Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Farmaco che appartiene al gruppo dei FANS, correlato dal punto di vista chimico all' indometacina. La sua azione avviene inibendo l'enzima ciclo-ossigenasi. Risulta molto efficace anche nel controllo del dolore neoplastico. Può causare tossicità gastrica e renale
Farmaci
Artrosilene, Oki, Zepelin Due.
Indicazioni
Trattamento delle manifestazioni patologiche infiammatorie e reumatiche dell'apparato muscoloscheletrico, artite reumatoide, artosi dolorose, reumatismo extrarticolare, flogosi post-traumatiche, spondilite anchilosante, otiti, faringiti, laringiti. In odontostomatologia come coadiuvante della terapia dentaria estrattiva o conservativa e per la cura di gengiviti, stomatiti, afte.
Controindicazioni
Controindicato in casi di ipersensibilità accertata al prodotto e durante la gravidanza e il periodo di allattamento. Da evitare la somministrazione del preparato in fiale e capsule nei bambini al di sotto dei quattordici anni, e del preparato in supposte nei bambini al di sotto dei sei anni. Non somministrare a soggetti affetti da gastrite e duedenite di tipo ulceroso e a pazienti in cui altri farmaci contenenti FANS abbiano causato rinite, orticaria e asma, e in quelli allergici all'ASA. Il farmaco richiede particolari precauzioni e se ne deve evitare l'uso in maniera assoluta quando nel soggetto sono presenti le seguenti condizioni: stati ipoperfusione del rene, malattie renali, leucopenia in soggetti con emorragia in atto, diatesi emorragica, e in terapia con anticoagulanti.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con aminoglicosidi, e anticoagulanti orali, metrotrexate.
Farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) analgesico e antireumatico appartenente al gruppo dei derivati dell'acido propionico.
Per la sua discreta tollerabilità è diffuso l’utilizzo nel trattamento dell’artrite reumatoide, dell’osteoartrite, della spondilite anchilosante e dell’ artrite acuta gottosa. Le sue caratteristiche ne fanno uno dei farmaci più impiegati nel trattamento di tutte le affezioni dolorose e infiammatorie
Farmaci
Nizoral.
Indicazioni
L'uso principale è per la cura delle infezioni micotiche del cuoio capelluto come la Ptyriasis capitis, dermatite seborroica, micosi della cute e degli annesi cutanei. Trattamento delle dermatomicosi causate da dermotifiti, lieviti e muffe, in particolare Tinea pedis, Tinea corporis, Tinea criris, Tinea versocolor e infezioni da candida. Come trattamento profilattico di pazienti con immunità ridotta (leucemici, trapiantati, ustionati, ecc.)
Controindicazioni
L'uso è sconsigliato in stato di gravidanza, durante l'allattamento e in bambini al di sotto dei due anni. Da non usare in caso di insufficienza epatica e renale gravi.
Interazioni
Sono conosciute interazioni con griseofulvina, anticolinergici, antiacidi e bloccanti dei recettori H2, rifampicina, isomiazide, ciclosorina A, anticoagulanti, terfenadina, astemizolo, metilprednisolone, busulfan, finitoina, farmaci metabolizzati a livello epatico.
Farmaco usato com vasodilatatore che agisce come antagonista dei recettori S2 della serotonina. Tra i principali effetti si riscontra anche una riduzione dell' aggregazione piastrinica. E stata impiegata nel trattamento della malattia di Raynaud e come antipertensivo. Tra gli effetti collaterali che si verificano nel caso di dosi elevate possono manifestarsi confusione mentale, vertigini, secchezza delle fauci e delle congiuntive, dispepsia allungamento del tratto ST all elettrocardiogramma, sonnolenza e cefalea.
Segno che può essere oservato dal medico durante una meningite. Nel tentativo di flettere la coscia di un soggetto supino sul bacino mantenendo la gamba estesa,l' articolazione del ginocchio bloccata verifica invece la flessione della gamba sulla coscia. Stesso caso se il soggetto da seduto non riesce a mantenere l' estensione delle gambe e tende a fletterle. In entrambi i casi vengono messe in atto le manovre col fine di diminuire la pressione del liquor e alleviare la situazione delle meningi.
Ittero neonatale di carattere patologico pronunciato in modo marcato specialmente nel neonato immaturo. Si manifesta con lesioni dei nuclei grigi della base del cervello e disturbi del tono muscolare. In tutti i neonati che presentano elevati livelli di iperbilirubinemia patologica che siano a termine o meno, può esserci il rischio concreto per valori di bilirubinemia superiori a 20 mg 100 ml nel neonato a termine a 16 mg 100 ml nel neonato pretermine. Tra i tanti esempi, uno è la malattia emolitica del neonato per incompatibilità materno-fetale. La exsanguinotrasfusioneviene utilizzata in modo preventivo.
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