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Il legamento crociato posteriore (LCP), è il principale stabilizzatore per la traslazione posteriore della tibia sul femore. A differenza della lesione del LCA, quella del LCP, è una lesione meno comune, colpisce i giovani adulti, ed è piu’ frequente nel sesso maschile. Le cause piu’ frequenti sono rappresentate da un trauma diretto alla porzione anteriore della tibia con ginocchio flesso (trauma da cruscotto), da un movimento forzato in iperflessione o in iperestensione (calcio a vuoto).
Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei quattro legamenti che contribuiscono alla stabilità del ginocchio. La sua funzione è quella di limitare la rotazione interna della tibia e la tendenza alla sublussazione anteriore della tibia rispetto al femore. Ha origine posteriormente e medialmente al condilo laterale femorale e si fissa nella parte anteriore del "piatto tibiale". La rottura del LCA è molto frequente durante l'attività sportiva, il più delle volte a causa di una torsione anomala della tibia rispetto al femore.
Termine anatomico che indica una formazione di tessuto connettivo fibroso e fibre elastiche, più o meno voluminosa, che ha la funzione di tenere fra loro unite due o più strutture anatomiche (per esempio, due segmenti ossei) o di mantenere nella loro loggia un organo, ovvero di concorrere a delimitare aperture o cavità nelle quali si trovano altre formazioni anatomiche (vasi sanguiferi o linfatici, tronchi nervosi ecc.). Il nome dei legamenti deriva in genere dalle ossa e dagli organi con cui hanno rapporto, ad esempio: legamento femorale, legamento gastroepatico. Tra i legamenti ossei che limitano e guidano il movimento articolare sono importanti i legamenti crociati che sono fasci fibrosi tra loro incrociati. Le lesioni dei legamenti crociati del ginocchio sono molto frequenti.
Il legamento collaterale mediale (LCM), e il legamento collaterale laterale (LCL), sono due strutture tese dal femore alla tibia rispettivamente all’interno e all’esterno del ginocchio. La loro funzione, è quella di impedire o per lo meno limitare, gli spostamenti di questi due segmenti scheletrici, quando la gamba viene sollecitata verso l’interno e verso l’esterno. La lesione di questi legamenti è assai frequente a seguito di un trauma distorsivo (a volte anche banale), in valgismo o in varismo. Tale tipo di lesione, viene provocata da un trauma laterale o da una caduta a gambe aperte; nelle lesioni del Legamento Crociato Anetriore molto spesso vengono coinvolti anche i Legamenti Collaterali con severità più o meno accentuata. Il LCM e’ piùfrequentemente coinvolto rispetto al LCL, in quanto quest’ultimo risulta maggiormente elastico e protetto da strutture muscolari periferiche.
Miscela di fosfolipidi polinsaturi ricavata dai semi di soia. Ha un'azione emulsionante sul colesterolo e ne blocca il deposito sulle pareti arteriose. Usata nella cura dell'iperlipidemia, associata a un regime alimentare adeguato; stimolante della circolazione sanguigna e rinvigorente nei casi di stress.
La lecitina di soia è un emulsionante naturale dei grassi; si tratta di un insieme di fosfolipidi contenuti anche nell’organismo dell’uomo, che contribuiscono a mantenere in sospensione il colesterolo contenuto nel sangue, ostacolandone il deposito sulle pareti delle arterie. Queste sostanze inoltre entrano nelle attività funzionali delle membrane cellulari e di altre strutture organiche, come quelle nervose.
La lecitina è ricca anche di altre sostanze importanti per l’organismo: colina, inositolo, iodina, calcio, ferro, fosforo, zolfo, vitamina E ed F. La lecitina è contenuta in grande quantità nei semi di soia, ma anche in altri alimenti; oggi però, a causa della raffinazione a cui vengono abitualmente sottoposti gli alimenti destinati all’uomo, per consumarla in quantità rilevanti si deve ricorrere agli integratori. Solitamente la lecitina è venduta in forma granulare come integratore alimentare.
Distrofia retinica e/o displasia ad esordio prenatale. Si ritiene che circa il 10-20% dei bambini cechi soffra di LCA, dato questo che la rende una delle cause più frequenti di cecità nell'infanzia. Si pensa che sia responsabile del 5% delle malattie retiniche ereditarie. I bambini affetti hanno difficoltà a mantenere lo sguardo fisso e a stare attenti, a causa della bassa o assente sensibilità della retina agli stimoli visivi. L'elettroretinografia dimostra una funzione retinica molto ridotta o assente. L'esame del fondo dell'occhio, nei primi mesi di vita, è spesso normale, ma in seguito si manifesta atrofia corio-retinica con migrazione intraretinica di pigmento. In alcuni pazienti è presente una lesione rilevata della macula. I pazienti presentano nistagmo e si strofinano frequentemente gli occhi. La LCA viene trasmessa come carattere autosomico recessivo nella maggior parte dei pazienti; solo in rari casi è stata riportata un'eredità autosomica dominante. La LCA è geneticamente eterogenea e al momento sono state identificate mutazioni in 6 geni-malattia: AIPL1, CRB1, CRX, GUCY2D, RPE65 e RPGRIP1. Almeno tre altri loci sono concatenati alla malattia. Anche se la terapia non è al momento disponibile, sono stati ottenuti risultati incoraggianti con la terapia genica in un modello canino della malattia. *Autore: Dott. B. Leroy (Novembre 2003)*.
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