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Quadro clinico in cui giovani o adulti presentino caratteristiche psichiche e somatiche tipiche dell'infanzia, per difetto di crescita. L'infantilismo può essere dovuto a malattie endocrine, metaboliche o infettive, che abbiano impedito uno sviluppo completo del soggetto. Tra le cause endocrine la principale è un deficit nella produzione dell'ormone somatotropo da parte dell'ipofisi. Vi sono poi cause esclusivamente psichiche, in genere associate a insufficienza mentale o psicosi dell'infanzia.
Farmaci
Indocollirio, Indom, Indoxen, Metacen.
Indicazioni
Per uso oculistico nelle affezioni infiammatorie blefarocongiuntivali e nell'edema maculare cistoide negli interventi chirurgici di estrazione del cristallino. Per uso generale nelle affezioni infiammatorie e reumatiche dell'apparato muscolo scheletrico, artrite reumatoide, artrosi, spondilite anchilosante, osteoartrite e gotta.
Controindicazioni
Da non usarsi in stato di gravidanza, durante l'allattamento, nei bambini al di sotto dei 14 anni e nei pazienti affetti da gastrite e duodenite di tipo ulceroso, nei casi di persone affette da disturbi psichici, epilessia, morbo di Parkinson e in tutti quei soggetti allergici all'ASA. Il collirio per impiego oculistico deve essere evitato dai soggetti che usano lenti a contatto.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con anticoagulanti orali, ACE inibitori, betabloccanti, calcioantagonisti, litio, diuretici, amminoglicosidi, metotrexato.
Rallentamento delle funzioni digestive con senso di peso epigastrico, eruttazioni, a volte nausea e vomito, meteorismo, borborigmi, flatulenza, astenia e senso generale di malessere. Può essere un disturbo episodico, provocato da eccessi alimentari, oppure frequente, e tal caso si parla di dispepsia.
Eliminazione di indacano con le urine, in rapporto diretto con i livelli ematici di tale sostanza.
Prodotto metabolico del triptofano, è un sale potassico dell’acido 3-indossilsolforico, presente nel plasma e nelle urine.
Presenza di indacano nel sangue. Tale sostanza si trova normalmente nel sangue in una concentrazione compresa tra 0,3 e 1 mg per 1000 ml di siero, varia a seconda della dieta (aumenta con dieta ricca di proteine), della funzionalità dell'intestino e dell’età. In condizioni patologiche l’aumento della indacanemia è espressione di malattie intestinali con un’aumentata putrefazione delle proteine alimentari o in alcuni casi di malfunzionamento del fegato o di insufficienza renale.
Periodo di tempo che intercorre fra il momento in cui un germe patogeno penetra nell’organismo e il momento in cui compaiono i segni della malattia da esso provocata. Tale periodo corrisponde al tempo necessario perché il patogeno raggiunga le sedi in cui può insediarsi e moltiplicarsi determinando la comparsa della sintomatologia. Questo lasso di tempo può variare da poche ore a molte settimane a mesi, a seconda della malattia ed in relazione ad altri fattori con la resistenza dell'organismo.
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