Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
In anatomia, lemma usato per descrivere una formazione che ha la funzione di avvolgere, tappezzare o delimitare gli organi.
Strato specializzato di matrice extracellulare a ridosso dell’epidermide e degli annessi cutanei. Nella membrana basale si possono riconoscere tre strati: uno strato trasparente agli elettroni detto lamina rara o lamina lucida (dello spessore di 20-30nm), uno strato opaco agli elettroni detto lamina densa (20-50nm) e no strato sfumato verso il derma detto lamina reticolare (pochi micron). La lamina rara rappresenta il glicocalice della cellula epiteliale. La lamina densa è un intreccio di molecole di collagene di tipo IV e di glicoproteine, tra cui prevale la laminino. La lamina reticolare contiene una serie di strutture fibrose, fibre reticolari (simili a quelle collagene), fibrille ancoranti (costituite da collagene di tipo VII) e fibre ossitalaniche (fascetti di microfibrille tubulari, senza elastina). La membrana basale è la zona di collegamento tra i tessuti e rappresenta la barriera di diffusione di complessi macromolecolari e una fonte di segnali per le cellule a contatto.
o anche detta membrana plasmatica, struttura che circonda la cellula e la separa dall'ambiente circostante. Costituita da un doppio strato di lipidi in cui sono immerse proteine a cui sono legati molecole di polisaccaridi; la membrana cellulare è una barriera semipermeabile in grado di regolare il passaggio di sostanze che la attraversano. È un filtro selettivo capace di mantenere concentrazioni di ioni diverse fra interno ed esterno, lascia passare le sostanze nutritive e fa uscire le sostanze di rifiuto.
sinonimo di membrana cellulare
Sottile membrana semitrasparente facente parte dell'orecchio medio situata al termine del condotto uditivo esterno separandolo dalla cassa del timpano.
Funzionalmente trasmette le vibrazioni generate dalle onde sonore alla catena degli ossicini, costituita in senso latero-mediale (dall'esterno verso l'interno) da martello, incudine e staffa.
Presenta una forma ad imbuto ellittico con un asse verticale maggiore di 9-10 mm, un asse orizzontale di circa 8-9 mm, una concavità laterale e una convessità mediale. Ha un'inclinazione di 55° con il pavimento del condotto uditivo esterno e rivolge la sua faccia laterale in basso leggermente in avanti. Nell'essere umano ha uno spessore di circa 0,1 mm e una superficie di circa 85 mm2.
La perforazione del timpano può essere causata dall'introduzione di oggetti nel condotto uditivo, da un barotrauma o anche da un'otite media. La riduzione della capacità uditiva dipende da posizione e dimensione della perforazione attraverso la quale possono introdursi, in caso di entrata di acqua nell'orecchio medio, degli agenti patogeni.
Le perforazioni del timpano, se di piccole dimensioni, possono rimarginarsi spontaneamente; per perforazioni di dimensioni maggiori si può ricorrere alla ricostruzione della membrana, l'intervento prende il nome di timpanoplastica.
L'infiammazione del timpano è chiamata miringite, mentre la perforazione chirurgica della membrana utilizzata talvolta in caso di otite media per evitare una perforazione spontanea e permettere l'aspirazione del muco prende il nome di miringotomia.
Il colesteatoma congenito è invece un residuo di cellule epitaliali del tappo del meato acusto esterno che permane internamente o medialmente alla membrana timpanica e che appare come una struttura cistica bianca.
Patologia provocata dall'assenza del surfattante (o tensioattivo) negli alveoli dei polmoni dei nati prima del termine (prima della 31ª settimana) e talvolta dei neonati da madre diabetica; questa patologia determina una minore elasticità polmonare, con ridotta capacità di espansione alveolare. Nelle prime ore di vita si ha insufficienza respiratoria associata a cardiopatia. I piccoli sono caratterizzati da cianosi, gemito respiratorio, retrazione toracica inspiratoria, frequenti variazioni della frequenza respiratoria. La cura implica il ricovero nei centri di rianimazione e terapia intensiva, la distribuzione di ossigeno, antibiotici, diuretici, digitalici, citicolina;riducendo cosi i casi di mortalità. Studiando il rapporto lecitine/sfingomieline, il dosaggio della dipalmitoil-lecitina e la presenza di fosfatidilinositolo e fosfatidilglicerolo è possibile avere informazioni sulla produzione di surfattante ed è possibile misurare lo stato di maturità del polmone del feto prima della sua nascita; questi esami vengono effettuati sul liquido amniotico. Si possono fornire attraverso la madre cortisonici che accrescono la sintesi di surfattante.
Capacità di conservare nel cervello, per un periodo di tempo più o meno lungo, tutte le informazioni apprese durante la vita. La riduzione o la scomparsa di questa capacità è chiamata amnesia.
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