Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Leucocita polimorfonucleato che presenta caratteristiche granulazioni nel citoplasma, da qui il suo nome. Sulla base delle reazioni tra i diversi coloranti e i granuli citoplasmatici, i granulociti sono suddivisi in eosinofili, basofili e neutrofili. I granulociti prendono origine nel midollo osseo da una cellula progenitrice comune per tutte le cellule del sangue, e sono dotati di meccanismi difensivi ad alto potenziale distruttivo. La maggior parte dei granulociti presenti nel sangue sono neutrofili: in effetti, i termini "granulocita" e "neutrofilo" sono spesso usati in modo intercambiabile nella letteratura medica. Percentuali di abbondanza nel sangue:granulocita neutrofilo: 55-65%, granulocita eosinofilo: 0-3%,granulocita basofilo: 0-2%. I granulociti migrano dal sangue per diapedesi (attraversando le pareti dei vasi sanguigni), attirati da fattori chemiotattici rilasciati in caso di infezione.
Tessuto connettivo che si forma ai margini di una ferita. È composto da vasi capillari e cellule connettivali proliferanti, a superficie tondeggiante; si forma per colmare la perdita del tessuto preesistente.
Muscolo che origina dalla faccia esterna delle ultime 8 coste e si inserisce sulla cresta iliaca posteriormente e sul pube anteriormente.
Crisi epilettica classica, con sintomi forti e generalizzati che può presentarsi improvvisamente o essere l'epilogo di una crisi parziale.
Vedi la pagina di Epilessia per avere tutte le informazioni:
http://italiasalute.leonardo.it/Centro_Malattie.asp?Sezione=Epilessia
Serie di fasci muscolari, situati nella parete laterale del torace, che dai processi spinosi delle ultime 2 vertebre dorsali e delle prime 3 lombari si portano alle ultime 4 coste.
Muscolo di grandi dimensioni e forma triangolare. Si inserisce a livello prossimale nel solco bicipitale dell'omero, mentre distalmente si articola con le apofisi spinose delle ultime 6 vertebre dorsali. Interviene nel movimento di adduzione, estensione e rotazione interna dell'omero
Batterio la cui parete cellulare presenta una trama costituita dagli aminozuccheri N-acetilglucosamina e acido N-acetilmuramico, ai quali sono legate corte catene di aminoacidi, che conferiscono stabilità e consistenza a tale strato. Tali caratteristiche fanno si che la parete cellulare risulti positiva alla colorazione di Gram, ovvero trattenga il colorante.
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