Di seguito tutti i lemmi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di bob (del 02/02/2012 @ 16:03:27, in Lettera M, visto n. 1092 volte)
Emissione di feci dal colore nerastro e di consistenza attaccaticcia che si manifesta in seguito a una grave emorragia a livello dello stomaco o dei tratti intestinali. Il colore è dovuto alla trasformazione dell’emoglobina del sangue in ematina.
Le cause più frequenti sono ulcere gastriche e duodenali, neoplasie, o abuso di farmaci antinfiammatori .
Se la perdita di sangue avviene nelle ultime parti del tubo digerente (intestino crasso, sigma, retto), l’emoglobina non viene trasformata in ematina, le feci hanno color rosso vivo e in questo caso si parla di enterorragia.
La melena rappresenta un segno clinico importante da non trascurare. Il paziente deve sottoporsi con urgenza ad accertamenti al fine di stabilire la sede d’origine dell’emorragia. L'esofagogastroduodenoscopia permette di evidenziare la presenza di un’ulcera gastrica o duodenale sanguinante o di un tumore gastrico ulcerato, la colonscopia permette di diagnosticare masse o ulcere a livello del colon ascendendente e l’angiografia dei vasi arteriosi addominali riscontra l’eventuale presenza di angiodisplasie.
Di bob (del 02/02/2012 @ 16:10:33, in Lettera M, visto n. 875 volte)
Farmaco antineoplastico appartenente alla categoria degli agenti alchilanti, utilizzato nel trattamento del carcinoma ovarico, testicolare e del mieloma multiplo. Ha tossicità ematologica e renale.
Melissa officinalis, appartenente alla famiglia delle Labiate, è un’erba perenne molto diffusa negli orti e nei giardini. Dai fiori è estratto un olio essenziale ricco di terpeni, tra cui citronella e citrale, e tannini, quest’olio è utilizzato nei casi d’insonnia, nervosismo, irrequietezza; è un ottimo antispasmodico, calmante, coleretico, regolatore della secrezione gastrica e anche antivirale.
Il melone (Cucumis melo) è una pianta erbacea annua, a fusto rampicante, probabilmente originaria delle zone caucasiche, coltivata nei paesi temperati per i suoi frutti commestibili e dolci. Forse originario dell'Asia (i cinesi ne usano le virtù terapeutiche), secondo altre fonti è di origine africana. In Italia fu introdotto in età cristiana, come testimoniano alcuni dipinti di Ercolano. Plinio definisce i meloni popones, facendoci sapere che l'imperatore Tiberio ne era ghiottissimo; per Columella erano i melones.
I due termini sono rimasti con il primo più usato nell'Italia meridionale e il secondo al nord. In Europa si diffuse più tardi (fu Carlo VIII a introdurlo in Francia) e dopo il XV sec. arrivò anche nel nord fino alla Svezia. Il melone è un frutto succoso, dolce e profumato, a forma rotonda o ovale, con buccia giallognola e polpa verdastra, gialla o arancione che nella parte centrale ha molti semi piatti. Vi sono due tipi di meloni: quelli estivi (quelli retati, con la superficie percorsa da linee rilevate, e i cantalupi dalla scorza liscia, più profumati, fra cui si deve ricordare lo charentais) e quelli invernali.
Vengono consumati come frutta o come antipasto, di solito insieme al prosciutto crudo. Il 60% della produzione mondiale proviene dall'Asia; in Europa i maggiori produttori sono Spagna, Romania, Francia e Italia (soprattutto nel mantovano e a Pachino in Sicilia).Il melone è un ottimo frutto, con un buon potere saziante, ma meno dissetante dell'anguria (e per questo meno appetibile) le cui scorpacciate estive spesso non sono salutari. Abbinato classicamente al prosciutto crudo, consente di mantenere nei limiti del buon senso l'antipasto prima di un pranzo importante. A causa delle tante varietà,d ei metodi e delle zone di coltivazione è uno dei pochi esemplari di frutta dinamici dal punto di vista delle informazioni nutrizionali.
Ved. anche Frutta (calorie).
INFO AL. – CIBO DINAMICO - Carboidrati: 6,5; proteine: 1; grassi: 0,2; acqua: 92; calorie: 33.
Parte edibile: 48; calorie al lordo: 17.
Farmaci
Leutrol, Mobic.
Indicazioni
Usato come trattamento sintomatico di breve durata negli stati acuti dolorosi della osteoartrosi. Come trattamento sintomatico a lungo termine nei soggetti affetti dall'artrite reumatoide (poliartrite cronica).
Controindicazioni
Da non usarsi in stato di gravidanza, durante il periodo dell'allattamento, nei bambini al di sotto dei 15 anni, nei soggetti affetti da gastrite e duodenite di tipo ulceroso e allergici all'ASA o ad altri FANS. Da evitare in presenza di grave insufficienza renale ed epatica.
Interazioni
Interagisce con altri FANS, con alte dosi di salicilati, anticoagulanti orali, eparina, ticlopidina, litio, metotrexato, dispositivi contraccettivi uterini, diuretici, ciclosporina, betabloccanti, ACE-inibitori, colestiramina e altri antidiabetici orali.
si tratta di un nuovo medicinale antagonista dei recettori NMDA (N-metil-D-aspartato); abbassa gli elevati di glutammato che causano una disfunzione glutammatergica che caratterizza la malattia di Alzheimer
In anatomia, lemma usato per descrivere una formazione che ha la funzione di avvolgere, tappezzare o delimitare gli organi.
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