Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Paralisi della lingua, in genere associata a quella di altri muscoli, quali quelli adibiti alla masticazione e alla deglutizione. Comporta l'impossibilità di parlare e di alimentarsi. Può essere causata da una lesione al sistema nervoso centrale, a livello del bulbo, o di quello periferico, a carico del XII nervo cranico, l'ipoglosso.
Il nervo glosso-faringeo è il IX dei nervi cranici. È un nervo misto, ossia ha sia una parte di innervazione motoria che sensitiva. Innerva una parte della lingua (glosso), e una parte della faringe e del palato. Il nervo glossofaringeo fuoriesce dalla Medulla oblungata tra il VII e il X nervo craniale. Scorre in basso verso il forame giugulare dopo aver attraversato la cavità craniale insieme al nervo vago e al nervo accessorio XI. Ha un'importanza fondamentale per la deglutizione, soprattutto nel collegamento tra naso e bocca. La chiusura evita che il cibo venga spinto nella parte nasale durante la deglutizione. Ha anche un ruolo importante nella formulazione della parola. Con le fibre parasimpatiche innerva la ghiandola parotide la quale produce la saliva. Con fasce nervose sensitive innerva il terzo posteriore della lingua che permette la capacità gustativa dell’amaro tramite le papille vallate. Le fasce di sensibilità viscerale del seno e del glomo carotico giocano un ruolo cruciale nella regolazione della circolazione e della respirazione.
Dolore acuto e bruciante alla lingua. Può essere causato da nevralgie del trigemino, allergie, glossiti, diabete mellito. Può avere anche cause psicosomatiche. La terapia è a base di anestetici locali e vitanina B.
Stato infiammatorio, acuto o cronico, della lingua; può interessarla nel suo insieme o solo in un punto. Può avere diverse cause, da quelle batteriche, ad opera di streptococco e stafilococco, a quelle virali, tubercolari, micotiche, all'uso di farmaci, o a radioterapia. Le forme acute si manifestano con dolore, tumefazione, difficoltà nella masticazione, nella deglutizione e nell'emettere suoni. Nelle forme croniche la lingua si presenta arrossata, tumefatta, con ulcerazioni e chiazze biancastre. Il trattamento sintomatico si basa sulla somministrazione di antinfiammatori locali o sistemici a seconda della gravità dell'infiammazione.
In caso di glossite deve essere evitata l’esposizione ad agenti irritanti, quali tabacco, alcol, cibi speziati o troppo caldi o troppo freddi.
Gruppo di malattie che colpiscono i glomeruli renali. Possono essere primitive, ossia presentarsi come malattie a sé stanti (glomerulonefriti), oppure secondarie, quando fanno parte di malattie più complesse (per esempio, diabete, malattie sistemiche ecc.). I sintomi dipendono dalla patologia specifica; si riscontrano spesso alterazioni di produzione o di qualità dell’urina, talvolta è presente anche insufficienza renale.
Detta anche sindrome nefrosica, è un'alterazione degenerativa della struttura dei glomeruli renali, con aumento della loro permeabilità, tale da determinare una perdita continua di proteine del sangue (principalmente albumina) con l'urina, e la ritenzione di acqua. Può essere causata da una precedente glomerulopatie o da avvelenamenti (mercurio, bismuto, antiparassitari). Il tratto distintivo della sindrome è la presenza di edemi, cioè del gonfiore dovuto all'imbibimento dei tessuti da parte dell'acqua. È un edema particolarmente molle: premendo con un dito, rimane sulla pelle un'impronta che scompare lentamente. Gli edemi al mattino, sono più evidenti al volto e in particolare attorno agli occhi; alla sera, a livello delle gambe e soprattutto delle caviglie. La diagnosi si avvale dell'esame delle urine che rivela proteinuria (soprattutto albuminuria) e nel sangue è presente ipoalbuminemia. La terapia si basa su norme dietetiche quali la riduzione dell'apporto di sale con gli alimenti e la somministrazione di diuretici a dosi moderate.
Patologia infiammatoria dei reni che interessa i glomeruli renali. La malattia può mostrare un decorso acuto, subacuto o cronico con una serie di manifestazioni diverse.
La glomerulonefrite può costituire una malattia a sé stante, come nel caso della nefropatia da IgA, può essere in relazione a una malattia sistemica – ad esempio una vasculite o una malattia autoimmune – e può essere causata da un'infezione. La causa più comune è il diabete
La glomerulonefrite comporta insufficienza renale, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e ritenzione di liquidi, ed ematuria.
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