni cerebrali superiori e le differenze funzionali tra emisfero destro e sinistro al fine di scoprire la Fisiologia della coscenza, ovvero come si sviluppa l'Io cosciente dell'essere umano.
Ormone prodotto da cellule del sistema nervoso, o da altre cellule di derivazione neuroectodermica, ad esempio gli ormoni ipotalamici. Oggi il concetto di neurormone è però sostituito, in modo più appropriato, da quello di neuromodulatore ormonale.
Sutura ricostruttiva, tramite intervento chirurgico, dei due estremi di un tronco nervoso sezionato.
Sinonimo di nevrosi.
L'insieme delle manifestazioni neurologiche della sifilide quali:
- sifilide meningo-vascolare, in cui il processo infiammatorio luetico colpisce prevalentemente le meningi e i vasi cerebrali (vasculite), caratterizzata da sintomi molto vari;
- sifilide parenchimatosa, che comprende a sua volta la paralisi progressiva e la tabe dorsale.
La prima, con un periodo di incubazione di circa 15 anni, è caratterizzata da disturbi neurologici (alterazioni delle pupille, disturbi della parola e della scrittura, sintomi motori, tremori e attacchi epilettici e apoplettiformi) e da disturbi psichici molto vari, che conducono però sempre a un grave decadimento demenziale; si tratta, in pratica, di una meningoencefalite diffusa, con grave atrofia cerebrale. La tabe dorsale è causata da una lesione demielinizzante delle radici posteriori del midollo e, secondariamente, dei cordoni posteriori. Si manifesta 10-20 mesi dopo l'avvenuta infezione luetica, con disturbi della sensibilità, atassia, disturbi trofici e sintomi oculari (per esempio, segno di Argyll-Robertson). Le indagini batteriologiche specifiche sul liquor sono sempre positive per la paralisi progressiva, ma non sempre per la tabe. Le forme curate hanno una prognosi abbastanza buona. La terapia è a base di penicillina a dosi giornaliere elevate e cicli ripetuti.
Terapia fisica impiegata nel trattamento del dolore muscolo-scheletrico. Si basa sulla stimolazione elettrica dei nervi che innervano le zone dolenti.
Intervento chirurgico mediante il quale vengono interrotte, in parte o tutte, le fibre di un tronco nervoso. Si pratica soprattutto sui nervi sensitivi, per sopprimere il dolore (per esempio, nevralgia del trigemino), per inibire la stimolazione vagale della secrezione acida gastrica (vagotomia, associata ad antrectomia o a piloroplastica; vagotomia superselettiva) nella terapia di casi selezionati di ulcera duodenale ecc.
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