Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Anomalia nella colorazione delle unghie che appaiono biancastre. Può essere di origine congenita e interessare tutta l'unghia oppure riguardare parte dell'unghia la quale e in tal caso si manifesta con strie o piccole chiazze dovute alla penetrazione di aria tra le cellule cornee della lamina ungueale. In questo caso la causa è un temporaneo deficit funzionale della matrice ungueale.
Opacizzazione della cornea che può essere più o meno estesa. Genera perdita della trasparenza e disturbo della visione. La causa può risiedere in infezioni, ferite o ulcerazioni, la cui cicatrizzazione abbia portato alla formazione di tessuto connettivo fibroso. Quando la visione è impedita si rende necessario l'intervento chirurgico con escissione della cicatrice o trapianto di cornea.
Tipo di encefalite in cui il processo infiammatorio è limitato alla sostanza bianca. Ne sono degli esempi la panencefalite sclerosante subacuta e la leucoencefalite multifocale progressiva.
Patologia genetica che interessa il sistema nervoso è causata dalla mancanza di un enzima responsabile del riciclo di particolari sostanze, i sulfatidi: accumulandosi nel cervello, i sulfatidi rompono il rivestimento isolante delle cellule nervose ovvero la mielina e causano la perdita progressiva delle capacità intellettive e motorie. Si hanno quattro forme, classificate sulla base all'età di insorgenza e alla gravità dei sintomi.
Conosciuta anche come malattia di Krabbe. È dovuta alla mancanza dell'enzima galattocerebrosidasi. Tale deficit porta alla perdita progressiva di mielina e alla comparsa nei vasi sanguigni nel cervello di corpi di forma globoide. La forma più comune ha un'insorgenza molto precoce, già dalla primissima infanzia e in genere porta alla morte nei primi tre anni di vita. Si manifesta con irritabilità, ipersensibilità ai suoni, febbri ricorrenti, vomito, arresto dello sviluppo.
Patologia simile all'encefalite subacuta evolutiva, fa parte del gruppo delle sclerosi cerebrali diffuse; spesso è familiare ed ereditaria. Si hanno lesioni dovute alla demielinizzazione della sostanza bianca cerebrale, con danneggiamento cerebrale e quadriplegia; cachessia, decerebrazione e demenza portano il malato alla morte
Aumento del numero di leucociti nel sangue periferico. Può interessare tutti i leucociti oppure uno solo tipo di essi: in questo caso si parlerà di leucocitosi neutrofila, eosinofila, basofila, monocitica o linfocitica. La variazione del numero dei granulociti neutrofili è quello che determina un importante variazione del numero globale di leucociti. La leucoditosi neutrofila si riscontra in numerose condizioni fisiologiche, compare dopo i pasti, dopo sforzi muscolari, in gravidanza, durante il periodo mestruale, e in condizioni patologiche, come nel corso di emorragie acute, in caso di distruzioni di tessuto o nelle intossicazioni endogene o esogene (avvelenamenti). I valori più alti, nell’ambito dei 25.000-30.000 leucociti per mm3, si hanno nel corso di infezioni perlopiù acute. La leucocitosi eosinofila si riscontra in seguito all'assunzione di alcuni farmaci, in corso di collagenopatie, nelle sindromi ipereosinofiliche, nelle infestazioni da vermi, nell'asma bronchiale e nelle malattie allergiche in genere; quella basofila è possibile in caso di malattie allergiche o disordini mieloproliferativi; la leucocitosi monocitica, o monocitosi, si osserva nelle infezioni a decorso subacuto o cronico; la leucocitosi linfocitica, o linfocitosi, si osserva in occasione di infezioni, endocrinopatie e neoplasie.
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