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È una forma di tumore benigno formato da tessuto muscolare liscio (leiomioma) o striato (rabdomioma). Il fibroleiomioma uterino è la forma più conosciuta tra i leiomiomi, mentre più rari sono i rabdomiomi che si hanno associati al tessuto muscolare del cuore.
E' la tunica muscolare dell’utero ed è formata da fasci di fibrocellule muscolari lisce che costituiscono una robusta parete. Queste fibre muscolari sono capaci di una grande distensione e aumentano di numero in corso di gravidanza per contenere il feto in via di sviluppo. Durante il travaglio, le fibre muscolari oltre a contrarsi si retraggono: questo porta all'accorciamento e alla dilatazione della cervice e infine alla espulsione del feto.
Termine che denota l’insieme delle malattie che interessano i muscoli
La miopia è il difetto visivo più diffuso nel mondo occidentale; ne soffre circa una persona su quattro. È un vizio di rifrazione causato da particolari condizioni anatomiche oculari, ossia una curvatura abnorme della cornea o un allungamento dell'asse anteroposteriore dell'occhio. Questi difetti fanno sì che i raggi luminosi provenienti dagli oggetti distanti vadano a fuoco su un piano anteriore rispetto alla retina, sulla quale invece le immagini risultano sfocate (non si hanno invece problemi nella visione da vicino). in partica l'immagine viene messa a fuoco prima di giungere sulla retina, a causa di un eccessivo allungamento del bulbo oculare. Il sintomo più evidente è l'incapacità di vedere correttamente gli oggetti lontani. La miopìa ha carattere ereditario, inizia nell’infanzia e aumenta progressivamente fino a 25 anni circa. Le miopie possono essere assiali (il difetto prevalente è l'allungamento del bulbo oculare), di curvatura (eccessiva curvatura di cornea o cristallino), di indice (aumento dell'indice di rifrazione del cristallino). La miopia si misura in diottrie, che aumentano all'aumentare del difetto. Fino a 3 diottrie si ha miopia leggera, fino a 6 diottrie è media, fino a 8 è forte, oltre è considerata elevata. La correzione della miopia si può ottenere mediante occhiali a lenti divergenti, lenti a contatto, intervento chirurgico. La correzione con gli occhiali garantisce il ripristino della visione da lontano, ma molti preferiscono ricorrere alle lenti a contatto (soprattutto nel caso di miopie elevate), che consentono, come gli occhiali, il recupero della visione normale. Nella correzione chirurgica della miopia si agisce a livello della cornea, modificandone la curvatura e, quindi, la rifrazione. Le tecniche utilizzate comprendono la cheratotomia radiale, la cheratomileusi, il rimodellamento corneale mediante laser a eccimeri.
Nonostante la percentuale di successo sia elevata, la cornea rimane in qualche modo più fragile a causa dell'intervento. Va pertanto valutato con attenzione caso per caso, e comunque sempre dopo la stabilizzazione del difetto, cioè verso i 25 anni.
Medicinali che abbassano o aboliscono il tono della muscolatura scheletrica. Suddivisibili in due gruppi: farmaci impiegati nella cura di spasmi muscolari dolorosi legati a manifestazioni acute come nel caso della lombosciatalgia (carisoprodolo, ciclobenzaprina); farmaci usati per la cura della spasticità derivante da lesione del sistema nervoso centrale (baclofene, dantrolene); a questi si aggiungono poi farmaci che hanno azione sia centrale che periferica come il pridinolo o il tiocolchicoside. Da non confondere con i curarici medicinali che possono provocare una vera e propria paralisi muscolare.
restringimento del diametro della pupilla sotto i 4 mm. Può essere fisiologica quando ad esempio c’è una forte ed intensa luce, ma può anche essere indotta con l’assunzione di farmaci miotici come eserina per motivi terapeutici o diagnostici. Diventa una malattia quando è causata da paralisi del simpatico cervicale, da ferite neurologiche di natura tabetica o da overdose o da eroina. Si ha per azione nervosa parasimpatica mesencefalica sul muscolo sfintere dell’iride: la fissità e la modificabilità sono fattori importanti per valutare il grado e il livello di una possibile compromissione neurologica.
È una proteina che va a formare il meccanismo dell’actomiosina, assieme all'actina, fondamentale per i fenomeni di contrazione muscolare sia a livello cellulare che a livello di tessuto
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