Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Neurologo e filosofo austriaco (Freiberg 1856-Londra 1939) è considerato il padre della psicoanalisi.
Per fimosi si intende un restringimento dell'orifizio prepuziale, più precisamente, una condizione medica per la quale il prepuzio di un uomo non riesce a scoprire completamente ed autonomamente il glande. La fimosi può essere di due tipi: congenita o acquisita. Congenita quando fin dalla nascita e nei primi anni di vita si manifesta un restringimento prepuziale. In questo caso è consigliabile l'operazione solo se è serrata (vedi più avanti), se non serrata si può risolvere il problema con ripetuti esercizi per aumentare l'elasticità della pelle nella zona. Acquisita se si manifesta in età adulta in un uomo a causa di infiammazioni fungine o batteriche del glande o del prepuzio, oppure in seguito ad un lichen sclero-atrofico.In questi casi è solitamente necessaria l'operazione. La fimosi, sia congenita che acquisita, si può dividere in due specie: serrata e non serrata. La fimosi serrata si ha quando il restringimento è tale da impedire lo scoprimento del glande anche a pene flaccido, e in casi limite può anche portare difficoltà nell'urinare. La circoncisione è il rimedio più utilizzato, anche se comincia a decadere. È tuttavia possibile tentare di risolvere una fimosi non grave con l'applicazione di creme steroidee unita a tentativi delicati di scopertura. La fimosi non serrata invece si ha quando non si riesce a scoprire il glande a pene eretto o ci si riesce solo parzialmente. La forzatura nello scoprimento del glande può provocare un effetto molto più grave, chiamato parafimosi, in cui non si riesce più a ricoprire il glande e che comporta uno strangolamento dello stesso. In questo caso è necessario un intervento d'urgenza. Il frenulo del pene è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio. Questo tessuto è molto sensibile perché ricco di vasi sanguigni e di recettori nervosi, infatti se stimolato direttamente durante il rapporto sessuale può provocare molto piacere in chi riceve la stimolazione, tuttavia una stimolazione troppo eccentrica potrebbe produrre il risultato opposto. Se particolarmente sollecitato, può, come tutti i tessuti umani, andare incontro a lacerazioni parziali o totali, con sanguinamento ed intenso dolore. In alcuni individui il frenulo rimane corto e impedisce al prepuzio di scoprire sufficientemente il glande, provocando talvolta una sensazione di fastidio durante l'erezione. In tali casi è possibile eseguire un intervento di frenulotomia, nel quale viene fatta una incisione sul frenulo in anestesia locale; il pene riprende la sua completa funzionalità dopo un mese circa. In caso di lacerazione disinfettare. L'operazione è semplice e senza troppe complicazioni, l'unico possibile fastidio è la siringa utilizzata per l'anestesia, che viene effettuata esattamente nel glande, proprio accanto all'uretra. La lacerazione del frenulo non avviene in ogni caso, essa infatti si presenta nel caso il pene (o la vagina in caso di rapporto sessuale) non sia stato bene lubrificato o sia stato sottoposto a un'elevata sollecitazione. In caso di rottura cercare di disinfettare la ferita.
Primo studio condotto su una vasta popolazione e che per la prima volta mette in relazione fattori di rischio con gli eventi cardiovascolari.
Malattia infettiva tropicale, provocata da un batterio spirocheta, il Treponema pertenue, che viene trasmessa per contatto diretto tra il soggetto ammalato e quello sano o per mezzo di vettori (mosche). La framboesia è così chiamata perché caratterizzata dalla comparsa di lesioni cutanee nodulari che paiono simili a lamponi. Essa ha analogie con la sifilide in quanto la sua evoluzione consta di tre fasi distinte. Dapprima si ha lo sviluppo di una lesione cutanea nel punto di inoculazione del germe. Questa ha il carattere di una papula che poi si ulcera, ed è di solito localizzata alle parti scoperte degli arti o sul volto. La lesione primitiva è seguita poi da lesioni secondarie in altre aree della pelle: esse tendono a scomparire completamente, e dopo un periodo di molti anni in cui la malattia rimane silente si sviluppano lesioni nodulari simili a quelle della sifilide terziaria. L'accertamento diagnostico si effettua con esame microscopico in campo oscuro per l'identificazione dell'agente nell'essudato. La terapia consiste di antibiotici, in particolare penicillina.
I fosfolipidi sono molecole organiche appartenenti alla classe dei lipidi idrolizzabili, che comprende tutti i lipidi caratterizzati da almeno un acido grasso nella loro struttura.
Negli alimenti i fosfolipidi sono poco abbondanti e rappresentano circa il 2% dei lipidi totali, tuttavia possono essere sintetizzati dalle varie cellule dell'organismo; essi hanno un ruolo sia energetico che strutturale, con prevalenza di quest'ultimo. ifosfolipidi sono importanti anche nei processi di coagulazione del sangue, nella risposta infiammatoria, nella costituzione della mielina e della bile prodotta dal fegato (evitano che il colesterolo precipiti in cristalli, prevenendo la formazione di calcoli); proprio quest'organo è la principale struttura corporea deputata alla sintesi di fosfolipidi, che sono comunque sintetizzabili - sia pur con velocità differenti - da tutti i tessuti.
Dal punto di vista tecnico, i fosfolipidi sono in grado di tenere insieme due sostanze, come i Grassi e l'acqua, normalmente non mescolabili. Questa proprietà, detta emulsionante, viene sfruttata in diversi settori industriali, che vanno dall'impiego alimentare (per la produzione di creme, salse, gelati ecc.) a quello cosmetico e salutistico.
La fosfatidilserina è un fosfolipide in grado di attenuare i livelli di cortisolo e consentendo quindi una maggiore ipertrofia muscolare. Per questa ragione, ha attratto l'interesse dei culturisti e di chi intende aumentare la propria forza e capacità muscolare. La fosfatidilserina è famosa però anche perché migliora le capacità mnemoniche e cognitive. A conferma di ciò, la presenza della fosfatidilserina nell'organismo si concentra soprattutto nelle cellule cerebrali.
L'effetto più ricercato rimane però quello che la sostanza produce sullo sforzo fisico. Alcuni studi hanno dimostrato che la fosfatidilserina riduce la sensazione di fatica, contribuisce a mantenere alti i livelli di testosterone durante l'allenamento e riduce il livello di cortisolo nel sangue del 20 per cento.
Con il termine forfora si indica una desquamazione acuta o cronica del cuoio capelluto. La forfora grassa è tipica della dermatite seborroica e può predisporre alla tendenza androgenetica. La forfora secca possiamo invece riscontrarla invece in numerose malattie dermatologiche, come la psoriasi, l'ittiosi e la dermatite da contatto. La terapia della forfora prevede l'uso di rimedi seboregolatori diversi, a seconda del tipo di forfora e di eventuali altri sintomi associati (es. seborrea, prurito, rossore, etc).
|
<
|
ottobre 2024
|
>
|
L |
M |
M |
G |
V |
S |
D |
| 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|