Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
O leucopoiesi, è il processo fisiologico di proliferazione e differenziamento cellulare che porta alla produzione e alla maturazione dei leucociti. Costituisce parte integrante dell'emopoiesi.
Anche detto leucocita, è il nome della cellula che circola nel sangue; è incolore e per questo chiamata anche globulo bianco differenziandosi per questo, oltre che per la presenza del nucleo, dai globuli rossi. I leucociti si dividono in granulociti, linfociti e monociti, presenti nel sangue in proporzioni stabili. Sono indispensabili nella difesa dell’organismo infatti i granulociti e monociti-macrofagi assimilano e quindi distruggono le cellule morte, germi, sostanze estranee, e sono quindi chiamati fagociti; i linfociti svolgono la funzione di difesa contro agenti estranei all'organismo. Si riscontrano all’incirca tra i 5000 e gli 8000 per ogni ml di sangue, numero che può aumentare in particolare situazioni (leucocitosi) o può diminuire (leucopenia); si possono riscontrare anche nella linfa poiché sono in gradi di muoversi attraverso i tessuti e quindi la parete dei capillari sanguiferi. Sono prodotti dal midollo osseo e dal tessuto linfoide.
I globuli bianchi, cellule del sangue; hanno l'aspetto di piccole masse gelatinose incolori, sono grandi circa 10-12 micron di diametro e sono provvisti di nucleo. In generale, i globuli bianchi svolgono funzioni difensive, contro i microrganismi. Alcuni di essi accorrono nei tessuti dove siano penetrati batteri o sostanze estranee e li circondano emettendo dei prolungamenti e poi li distruggono. Altri producono delle sostanze, dette anticorpi, che neutralizzano l'azione nociva dei virus e batteri eventualmente penetrati nell'organismo.
Formula leucocitaria. E' l'esame che stabilisce il numero e le caratteristiche dei vari tipi di globuli bianchi o leucociti.
Neutrofili. Servono per difendere l'organismo dalle infezioni, specie se causate da batteri. Contengono diverse proteine e sostanze chimiche in grado di danneggiare irreversibilmente le membrane dei microorganismi patogeni.
VALORI NORMALI: 55%-70%, per uomini e donne.
Se esiste qualche anomalia nella forma e nella dimensione, viene segnalata.
La diminuzione dei neutrofili può essere il segnale di molte malattie:
infezioni batteriche (tifo, paratifo, brucellosi, tubercolosi)
infezioni virali (epatite, influenza, rosolia, morbillo, varicella, mononucleosi infettiva)
malattie del sangue, malnutrizione, alcolismo.
L'aumento dei neutrofili può, come del resto la diminuzione, essere determinato da tantissime cause: infezioni generalizzate o localizzate, provocate più di frequente da streptococchi e più raramente da altri batteri o da virus e funghi; assunzione di ormoni steroidei o litio; intossicazione da farmaci, quali clorpropamide, serotonina, digitale, acetilcolina.
In gravidanza, durante il puerperio, dopo intensi sforzi fisici e nel periodo neonatale l'aumento dei neutrofili è considerato fisiologico, ossia naturale.
Eosinofili. La loro funzione la difesa dell'organismo dai parassiti.
VALORI NORMALI: 1%-4%, per uomini e donne.
La diminuzione degli eosinofili è quasi sempre in relazione con una cura prolungata a base di preparati contenenti cortisone. Il loro aumento si riscontra in varie malattie, tra cui le più frequenti sono:
asma bronchiale, orticaria, febbre da fieno, allergia ai farmaci,
malattie causate da parassiti, scarlattina, corea, polmoniti, malattie del sangue, artrite reumatoide, avvelenamenti, malattie dello stomaco e dell'intestino.
Basofili. La loro funzione non è molto ben conosciuta. Anch'essi aumentano nelle allergie: contengono istamina che, se liberata in eccesso nel sangue e nei tessuti, provoca sintomi fastidiosi (come il prurito o la comparsa di pomfi cutanei) per combattere i quali si usano spesso farmaci chiamati antiistaminici.
VALORI NORMALI: O%-1%, per uomini e donne.
Una diminuzione dei basofili può essere dovuta a cure prolungate a base di preparati contenenti cortisone o progesterone, e talora si riscontra durante la gravidanza.
Può anche essere il segnale di varie malattie, tra cui: disturbi della tiroide, orticaria, asma, febbre da fieno.
È l'esame che stabilisce il numero e le caratteristiche dei vari tipi di globuli bianchi o leucociti presenti nel sangue.
Precursore dei leucociti. I leucoblasti si distinguono in mileoblasti, linfoblasti e monoblasti.
vedi aminoacidi.
Eccessivo aumento di leucociti circolanti, in cui si hanno forme immature che simulano il quadro clinico di una leucemia, ma non è di natura leucemica. Si ha durante il corso di patologie infettive croniche e gravi come la tubercolosi, di intossicazioni endogene come eclampsia, diabete scompensato, ustioni estese; si manifesta in forme tumorali soprattutto carcinoma mammario, polmonare, intestinale e renale e per emorragie acute o emolisi.
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