Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Sono ripiegature esterne degli organi genitali femminili distinte in grandi e piccole. Le grandi labbra sono quelle esterne che hanno abbondante tessuto adiposo e cellule pigmentate; sono ricoperte da peli, ghiandole sudoripare e sebacee; sono disposte in linea antero-posteriore; nella parte anteriore confluiscono nel monte di Venere mentre in quella posteriore tendono a riunirsi poco prima dell’ano. Le piccole labbra sono invece più sottili e delimitano una parte triangolare chiamata vestibolo dove sbocca la vagina.
La vena temporale di Labbè, o vena anastomotica inferiore, è una delle vene cerebrali superficiali, drena il sangue dalle regioni corticali e subcorticali nei seni venosi. Connette la vena cerebrale superficiale media ed il seno trasverso.
Malttia nota anche come induratio penis plastica.
Respiro di carattere patologico che presenta da inspirazione profonda e rumorosa, breve apnea inspiratoria, espirazione gemente e una pausa espiratoria prolungata. Costituisce un meccanismo di compenso rispetto all acidosi riscontrata nel coma diabetico o uremico. I valori trovano una spiegazione nell'aumento della ventilazione che porta ad un maggiore scambio (e quindi allontanamento) dell'anidride carbonica a livello alveolare. L'eccesso di basi è marcatamente negativo. Il paziente avverte quindi il bisogno di respirare profondamente e percepisce una "fame d'aria" che, con l'attivazione dei centri di controllo della respirazione, lo spinge anche involontariamente e respirare con maggiore profondità.
Encefalopatia spongiforme associata a rituali cannibalistici all'interno della tribù Fore della Nuova Guinea. Ha origine dalla trasmissione interumana di un agente causale di tipo prionico. La malattia è scomparsa con la cessazione di questi rituali.
Elementi cellulari del fegato che presentano forma di stella e che sono situati negli spazi linfatici che separano i capillari sanguigni dalle cellule epatiche. Sono compresi nel sistema reticoloendoteliale e possiedono una spiccata attività fagocitaria nei confronti a esempio di frammenti di eritrociti detriti cellulari in genere e batteri. Contribuiscono anche alla regolazione della pressione all'interno dei sinusoidi agendo come dei microsfinteri e diminuendone il lume quando necessario. Hanno poi un'importanza specifica nell'elaborazione della bilirubina.
Cellule di carattere neuroendocrino contenute nella mucosa bronchiale.
|