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È un medicinale che possiede proprietà sedative - ipnotiche
È un farmaco che arresta l'idrossilazione in posizione 11β degli ormoni steroidei che si originano nella corticale surrenale inibendo di conseguenza la produzione di cortisone, cortisolo e aldosterone dai precursori; questo porta ad un aumento dell’increzione di corticotropine ipofisarie con conseguente eliminazione urinaria di 17-idrossicorticoidi e di 17-chetosteroidi, indice della funzionalità ipofisaria. Può essere anche utilizzato nel trattamento dell'ipercorticalismo e della sindrome di Cushing.
È un medicinale che può essere utilizzato per prevenire le crisi di emicrania e contrariamente dalla ergotamina, polvere bianca cristallina usata in medicina sotto forma di tartrato contro l’atonia dell’utero, come emostatico uterino, può presentare effetti collaterali vasocostrittori e ossitocici
È un medicinale che generalmente è assunto per via orale ed è caratterizzato da una tossicità media-bassa. È dotato di azione immunomodulante e antivirale costituito da un complesso di inosina e dimetilaminoisopropanolo p-acetamidobenzoato con un rapporto di 1 a 3. L’effetto immunomodulante (farmaci usati per regolare le complesse e ancora in parte ignote difese immunitarie) del metisoprinolo definisce indirettamente anche quello antivirale che si evidenzia sia su virus a DNA che a RNA quali herpesvirus, virus influenzali, rinovirus, adenovirus, poliovirus; questo è dovuto all’assenza di trasferimento dell’RNA messaggero del virus nei ribosomi della cellula ospite. Inoltre il metisoprinolo migliora la risposta proliferativa dei linfociti T e quella dei linfociti “effettori” potenziando l'azione citotossica e la liberazione di linfochine (nome di sostanze a struttura polipeptidica liberate dai linfociti T).
È un farmaco miorilassante che trova utilizzo nella terapia degli spasmi della muscolatura scheletrica, nel trattamento dei reumatismi, lombaggini e del tetano
Medicinale antiemetico che agisce sulla muscolatura del tratto gastrointestinale superiore senza avere alcuna influenza sulla secrezione acida gastrica. Ha attività parasimpaticomimetica ed è anche considerata un’antagonista dei recettori dopaminergici con particolare efficacia sulla zona chemiorecettrice. Produce un aumento di prolattina e trova impiego durante gli esami radiografici o nella preparazione di interventi chirurgici in quanto provoca lo svuotamento gastrico e riduce il reflusso gastroesofageo. Talvolta viene utilizzato come farmaco nel trattamento dell’emicrania
Medicinale miorilassante che in genere viene utilizzato in chirurgia per il rilassamento del muscolo. È una sostanza curarica, capace cioè di bloccare la trasmissione neuromuscolare a livello della muscolatura scheletrica, al pari della tubocurarina ma con meno tendenza a provocare paralisi respiratoria e magigore durata di azione
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