Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
É una radicolo-polinevrite infiammatoria acuta dei nervi periferici spinali, e talora cranici. Si manifesta con paralisi progressiva degli arti, prima quelli inferiori, poi quelli superiori Di solito la causa è un infezione batterica (da Campylobacter Jejuni), o virale (da Epstein-Barr), più raramente post vaccinica. Colpisce in genere individui fra i 30 e 50 anni, spesso a qualche distanza da un episodio acuto febbrile. Dal punto di vista motorio, si ha dapprima impaccio ai movimenti che si trasforma presto in vari gradi di paresi accompagnata a ipotonia e areflessia tendinea. Sono frequenti dolori e parestesie profonde. In seguito, i disturbi si possono estendere anche ai nervi cranici, sotto forma di diplegia facciale o di parestesie trigeminali. La diagnosi si effettua mediante rachicentesi, da cui si evidenzia che il liquindo cefalorachidiano presenta un aumento della proteinorachia che non si accompagna ad aumento del numero delle cellule presenti (dissociazione albumino-citologica). L'elettromiografia mostra un precoce e importante rallentamento della velocità di conduzione. L'evoluzione della sindrome va verso una stabilizzazione dei disturbi, dopo un periodo di sintomatologia aggravata che può andare da 1 a 3 settimane. A questa, segue una regressione continua per parecchie settimane o diversi mesi. La regressione può essere totale o lasciare qualche postumo, prevalentemente di tipo motorio. Il ritorno alla norma del liquor può essere più lenta rispetto al miglioramento clinico. La sindrome ha una prognosi favorevole ma bisogna tener comunque conto del rischio di gravi complicazioni respiratorie, dovute alla paralisi dei muscoli atti alla respirazione e alla deglutizione, il 5-10% dei pazienti necessita per questo di intubazione. La terapia con plasmaferesi si rivela efficace e possono essere necessarie anche sedute di fisioterapia per il recupero della funzionalità degli arti.
Nome completo “gubernaculum testis”, detto anche “legamento scrotale”, è un legamento che controlla la discesa del testicolo nello scroto e lo mantiene in sede. Tale struttura impedisce infatti al testicolo di risalire in alto verso il canale inguinale.
In questo modo i vasi sanguigni mantengono un adeguato apporto di sangue al testicolo.
Una delle due basi azotate puriniche che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA)in cui si lega con la citosina, una base azotata pirimidinica.
È un composto organico contenuto nei catrami. Ha un caratteristico odore aromatico e fenolico e un gusto dolciastro. Viene usato come farmaco per le sue proprietà balsamiche, disinfettanti e antisettiche, in preparati ad azione fluidificante ed espettorante delle secrezioni bronchiali. È irritante per le mucose dell'apparato digerente; meno tossici sono invece alcuni suoi derivati con proprietà medicinali, quali il carbonato e il solfonato di potassio.
Classificazione del sangue basata sulla presenza o l'assenza ereditaria di specifici antigeni sulla superficie dei globuli rossi. Il gruppo sanguigno è una caratteristica dell'individuo, determinata geneticamente alla nascita e presenta contributi da entrambi i genitori. Sono riconosciuti circa 30 sistemi diversi di classificazione dei gruppi sanguigni, i principali sono i sistemi AB0, Rh, Lewis, Kell, MN, Duffy, Kidd. Il sistema AB0 comprende 4 antigeni: A, B, AB, 0 (zero). Gli individui con gruppo sanguigno A posseggono l'antigene A e preformati gli anticorpi anti-B; quelli con gruppo sanguigno B l'antigene B e gli anticorpi anti-A; quelli con gruppo sanguigno AB entrambi gli antigeni A e B e nessun anticorpo; quelli di gruppo sanguigno 0 nessun antigene ed entrambi gli anticorpi, anti-A e anti-B. Ognuno di questi gruppi sanguigni viene suddiviso ulteriormente in due categorie dal fattore Rhesus, che indica la presenza di un particolare antigene Rh sulla membrana dei globuli rossi nel sangue. Il fattore Rhesus può essere positivo (Rh+) o negativo (Rh-). Nessun individuo possiede anticorpi diretti contro l'antigene presente sui propri globuli rossi. La trasfusione di sangue incompatibile causa la distruzione (lisi) dei globuli rossi che posseggono l'antigene contro cui è diretto l'anticorpo corrispondente, ne origina una anemia emolitica.
Unità di misura dell'energia radiante assorbita durante la radioterapia.(simbolo Gy). Un Gray corrisponde ad una radiazione che deposita un joule, per chilogrammo di materia.
o gravidanza ectopica: gravidanza in cui l'embrione si impianta al di fuori della normale sede uterina. L'incidenza è di 1 su 200 gravidanze circa e nel 98% dei casi l'impianto avviene a livello delle tube (gravidanza tubarica), il cui lume è tuttavia troppo ristretto per accogliere un sacco gestazionale in via di sviluppo: si ha così aborto o rottura tubarica. La gravidanza ovarica è un evento raro, che evolve di solito verso un aborto precoce, con emoperitoneo. Molto raramente una gravidanza extrauterina si impianta in un'area meno consueta della cavità uterina: si parla di gravidanza angolare, quando l'uovo fecondato si annida a livello dell'angolo utero-tubarico, e di gravidanza cervicale quando l'annidamento avviene a livello della mucosa del canale cervicale; entrambe si concludono con l'aborto, generalmente prima della 20 a settimana. Infine, si può avere una gravidanza addominale, anch'essa destinata a non proseguire (possibile ascesso e peritonite, con successiva mummificazione o calcificazione del feto). Nel caso della gravidanza tubarica, sono presenti i segni caratteristici della gravidanza accompagnati da dolori addominali e perdite ematiche. In genere verso il secondo mese si ha la morte dell'uovo (aborto tubarico), con aumento del dolore e metrorragia. In alcuni casi, come abbiamo già detto, l'aumento di volume dell'embrione provoca la rottura della tuba, con spandimento di sangue nella cavità peritoneale (emoperitoneo) e shock. Le gravidanze extrauterine rappresentano una importante causa di morbilità e mortalità materna. Le probabilità di avere una gravidanza extrauterina sono aumentate nelle donne con infertilità prolungata, malattia infiammatoria pelvica, sterilizzazione, precedente gravidanza extrauterina, intervento chirurgico sulle tube o nelle donne che sono portatrici di spirale o sottoposte a trattamento di fertilizzazione in vitro. La salpingectomia (asportazione della salpinge, cioè della tuba) viene utilizzata come trattamento standard. Recentemente, le diagnosi più precoci, prima dell'aborto tubarico o della rottura della tuba, con un esame ecografico e il dosaggio delle beta-hCG, hanno portato a un trattamento medico o laparoscopico che preservano la tuba.
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