Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Batterio la cui parete cellulare, sottile e ricca di lipopolisaccaridi e lipoproteine, non trattiene il colorante. Vedi colorazione di Gram.
Pianta erbacea infestante della famiglia delle Graminacee. Volgarmente è anche detta Erba Canina. In terapia se ne usano i rizomi, che contengono sali di potassio e triticina. Sono note le sue proprietà diuretiche e anche antinfiammatorie. Si usa il decotto, gettando l'acqua della prima bollitura per eliminare i principi acri e amari.
Colorazione (violetto di genziana, o cristalvioletto, in soluzione iodo-iodurata) utilizzata in microbiologia che permette la classificazione dei batteri in due gruppi a seconda che la parete cellulare trattenga o meno il colorante. Vengono quindi definiti gram-positivi (gram+) quei batteri la cui parete, grazie alla sua composizione, trattiene il colorante, e gram-negativi (gram-) quelli che non lo trattengono. I primi resistono alla decolorazione con una miscela di alcol e acetone e risultano colorati in blu; i secondi vengono decolorati, perdono il colore primario e si presentano di colore rosa in seguito alla colorazione di contrasto (fucsine).
Bisogno morboso di scrivere. Si manifesta in alcune sindromi psicotiche.
O Cat Scratch Disease (CSD) è un'infezione batterica acquisita per contatto con animali domestici. Si manifesta con una lesione cutanea fugace che si osserva dopo qualche giorno nella sede dove si è stati graffiati o morsi dal gatto. La lesione della pelle appare solo più rossa o ha l'aspetto di una puntura d'insetto o di una bolla. Dopo circa due settimane si manifesta il quadro tipico della malattia, caratterizzato da un ingrossamento di uno o più linfonodi regionali. L'agente eziologico è un piccolo bacillo indicato con il nome di Bartonella Henselae. Spesso si associano disturbi generali quali febbre, cefalea, artralgie. La diagnosi è istologica. La terapia è principalmente sintomatica, poiché la malattia di solito regredisce spontaneamente entro 2-4 mesi.
Patologia caratterizzata da paralisi del muscolo oculare retto laterale dovuta a paresi del VI nervo cranico, associata a dolore in regione temporo-parietale per compressione del V nervo. Può presentarsi in seguito all'otite media come sua complicazione, nonché in seguito a sinusite, mastoidite o osteomielite.
Muscolo adduttore della coscia. Origina dalla branca inferiore del pube e si inserisce sulla superficie anteriore del terzo prossimale della tibia. È innervato dal nervo otturatorio (L2-L4).
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