Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Comportamento caratterizzato da un sistematico rifiuto ad eseguire azioni suggerite da altri (negativismo passivo) o a comportarsi in maniera opposta rispetto a quella consigliata da altri (negativismo attivo). Si osserva in molte malattie psicotiche, come la schizofrenia. È anche caratteristico dei bambini tra i 2 e i 3 anni di età ed è accentuato in quei bambini con problemi caratteriali.
Disturbo percettivo corrispondente all’incapacità di prestare attenzione a ciò che accade in una porzione specifica del campo visivo, di solito l’emicampo controlaterale a una lesione cerebrale. L’eminegligenza spaziale (così viene chiamato il disturbo in italiano) è una delle patologie più frequentemente riscontrate dopo un danno cerebrale. Le caratteristiche principali di tale sindrome sono la mancata risposta agli stimoli presentati controlateralmente alla lesione e una significativa diminuzione dell'interesse verso lo spazio controlaterale alla lesione e quindi dei movimenti diretti verso esso. Nella maggior parte dei casi questo deficit si ha in seguito a lesione del lobulo inferiore del lobo parietale destro, e in seguito a questa il paziente trascura (neglige) lo spazio sinistro. Il neglect è quindi un insieme di deficit che non riguardano i livelli bassi dell’elaborazione dell’informazione, questa infatti dalla retina arriva fino alla corteccia e ai livelli superiori, dove viene trattata, ma non poi raggiungere il livello della coscienza.
Disturbo dell’attenzione selettiva spaziale
Lesioni al lobo parietale (solitamente) destro.
La caratteristica più ovvia di questi pazienti è che essi tendono ad ignorare gli stimoli nel loro campo visivo sinistro.
Nei casi più gravi i pazienti trascurano completamente l’informazione proveniente da sinistra.
Ad esempio:il pz. non si rade a sinistra
non mangia il cibo a sinistra del piatto
non si veste all’arto di sinistra (anosognnosia per l’arto emiplegico)
Il deficit è di tipo attentivo e non sensoriale, apparentemente i pazienti
sono in grado di vedere gli stimoli nel campo visivo sinistro, ma tendono
a non notarli.
I deficit più comuni riguardano:
• difficoltà nell’attraversare la strada, nei trasferimenti dalla carrozzina, nel maneggiare il denaro, nel telefonare, nel guardare la TV, nel mangiare il cibo;
• difficoltà a leggere l’ora sull’orologio;
• incapacità di vestirsi, radersi, truccarsi la metà sinistra del corpo;
• omissione del cibo nel lato sinistro del piatto;
• omissione della parte sinistra delle parole o delle frasi quando si legge un giornale o si copia un testo scritto;
• spostamento sull’estrema destra della pagina di testi scritti o disegni;
• maggior rischio di incidenti nel camminare/spostarsi con la carrozzina per collisioni con le porte o altre persone;
• incapacità di accorgersi di familiari o amici situati alla propria sinistra;
• difficoltà nell’orientarsi nell’ambiente (ospedale,ecc.);
• frequenti lamentele di aver perso oggetti personali localizzati sulla sinistra;
Batterio Gram-negativo, asporigeno, aerobio, immobile, agente eziopatologico della gonorrea e di altre malattie infettive.
Batterio Gram-negativo, asporigeno, aerobio, immobile. Si trova normalmente nell'orofaringe umano, è l'agente eziopatologico di diverse malattie tra cui meningiti e batteriemie.
Esame per la diagnosi della sifilide basato sull'immobilizzazione dei treponemi in vitro da parte del siero del paziente.
Gruppo di vermi dal corpo non segmentato, cilindrico e spesso con estremità assottigliate, dotato di simmetria bilaterale. Delle circa 12.000 specie conosciute, almeno 5000 sono parassite di piante o animali e alcune di queste parassitano, per esempio, l'intestino umano. all'interno dell'organismo ospite la larva di nematode reagisce a stimoli specifici dell'ambiente, rompendo la cuticola che la protegge e proseguendo lo sviluppo. I nematodi intestinali resistono alla digestione da parte dei succhi gastrici dell'ospite grazie alla cuticola e poi, una volta sviluppatisi, mediante l'emissione di sostanze proteiche che inibiscono gli enzimi digestivi (pepsina e tripsina). I principali nematodi intestinali dell'uomo sono: Ascaris lumbricoides, Necator americanus e Ancylostoma duodenale, Strongyloides stercoralis, Trichuris trichiuria, Enterobius vermicularis, responsabili - rispettivamente - di ascariasi (detta anche ascaridiosi), anchilostomiasi, strongiloidosi, trichiuriasi ed ossiuriasi. Altri vermi appartenenti al gruppo dei nematodi sono in grado di infestare i più diversi organi e apparati del corpo, ciascuno determinando una sintomatologia particolare. Mebendazolo, albendazolo e pyrantel pamoato sono alcuni degli antielmintici più efficaci nel trattamento specifico di queste malattie.
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